L’assegno di invalidità rappresenta una prestazione erogata dall’INPS a favore di chi ha una capacità lavorativa ridotta a meno del 33% per cause che possono colpire sia la salute fisica sia la salute mentale. Come ottenere l’assegno di invalidità? A quanto ammonta l’importo? A chi spetta?
Molte sono le persone che si chiedono se la propria infermità dia diritto a una qualche agevolazione o all’assegnazione di un importo mensile. Per questo tipo di prestazione infatti ci sono regole ben precise per farne richiesta e ottenerlo. Quali? A queste ed altre domande risponderemo nel post di oggi.
A chi spetta? L’assegno di invalidità spetta ai lavoratori dipendenti, autonomi e iscritti ad alcuni fondi pensioni sostitutivi ed integrativi. Oltre all’infermità fisica o mentale, sono necessari almeno 5 anni di contribuzione e assicurazione di cui almeno 3 anni nei 5 anni precedenti la domanda.
A chi fare la domanda: la domanda va fatta recandosi presso l’Inps oppure tramite un patronato che segue gratuitamente i lavoratori; o ancora può essere inviata all’INPS per posta con raccomandata A/R. Il modulo della domanda può essere richiesto presso le sedi INPS oppure scaricato direttamente dal sito INPS.
Assegno di invalidità a quanto ammonta l’importo? La somma da erogare può essere calcolata attraverso tre sistemi:
1- Se il soggetto, alla data del 31/12/1995, ha versato almeno 18 anni di contributi, l’assegno viene calcolato secondo il metodo retributivo.
2- Se il soggetto, alla data del 31/12/1995 non ha raggiunto almeno 18 anni di contributi, l’assegno viene calcolato secondo il sistema misto (ovvero una parte con il s. retributivo e una parte con quello contributivo).
3- se il soggetto ha iniziato a lavorare dopo il 31/12/1995, l’importo dell’assegno viene calcolato con il metodo contributivo.
L’assegno di invalidità é compatibile con l’attività lavorativa, per cui il soggetto può continuare a lavorare. L’assegno ha validità di tre anni, quindi prima della scadenza va fatta domanda di rinnovo, sempre all’INPS. Dopo tre rinnovi consecutivi, l’assegno viene confermato automaticamente.
NB: in questo post si é parlato dell’assegno ordinario di invalidità (IO), che spetta ai lavoratori, ed é quindi ben diverso dall’assegno mensile per invalidità civile, prestazione quest’ultima non subordinata alla presenza di requisiti contributivi o lavorativi.