Quanto costa di solito il passaggio di proprietà? Accompagnare la propria auto al “trapasso” verso un nuovo proprietario, non è di certo molto economico. Il più delle volte ci si rivolge alle agenzie di pratiche automobilistiche, che si occupano di tutti i disbrighi burocratici, questo è vero, ma fanno ovviamente lievitare i costi, perchè percepiscono la loro commissione.

Esiste un metodo per risparmiare? Certamente: come sempre, come dice il famoso detto: “Chi fa da sè fa per tre” e allora, se abbiamo un po’ di pazienza e un po’ di tempo a disposizione, possiamo risparmiare i costi di agenzia, che si aggirano attorno ai 100 euro, per le auto di media cilindrata. Vediamo come fare.

Auto

Cosa fare: senza agenzia

Prima di tutto, procurati questi documenti:

– Certificato di Proprietà (CdP) dell’auto e Carta di circolazione (sia in originale che in fotocopia); se il CdP non c’è si usa il modello NP3C;
– Carta di identità e codice fiscale del compratore (due fotocopie per entrambi i documenti);
– Carta di identità del venditore (una fotocopia);
Modulo TT2119 che serve per aggiornare la carta di circolazione.

Ora prepara l’atto di vendita dell’auto. C’è un modulo difficile e compilato da compilare? Assolutamente no: l’atto di vendita non è altro che la dichiarazione di vendita presente sulla parte posteriore del certificato di proprietà, a cui occorre apporre la firma autenticata del venditore e una marca da bollo di importo pari a 14,62 euro; se l’auto non ha il certificato di proprietà, occorre rivolgersi all’ACI per la registrazione e poi alla Motorizzazione per aggiornare la carta di circolazione.

Per autenticare la firma, ci sono due alternative:

  1. il venditore può andare al Comune e fare “l’autentica firma dell’atto di vendita”. Dopodichè il compratore dovrà presentare l’atto al PRA e chiedere il passaggio di proprietà.
  2. oppure, metodo più semplice e veloce, compratore e venditore si recano insieme al PRA a fare sia autentica firma che passaggio di proprietà. La scelta migliore è sicuramente questa: recarsi insieme al PRA, con tutta la documentazione di cui sopra e compilare l’atto di vendita lì, in modo da farsi aiutare anche da un impiegato del PRA.

Potrai pagare i costi della pratica (vedi in basso) direttamente agli sportelli del PRA.

Dopo qualche giorno, se il vecchio titolare dell’auto vuole verificare che tutto è andato bene, può chiedere una visura al PRA  o all’ACI, tramite questo form: Servizi.aci.it/VisureInternet. Inserendo la targa della macchina, si potrà verificarne l’intestatario e quindi assicurarsi che il passaggio è andato a buon fine.

Quanto costa

Di solito un passaggio di proprietà per una macchina di media cilindrata costa circa 250 euro, che comprendono:

– Emolumento da pagare all’ACI pari a 20,92 euro;
– Imposta di bollo di inserimento nel registro PRA (pari a 29,24 euro per chi ha il certificato di proprietà o 43,86 euro se, in assenza del Certificato di Proprietà, si usa il modello NP3C);
– Diritti alla Motorizzazione Civile pari a 9 euro;
– Imposta Provinciale di Trascrizione; questo costo può aumentare, in quanto l’imposta varia in base ai cavalli dell’auto. Parte da un minimo di 150,81 euro per le auto fino a 53 kw di potenza;
– Marca da bollo di 14,62 euro.

Affidandosi a un’agenzia di pratiche auto, i costi aumentano di ulteriori 100 euro.