Unicredit, Agos, Compass, Bnl, Postale, CheBanca, Credem, Mps… sono solo alcune delle banche e istituti di credito che emettono carte di credito. Ma cosa sono e come funzionano? La carta di credito, innanzitutto, è uno strumento di pagamento: è un pezzo di carta plastificata (come è possibile vedere nell’immagine), al cui interno c’è un chip contenente i dati del proprietari e dell’istituto bancario emittente.

La carta di credito, praticamente, mette a disposizione del cliente un fido: il cliente, quando va a chiedere una carta di credito presso una banca, questa gli concede un fido, ossia la possibilità di spendere una certa somma di denaro, usando appunto la carta. Somma di denaro che poi, ovviamente, dovrà essere rimborsata secondo accordi. Vediamo un esempio.

Carte di credito

Supponiamo che tu questo mese usi la tua carta di credito per ben tre volte: una volta spendi 100 euro, un’altra 400 e un’altra ancora 50, per un totale quindi di 550 euro. Le somme le paga, subito, la banca al negoziante, mentre tu pagherai i 550 euro il mese successivo, in un’unica soluzione, alla data prevista secondo accordi. Questo tipo di carta di credito si chiama a saldo è ed la carta di credito più diffusa.

Tipologie

Oltre alla carta di credito a saldo, ci sono altri vari tipi di carta di credito, le più importanti sono le revolving: queste carte permettono di rateizzare il pagamento degli acquisti, pagando alla banca un costo aggiuntivo in qualità di interesse.

Tutte le carte, sia quelle a saldo che le revolving, hanno un importo massimo spendibile, detto fido. Significa che la banca è disposta ad “anticipare” al cliente una somma massima. Le carte di credito senza limiti ci sono, ma sono rare e vengono concesse solo ai… milionari! Perché?

Perchè quando la banca ti concede una carta di credito, verifica prima il tuo stato di salute finanziaria: ti chiede i tuoi dati, la tua busta paga, oppure il modello Unico se sei libero professionista e ti concede il fido in base a quanto pensa tu possa essere in grado di restituire. Per essere chiari: se hai uno stipendio da 1.500 euro al mese, non pensare che il tuo fido possa arrivare a un milione di euro, piuttosto potrebbe arrivare a mille, duemila euro, non di più.

Conto corrente

Di solito le carte di credito vengono concesse previa apertura di un conto corrente presso la stessa banca. Inoltre, se il saldo del tuo conto corrente dovesse arrivare in negativo e superare l’importo del fido, ti sarà applicata una commissione di massimo scoperto.

Ad esempio: sul tuo conto corrente hai 2000 euro. Hai anche un fido di 1500 euro, ciò significa che puoi andare in negativo di 1500 euro. Supponiamo che questo mese tu faccia acquisti per 4000 euro. Andrai quindi in negativo di 2000 euro, ossia 500 euro in più rispetto al tuo fido. Su questi 500 euro sarà applicata la commissione di massimo scoperto. Prima di chiedere una carta di credito quindi, verificane bene i costi che, ricapitolando, sono:

  • i costi di interesse;
  • i costi di massimo scoperto;
  • i costi fissi. Spesso infatti avere una carta di credito può costare un tot annuo, da pagare alla banca. Alcune banche le offrono gratis, senza canone.

La carta può essere richiesta presso qualsiasi banca. Ovviamente non è detto che ti sia concessa, perchè, come detto sopra, si dovrà prima verificare il tuo stato di salute finanziaria. Una volta ottenuta, la carta si usa molto semplicemente: potrai usare per fare la spesa, per acquisti online, etc. Nei negozi dovrai inserirla nel POS e digitare il PIN (il cassiere potrebbe richiederti una firma sullo scontrino); mentre online, per fare acquisti, non dovrai fare altro che inserire i numeri impressi su di essa.

Prepagate

Spesso si confonde il termine prepagata con le classiche carte di credito. In realtà si tratta di strumenti completamente differenti: una carta di credito è quello che abbiamo appena spiegato; una carta prepagata invece, è una carta stile “ricaricabile”, che ricarichi di un importo e puoi spendere per acquisti.

Nelle carte prepagate quindi, non c’è nessun fido, ma semplicemente sei tu che ricarichi del denaro e, chiaramente, puoi spendere entro quel limite da te caricato, perchè la banca emittente, non concede alcun fido.