Iscrivere un’auto d’epoca, storica, all’ASI (Automotoclub Storico Italiano), può essere conveniente per una serie di motivi: prime fra tute le agevolazioni previste, come l’abbattimento delle tasse, la riduzione dell’importo dell’assicurazione (le auto d’epoca infatti, non pagano la polizza di assicurazione bonus malus, ma quella a tariffa fissa, più bassa).

Per accedere a questi vantaggi é necessario immatricolare la macchina all’ASI: come registrare l’auto all’ASI e poter quindi ottenere tutti questi privilegi? Quanto costa l’iscrizione? Ecco una guida dettagliata e semplice, che spiega come registrare la propria auto storica al famoso Autoclub che annovera tutte le più belle auto d’epoca, del nostro Paese e non.

Auto d'epoca

Come iscrivere auto all’ASI

Una macchina, per poter fare domanda di iscrizione all’ASI deve avere almeno 20 anni di vita. Poco importa se tu l’hai acquistata solo cinque o un anno fa, quello che conta é che dal momento in cui è stata immatricolata per la prima volta, siano trascorsi 20 anni. Possono essere iscritte le auto a benzina, ma anche quelle a gas, GPL o metano. Per l’iscrizione occorre rivolgersi uno dei club federati presenti in Italia: solo tramite questi federati ufficiali é possibile iscrivere la propria auto all’ASI.

Quanto costa iscrivere l’auto all’ASI

La quota associativa annua dell’ASI é pari a 41,32 euro, che va pagata direttamente al Club federato ASI. A questa quota occorre aggiungere anche la quota del club. La quota dei club solitamente si aggira attorno ai 60/70 euro, quindi la somma tra la quota ASI e quella del club costa circa 100/120 euro all’anno. Dopo l’iscrizione, il club rilascia un certificato che attesta che l’auto è iscritta all’ASI e, con tale documento, si potranno ottenere le agevolazioni viste sopra.