La busta paga è quel documento che ci viene rilasciato dal datore di lavoro, essa contiene tutti le voci che compongono il nostro stipendio: i contributi INPS, INAIL, i giorni di ferie che abbiamo, le tasse che ci sono state addebitate ed infine ovviamente, il compenso netto da noi percepito per quel determinato mese.
Come leggere la busta paga? A primo impatto può sembrare una brodaglia di nomenclature e numeri, in realtà le voci che realmente ci interessano sono poche e sono quelle che ci servono per meglio capire, in termini monetari, i rapporti che abbiamo con il nostro committente (datore di lavoro), con lo Stato (attraverso il pagamento delle imposte) e gli enti previdenziali (i contributi).
Dati del datore di lavoro e del lavoratore
Nella prima parte infatti troviamo i dati relativi del nostro datore di lavoro (Ragione sociale, indirizzo, codice fiscale), il numero della posizione INAIL presso cui siamo assicurati e il luogo dove svolgiamo la nostra attività. Allo stesso modo troviamo anche i nostri dati.
Voci del compenso, dove troviamo:
– il compenso totale nella colonna “Competenze”
– l’importo INAIL nella colonna “Trattenute”
– sempre nella colonna “Trattenute”, troviamo le trattenute relative ai contributi previdenziali e le ritenute fiscali sul reddito.
L’Imponibile IRPEF è la base per calcolare l’imposta IRPEF, ovvero l’imposta sul reddito delle persone fisiche ed é calcolata in base agli scaglioni di reddito, di seguito elencati nella tabella:
Troviamo poi le detrazioni IRPEF (per detrazione si intende la sottrazione dall’imposta lorda di una somma determinata per legge) che sono concesse al lavoratore (per familiari a carico o correlate a circostanze ritenute meritevoli di un sostegno). A seconda del tipo di reddito prodotto (lavoratore dipendente, a progetto, lavoratore autonomo, collaboratore…) vengono inoltre concesse ulteriori detrazioni IRPEF in misura decrescente man mano che il reddito aumenta, fino ad azzerarsi al limite di 55.000 euro.
Netto del mese, che troviamo in fondo alla busta paga, è il nostro compenso netto dato dalla differenza tra quanto ci spetta e le voci in trattenuta.