Acquistare una casa é un sogno che si realizza. Anche se compriamo casa un mutuo a carico, rappresenta un traguardo raggiunto. Le banche, hanno infatti stretto la cinghia sulla concessione di mutui e finanziamenti, e risulta sempre meno facile ottenere un mutuo, sia per le coppie giovani che per quelle meno giovani.
Una volta ottenuto il mutuo poi, ci sono delle agevolazioni o degli sgravi fiscali sull’acquisto della prima casa? Certo che ci sono. Non facciamocele sfuggire quindi, soprattutto quelle fiscali: in tempi di crisi fanno comodo a chiunque! Vediamo insieme come ottenere agevolazioni sulla prima casa, i requisiti per richiederle e usufruirne.
Agevolazioni fiscali prima casa
Per l’acquisto della prima casa é prevista l’applicazione in misura ridotta delle seguenti imposte:
1- dell’imposta di registro che scende al 3% anziché del 7%. L’imposta di registro si calcola moltiplicando la rendita catastale per 115,5 e poi, di questo risultato, si calcola il 3%;
2- l’imposta ipotecaria diventa fissa e pari a 168 euro, anzichè pari al 2% del valore dell’immobile;
3- l’imposta catastale, anche, diventa fissa pari a 168 euro anziché pari all’1%.
Se acquistiamo l’immobile direttamente dal costruttore, al posto dell’imposta di registro del 3% pagheremo un’Iva pari al 4%. Anche in questo caso c’é una riduzione, perché se non fosse prima casa l’IVA sarebbe al 10%.
Altra agevolazione: detrazione degli interessi passivi su mutuo
Come “scaricare” gli interessi sul mutuo? All’acquirente infatti, spetta la detrazione del 19% sugli interessi pagati. Lo sgravio fiscale spetta su una somma non superiore a 4.000 euro. In caso di mutuo cointestato quindi (esempio diffuso é quello di due coniugi con mutuo cointestato) il limite rimane invariato, per cui i due soggetti possono indicare in detrazione un importo massimo di 2000 euro ciascuno.