Hai una colf, una badante, una baby sitter, una collaboratrice domestica, che sia italiana o straniera, che ti da una mano in casa? Sappi allora che, per il mese di dicembre, ha diritto a ricevere la tredicesima. Il calcolo risulta facile se la colf è assunta da almeno un anno e quindi a dicembre avrà diritto a una mensilità aggiuntiva, il cosiddetto “doppio stipendio”. Ma come calcolare l’importo dovuto se la colf lavora solo a ore o comunque pochi giorni alla settimana, oppure se ha iniziato a lavorare da meno di un anno?

Il contratto collettivo del Lavoro domestico sancisce che anche i collaboratori domestici, che siano italiani o stranieri, colf, badanti e babysitter hanno diritto, entro il mese di dicembre, alla tredicesima. Vediamo insieme come calcolare l’importo con diversi esempi.

Colf

Come si calcola la tredicesima della colf ad ore

Se la colf lavora in famiglia da almeno un anno, ha diritto a un’intera mensilità (tredicesima piena). Se quindi guadagna 1000 euro al mese, a dicembre dovrà percepirne 2000. Vediamo altri esempi più complessi.

1° CASO: Colf che lavora a ore, da almeno un anno

Se la colf lavora solo poche ore alla settimana, occorre moltiplicare la paga oraria per il numero delle ore lavorate nella settimana. Il risultato ottenuto va moltiplicato per 52, ossia il numero delle settimane di un anno. In questo modo si ottiene la retribuzione che ha ricevuto in un anno. Tale importo si divide per 12 e si ottiene quindi la somma da versare a titolo di tredicesima.

Esempio: colf che lavora 3 ore a settimana a 15 euro all’ora. Ecco il calcolo da fare:

15 x 3 = 45
45 x 52 = 2340 euro (retribuzione totale ricevuta nell’anno)
2340 : 12 = 195 euro somma da versare come tredicesima

2° CASO: colf che lavora a ore, assunta da meno di un anno

In questo caso la tredicesima “piena” deve essere rapportata ai mesi di lavoro effettivo. Per esempio, a una colf assunta dal 1 maggio, spettano 8/12 (otto dodicesimi) della tredicesima dovuta per un intero anno. Le frazioni di mese, ossia giorni e settimane, si considerano come mese intero: se quindi ha iniziato a lavorare il 25 maggio, avrà diritto comunque a 8/12 di tredicesima.

Il calcolo da fare quindi, è come sopra: si calcola la tredicesima dovuta per un intero anno e poi si rapporta al numero di mesi effettivi di lavoro. Nell’esempio di cui sopra:

195 euro é la tredicesima dovuta per l’intero anno.

Per calcolare la tredicesima dovuta per 8 mesi, occorre aggiungere, infine, questo calcolo:

195 : 12 x 8 = 130 euro (tredicesima dovuta, per il tempo di lavoro effettivo).