Durante l’anno hai effettuato delle prestazioni occasionali relative a cessione di diritto d’autore? Attualmente per esempio, questo tipo di contratto viene stipulato per blogger, redattori, articolisti, che ogni giorno scrivono sulle varie testate on line, ma anche per altre categorie, per esempio per coloro che lavorano nel mondo della musica, cedendo il diritto di utilizzazione delle loro opere.

È tempo di dichiarazione dei redditi e ti é sorto un dubbio? Come si dichiarano i redditi da cessione diritti d’autore? Occorre utilizzare il Modello Unico o il Modello 730? E soprattutto, in quale rigo o sezione occorre inserire gli importi? In questa guida trovi le risposte a tutte le tue domande.

Come dichiarare i redditi da cessione diritti d’autore

1. Modello 730. Se attualmente stai lavorando, hai un sostituto d’imposta (datore di lavoro) e manterrai il lavoro fino a luglio/agosto (periodo entro il quale avviene l’accredito/addebito delle imposte dovute su busta paga) puoi utilizzare il Modello 730.

2. Modello Unico. Se invece non stai lavorando e quindi non hai un sostituto d’imposta, puoi dichiarare i tuoi redditi da cessione diritti d’autore nel Modello Unico, nella Sezione II del quadro RE (altri redditi di lavoro autonomo).

A partire dal 1999, é possibile utilizzare anche il modello 730, a condizione che il tuo rapporto di collaborazione sussista nel periodo compreso tra giugno e agosto, in modo che il tuo sostituto di imposta possa addebitare/accreditare direttamente sul tuo compenso importo di conguaglio.