Le prestazioni occasionali sono quelle attività il cui compenso non supera i 5000 euro annui. Sull’importo infatti, viene trattenuta la ritenuta d’acconto (appunto, come il termine stesso indica, a titolo di acconto) per la tassazione dovuta. Ma se non abbiamo percepito altri redditi e magari abbiamo anche avuto delle spese durante l’anno (spese mediche, universitarie, assicurazione RCA auto, etc.), é possibile recuperare la ritenuta d’acconto o parte di essa?

Certamente, se non abbiamo svolto altri lavori oltre alle prestazioni occasionali e se abbiamo anche sostenuto delle spese durante l’anno, sicuramente avremo diritto a un rimborso delle tasse dovute. Vediamo come ottenere questo rimborso in fase di dichiarazione dei redditi.

Rimborso ritenuta d’acconto in fase di dichiarazione dei redditi

Il nostro sostituto di imposta (datore di lavoro delle prestazioni occasionali), ci rilascerà nel mese di febbraio dell’anno successivo, la certificazione dei compensi, la quale non é altro che un’attestazione dei compensi percepiti e delle ritenute versate,

Con questa certificazione, possiamo, entro maggio o giugno (verificare sempre le scadenze sul sito dell’Agenzia delle Entrate) presentare la dichiarazione dei redditi attraverso il modello Unico, poichè la ritenuta d’acconto che ci è stata applicata é solo un acconto della tassazione dovuta, come dice la parola stessa “ritenuta d’acconto”. In fase di dichiarazione dei redditi si farà quindi un conguaglio, con cui saranno riepilogati tutti i nostri redditi percepiti durante l’anno ed in base a questo ammontare, si stabilirà se quanto versato di acconto è sufficiente, poco, o troppo. Se abbiamo solo quel reddito e abbiamo avuto delle spese (mediche, scolastiche, di cui ovviamente dobbiamo conservare scontrini, bollettini, etc.), sicuramente quanto versato risulterà troppo e potremo chiedere un rimborso.

La dichiarazione dei redditi può essere fatta da un commercialista, da un CAF, patronato o altro consulente abilitato. A questi soggetti non dobbiamo far altro che presentare la nostra certificazione dei compensi, scontri, bollettini e fatture relative alle spese detraibili. Il consulente si occuperà di fare la dichiarazione dei redditi per nostro conto e ci indicherà l’importo, tempi e modalità in cui otterremo il rimborso.