Solitamente, per pagare la Tares (Tariffa Rifiuti + Servizi Indivisibili), il bollettino postale precompilato arriva puntualmente a casa. Sono stati però segnalati alcuni casi in cui il bollettino non arriva. Cosa fare in questo caso? Come calcolare e pagare la TARES se non arriva il bollettino postale precompilato?

Ogni anno arriva ai contribuenti, direttamente a casa, un bollettino postale e un modello F24 Semplificato, entrambi precompilati. Cosa fare se arrivano in ritardo o non arrivano proprio? Vediamo di seguito come richiedere il bollettino, nel caso non fosse arrivato, oppure come procedere con il calcolo e il pagamento della Tares e pagare senza attendere ulteriormente.

Tares

Come pagare Tares senza bollettino

Chi riceve la lettera, trova un bollettino postale, intestato al Comune o alla società che gestisce i rifiuti e un modello F24 Semplificato e anch’esso precompilato, per pagare la maggiorazione dovuta allo stato. Gli importi sono già indicati, per cui chi li riceve non deve far altro che pagare (in Posta, online, etc.).

Tares: come pagare se non arriva il bollettino

Chi non ha ricevuto a casa il bollettino e il modello F24, può andare sul sito internet del proprio comune e cercare le modalità per segnalare il mancato ricevimento del bollettino. Per esempio, a Milano, basta scrivere a tares.duplicati@comune.milano.it indicando nome, cognome e codice fiscale. A Roma invece, occorre rivolgersi all’AMA (l’azienda che si occupa della gestione rifiuti).

Coloro che non vogliono aspettare, possono calcolare la Tares da se e fare il versamento, tramite F24. Ricordiamo però che, prima di pagare, occorre verificare cosa prevede il proprio Comune di residenza in materia di Tares, poichè ogni comune può prevedere diverse aliquote e rate. L’F24 può essere pagato in banca, in posta, online tramite home banking, presso i tabacchini partner Banca ITB e bancomat del Gruppo Intesa Sanpaolo.