Come funzionano i diritti SIAE? Come vengono tutelati i diritti degli autori di brani musicali e come deve pagare chi vuole usufruire di un’opera? Innanzitutto occorre chiarire che ci sono due tipi di diritti:

1. i diritti d’autore veri e propri, il cui ricavato spetta al compositore ed al suo agente (che nel settore musicale é chiamato “editore”). Quando si deposita il brano si indica tipicamente che i diritti vanno metà l’uno e metà all’altro.

2. I diritti connessi che spettano al produttore discografico (la casa discografica, che si occupa principalmente di promuovere il progetto), gli interpreti e gli esecutori del brano. Le percentuali di guadagno qui sono variabili.

La SIAE si occupa dei primi diritti, ovvero dei diritti d’autore veri e propri: nello specifico ha lo scopo di tutelare i diritti di canzoni che ogni giorno vengono eseguite da artisti in tutto il mondo, live, attraverso radio, tv, etc.

I diritti connessi invece vengono gestiti apposite società “parallele” alla SIAE, in italia una tra queste é la SCFITALIA. Solitamente gli editori e le case discografiche coincidono, in questo modo guadagnano sia in diritti d’autore, sia in diritti connessi.

Qual é la funzione della SIAE quindi? La SIAE, Società Italiana degli Autori ed Editori, é l’intermediario tra l’autore e gli utilizzatori dell’opera. Raccoglie i compensi per diritto d’autore e li ripartisce tra i vari soggetti (autore, editore, etc.). Svolge un ruolo istituzionale, nel senso che in Italia l’attività di intermediazione le è riservata per legge in via esclusiva, tuttavia, non è obbligatorio aderire alla SIAE. Un autore può anche decidere di gestire da sè i propri diritti e i rapporti con gli utilizzatori. Nella pratica, la maggior parte degli autori vi aderiscono, poiché la SIAE, attraverso la sua attività di gestione collettiva dei diritti, garantisce professionalità e trasparenza.