Diventare milionari è il sogno di molti, ma la realtà di pochi. Eppure raggiungere il successo economico non è così difficile come si potrebbe pensare: diventarlo senza lavorare, senza fare niente è impossibile o quasi, ma con impegno, criterio e determinazione il tuo primo milione può diventare realtà.

In questa guida completa su come diventare ricchi ti spiego come iniziare partendo da zero, quali sono i lavori più pagati in Italia e all’estero, come investire in Borsa e nel trading ed infine come risparmiare per non sciupare subito il tuo primo gruzzolo.

Partendo da zero

Grant Cardone, l’uomo che per 35 anni della sua vita ha aiutato aziende e persone a fare più soldi e autore del libro “The Millionaire Booklet: How To Get Super Rich” sostiene da sempre che chiunque può diventare ricco.

Anche tu che in questo momento sei seduto sulla poltrona Ikea di casa tua oppure mentre sei schiacciato a sardina in metro. “Indipendentemente da dove vieni, quanti soldi hai ora e ciò che fai, puoi diventare ricco“: partendo da zero quindi, si può.

E non lo sta dicendo una persona che vive solo di corsi per diventare ricchi e che quindi genererebbe l’ovvia domanda “perché se sa come diventare ricco non lo fa per sé?”. Il fatto è che qui parla un uomo che gestisce ben quattro aziende che fatturano milioni all’anno e soprattutto, partendo da zero.

5 passi per diventare milionario secondo Cardone

Anche se forse in Italia non riuscirai a diventare milionario come Cardone, ecco quello che consiglia, delle idee e degli step che sono validi per chiunque: sono valsi per lui e sono validi anche per te:

  1. Cambia mentalità. La tua vita da milionario inizia nel momento in cui finalmente cambi la mentalità. Ciò che non ti ha permesso di diventare ricco non è solo la tua condizione attuale, scolastica e lavorativa, ma prima di tutto la tua mentalità. Se inizi a pensare che non ce la farai mai, sappi che ti stai scavando la fossa da solo: inizia a convincerti che ce la puoi fare: diventare milionario non è impossibile.
  2. Fai dei calcoli. Inizia a pensare a quanti modi ci sono per guadagnare 1 milione di dollari. Per esempio, se riesci a vendere un oggetto da 100 euro a 10.000 persone, hai raggiunto l’obiettivo. Stesso risultato se vendi a 5.000 persone un oggetto da 200 euro. Oggi giorno poi, raggiungere una mole elevata di clienti è possibile grazie a internet, grazie a e-commerce come eBay o i Facebook ads.
  3. Crea tre fonti di reddito. I ricchi non hanno una sola fonte di reddito. Devi avere almeno tre fonti di reddito: per esempio puoi investire in un prodotto finanziario, puoi vendere oggetti su internet, puoi aprire un blog, investire in borsa. Oppure puoi dedicare il tuo tempo libero all’insegnamento di una lingua, all’uso del pc, affittare un immobile e trasformarlo in B&b, ecc.
  4. Frequenta chi ha soldi. La parola “crisi” è del tutto relativa. Spesso sentiamo dire la seguente frase: “Non ci sono soldi in giro, c’è la crisi!”. Niente di più sbagliato: considera che i soldi sono sempre quelli, nessuno li strappa. Per cui non è mai vero che ci sono meno soldi in giro. In realtà i soldi sono sempre gli stessi, anzi, probabilmente anche più di ieri visto che la banca ne stampa sempre di nuovi. Quindi si sono solo spostati: sono in diverse tasche. Sulla base di ciò che vendi, inizia a cercare chi possiede i “tuoi soldi”. Per esempio, se hai deciso di vendere oggetti per matrimonio, bomboniere, inizia a frequentare assiduamente gruppi Facebook di neospose. Se hai deciso di vendere Rolex, inizia a investire frequentando locali di lusso della città, club, golf.
  5. Spendi solo per investire. Appena inizierai a guadagnare, sarai tentato dal fare la bella vita e spendere subito i tuoi soldi. Nulla di più sbagliato. Metti i tuoi guadagni in un conto a parte e non considerarli. O meglio, considerali solo per eventuali nuovi investimenti, ma non per fare subito delle vacanze (quelle le farai più tardi) o comprare oggetti superflui.

Lavori

Non è detto che serva una laurea per diventare ricchi. La storia passata e attuale ci mostra esempi di tantissimi non laureati che hanno aperto aziende di successo. Il primo che sicuramente ti viene in mente è Steve Jobs: mai laureato, eppure ha creato l’impero Apple. Possiamo quindi dividere i ricchi in due categorie: i laureati, che magari svolgono professioni molto ben pagate; i non laureati, che si danno all’imprenditoria e raggiungono livelli altissimi.

Titoli di studio necessari

Tra i lavori più pagati (alcuni anche emergenti) attualmente ci sono:

  1. Ingegneri informatici, Seo manager e sviluppatori web (laurea in informatica);
  2. Medici (laurea in medicina e chirurgia);
  3. Analista di gestione (laurea in economia);
  4. Medical advisor – responsabile di un’area terapeutica (laura in medicina);
  5. Product manager – moda/food/farmacia (lauree diverse: economia, farmacia…).

Ma non occorre una laurea per ricoprire un ruolo ben pagato. Ci sono dei lavori che permettono di guadagnare uno stipendio bello alto anche senza laurea:

  1. Controllore di volo aereo (controlla e gestisce il traffico aereo), dai 50 ai 100 mila euro annui;
  2. Piloti privati guadagnano dai 50 ai 70 mila euro annui;
  3. Operatore di reattore nucleare (aziona comandi e monitora dati), guadagna sugli 80 mila euro annui;
  4. Impresa funebre. Clienti assicurati tutto l’anno e non c’è crisi che tenga. Anche il semplice “becchino” guadagna molto bene: circa 2.300 euro al mese. Non sarà un mestiere molto allegro, ma non è come lavorare in miniera e ha il suo bello stipendio;
  5. Comandante di nave guadagna dai 70 ai 90 mila euro all’anno;
  6. Youtuber. È un lavoro emergente: forse non tutti saranno d’accordo nel chiamarlo lavoro, ma lo è diventato: ci sono tante persone soprattutto giovani che hanno aperto un canale Youtube, sono seguitissimi e guadagnano grazie alla pubblicità.

Investire soldi

La prima cosa che devi tenere sempre a mente è: non ti focalizzare su un solo investimento. La regola d’oro è diversificare, ossia investire non solo in un’azione ma in tante azioni. In questo modo, se una parte va male, l’altra va bene e ti permette di arginare le perdite. E’ molto difficile che tutte le azioni vadano male, certo non è impossibile, ma diversificando il portafoglio i rischi si arginano. Facciamo un esempio concreto.

Immagina che corra l’anno 1986 e hai 10.000 euro da investire. Decidi in investire 1.000 euro in 10 investimenti diversi, tra cui uno un Microsoft. Come sappiamo, Microsoft ha conosciuto un successo pazzesco. Supponiamo ora che gli altri tuoi 9 investimenti siano andati malissimo e che tu abbia perso tutto.

Grazie al tuo investimento in Microsoft hai comunque in tasca 500.000 euro. Ecco perché è bene diversificare: un portafoglio ben costruito può tollerare anche alte dosi di insuccesso e continuare a generare guadagni più che buoni.

Risparmiando

Una volta guadagnati i tuoi primi soldi, la cosa peggiore che puoi fare è iniziare a spenderli a destra e manca. Sarai tentato dal toglierti almeno qualche soddisfazione, quindi ti consiglio di destinare a tale scopo solo una precisa parte dei tuoi guadagni, diciamo un 10%. Il resto mettilo da parte o, meglio, investilo nuovamente.

Evita di spendere denaro in futilità, tipo in vacanze ai tropici (quelle potrai farle più in là), macchine e orologi lussuosi, cene in ristoranti stellati. Continua a fare la stessa vita che facevi prima, non buttarti subito in acquisti sconsiderati. Apri un conto corrente a parte dove depositare i tuoi risparmi e considerali intoccabili.