La legge italiana prevede che la donna lavoratrice, abbia diritto a un periodo di astensione obbligatoria dal lavoro e a un ulteriore periodo di astensione facoltativo. Il primo, quello obbligatorio, dura 5 mesi e può essere richiesto nella modalità 2+3, ossia 2 mesi di astensione prima del parto e 3 mesi dopo; oppure nella modalità 5, ossia 5 mesi tutti dopo il parto.

L’astensione facoltativa invece, può essere richiesta entro i primi 3 anni di età del bimbo e può durare al massimo 6 mesi. Durante questo periodo, la mamma percepirà un importo pari al 30% dello stipendio. Il modulo di domanda può essere compilato direttamente online, vediamo come.

Bebè

La domanda di congedo parentale (maternità facoltativa) può essere presentata esclusivamente in via telematica, attraverso uno dei seguenti modi:

  • online, sul sito INPS, se si è in possesso del PIN per accedere ai servizi online.
  • tramite call center al numero 803164 gratuito da rete fissa. Per i cellulari è disponibile il numero 06164164, a pagamento secondo la propria tariffa.
  • tramite i patronati, che solitamente offrono il servizio telematico.

Come richiedere maternità facoltativa online

Per compilare online il modulo di domanda della maternità, occorre essere in possesso del codice PIN. Chi ancora non ne è in possesso, può farne richiesta qui. Inoltre, il PIN deve essere stato convertito da “esclusivamente online” a “PIN dispositivo” (a questo link come richiedere Pin dispositivo INPS). Dopodichè, ecco la procedura di richiesta della maternità, passo per passo:

1. Vai sul sito INPS e, alla sezione “Servizi Online” clicca su “Servizi per il Cittadino”:

INPS

2. Ora inserisci il tuo codice fiscale e il PIN per autenticarti e clicca su “Accedi”:

PIN

3. Ora comparirà un elenco, scorrilo in basso e clicca su “Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito”:

Invio domande

 

4. Apri il menu Maternità, vai su Acquisizione domanda e compila il modello per Congedo parentale (NON Congedo di maternità, che è per la maternità obbligatoria). selezionando la tua categoria: dipendenti, autonome o gestione separata).

La richiesta va inviata prima dell’inizio del periodo di congedo di cui si effettua la domanda. Nel caso in cui detto termine non venisse rispettato e quindi la domanda fosse presentata dopo, l’INPS pagherà solo i giorni di congedo successivi alla data di presentazione della domanda.