Sebbene solo un esperto gemmologo possa valutare il prezzo di un rubino e la sua purezza, ci sono alcune caratteristiche che, se osservate con occhio attento, possono dare un’idea della pietra preziosa che si sta esaminando. Per esempio, come riconoscere un rubino vero da un falso, oppure da un più economico granato?

I rubini sono infatti rossi, ma lo sono anche i granati, gli zirconi e, nel peggiore dei casi, i pezzi di vetro colorati. Come si riconosce e distingue un rubino vero? Quando possiamo dire che la pietra di un anello o di una collana é un rubino autentico o un falso? Seguiamo i passaggi elencati.

Rubino

1. Superficie. Anche con l’aiuto di una lente di ingrandimento, esamina la superficie della pietra. I rubini falsi di solito sono più grandi e hanno bordi morbidi e arrotondati. I veri rubini sono più piccoli e spigolosi.

2. Colore. I veri rubini sono di un profondo rosso. Se il colore é chiaro e trasparente.

3. Difetti interni. Sempre con la lente di ingrandimento, controlla la parte interna del rubino. Anche i rubini veri possono avere dei difetti, ma questi sono più frequenti nei falsi. Graffi, striature o bolle, sono spie di allarme.

4. Peso. Un vero rubino, tenuto in mano, da’ un senso di pesantezza, a causa della densità della sua composizione chimica.

5. Durezza. Nella scala di Mohs (la scala che misura la durezza delle pietre), il rubino si colloca al secondo posto, dietro al diamante e insieme allo zaffiro. Tutte le altre pietre quindi, non lo scalfiscono. Se quindi possiedi uno smeraldo, un’acquamarina o anche un semplice zircone, fai una prova: se il rubino é vero, non verrà scalfito da nessuna di queste pietre.