Una colf o una badante, regolarmente assunta, con contratto a tempo indeterminato, può essere licenziata, nei casi previsti dalla legge e che sono in generale gli stessi previsti per gli altri tipi di contratto. Il rapporto di lavoro quindi, può interrompersi per vari motivi: per scadenza del contratto, per licenziamento, per dimissioni, oppure per accordo tra le parti.

Rispetto alle regole generali che vigono sui contratti di lavoro però, per il ruolo di badante, ci sono delle differenze, Nella guida di seguito chiariremo tutti gli aspetti del licenziamento, i termini di preavviso e i casi in cui si può procedere con il licenziamento in tronco, senza preavviso, con riferimento alle fonti normative: art. 39 CCNL 2013; art. 2119 del c.c.; art. 39, comma 5 del CCNL 2013).

Badante

Come licenziare una badante con contratto a tempo indeterminato

Affinchè il licenziamento di una colf o di una badante a tempo indeterminato sia legittimo, non è necessario che sussista il requisito della giusta causa o di un giustificato motivo. Inoltre, il datore di lavoro, può licenziare senza fornire senza obbligo di motivazione, basandosi quindi sulla base della propria discrezione o per motivi di opportunità. Inoltre, per le badanti, non é prevista la tutela reintegrativa, ossia la reintegrazione del posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo.

Limiti: devono comunque essere rispettati i termini di preavviso di licenziamento, durante il quale il datore di lavoro può decidere se far lavorare o meno la badante. Inoltre, se ritiene di non aver bisogno del suo operato durante il termine di preavviso, può pagarle l’indennità dovuta, relativa a tutto o parte del periodo di preavviso, se la badante è d’accordo. La cessazione del rapporto di lavoro dovrà infine essere comunicata all’INPS, secondo i termini previsti. Non é obbligatoria una lettera scritta di licenziamento ma, se il lavoratore la richiede, il datore di lavoro è tenuto a fornirla.

Licenziamento in tronco

In caso di gravi inadempimenti da parte della badante, il licenziamento può avvenire subito, in tronco, senza preavviso. Per gravi inadempimenti, si intendono comportamenti o omissioni talmente gravi da minare la fiducia tra datore di lavoro e dipendente, tale da non consentire la prosecuzione neanche temporanea del lavoro. nemmeno provvisoria del rapporto di lavoro. Esempi di gravi motivazioni sono molteplici: assenze ingiustificate dal posto di lavoro; minacce, furto subito o peggio ancora, maltrattamento della persona anziana da accudire. In casi di specifica gravità, oltre al licenziamento, la badante risponde anche penalmente.