Un mestiere affascinante la cui figura però lascia ancora qualche dubbio: quale percorso di studi seguire? Come diventare criminologo con laurea in giurisprudenza? Oppure é necessario possedere una laurea in psicologia o medicina? In realtà queste soluzioni appena accennate sono tutte adatte alla professione di criminologo, professione che si svolgerà a seconda degli studi effettuati, con un approccio molto diverso rispetto ai casi che gli saranno assegnati.

Nella guida di oggi cerchiamo di capire come intraprendere questo percorso, che tipo di studi seguire e quali sono oggi i possibili sbocchi professionali per chi intende svolgere questa professione.

Innanzitutto occorre fare una precisazione, la figura del criminologo deve essere condotta necessariamente non solo a una professione, bensì a una specializzazione. Il criminologo in quanto tale infatti non ha uno specifico albo professionale e non é né previsto né regolamentato dalla legge (non c’é un Ordine dei Criminologi, ma una Società Italiana che li raccoglie), per cui non c’è una formazione ad hoc. Occorre quindi, dopo aver completato il percorso universitario, frequentare master specifici, di I o II livello.

Quale università? In passato l’accesso a questi master era riservato ai laureati in medicina con specializzazione legale, giurisprudenza, oppure ai laureati in sociologia e psicologia. Attualmente invece vi possono accedere anche laureati in scienze della comunicazione o della formazione. Per essere precisi quindi dobbiamo parlare di giurista criminologo, psicologo criminologo, medico criminologo e così via.

Seguendo gli approcci più tradizionali quindi possiamo optare, nella scelta della facoltà a cui iscriverci, tra:

Medicina, per un approccio patologico, clinico.
Scienza Politiche o Giurisprudenza per focalizzare la propria professione sugli aspetti più giuridici del reato.
Sociologia o Psicologia per l’aspetto di tipo emozionale, psicodiagnostico.

Quali sono gli sbocchi professionali? Il criminologo può lavorare come libero professionista, come esperto nel Tribunale dei minori, nelle carceri o nelle strutture dedicate dove analizzare i soggetti con comportamenti a rischio, come perito nominato dal giudice, come consulente aziendale in ambito sicurezza, come collaboratore delle forze dell’ordine.