Ogni giorno consulti gli annunci di lavoro, ti candidi e quando arrivano le telefonate sostieni i colloqui con entusiasmo e speranza. Insomma, per dirla breve stai pianificando la tua fuga aziendale in pieno stile! Non vedi l’ora di annunciare al tuo capo che hai trovato un altro lavoro e salutare tutti.

Fino ad allora però, devi trovare il modo per sopravvivere a un lavoro che ti consuma, dove ti senti annoiato, senza ispirazione, non apprezzato, un lavoro che ti sta generando solo ansia. Allora segui questi 10 consigli su come sopportare un lavoro che non ti piace, nell’attesa che arrivi il tuo lavoro!

Un lavoro che ti fa star male: le conseguenze

Ti trascini fuori dal letto quasi tutte le mattine, andare a lavorare è diventata un’impresa titanica e non sopporti il ​​tuo capo. Forse hai sognato di essere il capo di te stesso, alcune volte hai pensato di metterti in proprio, oppure semplicemente ti stai dando da fare per cercare di meglio. Ma cosa fai nel frattempo? Sopravvivere a un lavoro che si odia è possibile?

Ti stupirò: sopportare un lavoro che non piace, non solo è ​​possibile, ma in un lavoro che non sopporti puoi persino prosperare. Ti serve la giusta mentalità insieme ad alcune strategie per trasformare quel lavoro che sembra voglia distruggerti in un’opportunità per il successo futuro.

Ecco 10 migliori consigli per prosperare anche nel tuo attuale lavoro finché trovi una nuova occupazione che ti permetterà di annunciare la tua fuga aziendale:

1. Si tratta solo di una situazione temporanea

Prima di tutto devi sviluppare un piano di fuga sensato e metodico. Pensa che questo lavoro non sarà per sempre, ne stai cercando uno nuovo (e lo troverai), che questa è una situazione limitata nel tempo.

Pensa a un piano di fuga e concentrati sul tuo obiettivo finale piuttosto che sulla situazione temporanea in cui ti trovi: affronterai meglio le difficoltà e con più leggerezza, ricordando sempre a te stesso che la situazione è solo momentanea.

2. Mantieni la professionalità

Forse il tuo attuale lavoro ti fa innervosire parecchio. Ma lavoro molto sulle tue emozioni: cerca di essere sempre professionale quando ti approcci con il tuo capo o con i colleghi.

Non lasciarti andare alle emozioni negative sul posto di lavoro. Se una situazione ti fa andare nel pallone, cerca di contare fino a dieci prima di esplodere e ricorda sempre che è solo una situazione momentanea, che al più presto troverai altro!

3. Rendi il tuo attuale lavoro più confortevole possibile

Anche se il tuo lavoro attuale non ti piace, cerca di renderlo il più confortevole possibile. Concentrati soprattutto su quello che ti piace, parla magari anche con il tuo capo e digli che certe mansioni ti rendo più entusiasta e senti di poterle fare molto meglio. Le attività che non sopporti, cerca di delegarle ad altri a cui magari piacciono.

Cerca di passare il tuo tempo con colleghi simpatici (in ogni posto di lavoro ce n’è almeno uno!). Se mangi alla scrivania tutti i giorni e non esci mai dall’ufficio, questa è l’occasione giusta per uscire a fare due passi e pranzare fuori.

4. Circondati di persone e cose belle

A lavoro cerca di rendere la tua postazione più accogliente possibile. Se già non lo hai fatto, posiziona sulla tua scrivania la foto dei tuoi figli, di tua moglie, del tuo amato gatto.

Vai in pausa con il collega simpatico. Se proprio in quel posto di lavoro non c’è nessuno che meriti la tua simpatia, durante la pausa telefona a un amico o na persona cara che riesca a farti passare cinque minuti di spensieratezza.

5. Migliora le tue competenze

Cerca di migliorare il tuo curriculum. Puoi seguire corsi a pagamento e non. Magari la sera, quando torni a casa, puoi usare del tempo per apprendere ancora, per seguire corsi, anche online.

Se invece il lavoro che cerchi, è esattamente uguale a quello in cui ti trovi adesso, ma semplicemente desideri cambiare ambiente, allora cerca di migliorare la tua positività e mostrarla soprattutto quando vai a fare nuovi colloqui: i selezionatori notano subito se una persona è serena o no e devi lavorare su questo.

6. Formati di più grazie alla tua attuale azienda

Molte aziende investono nella formazione dei propri dipendenti. Approfittane! Se la tua attuale azienda investe in formazione, chiedi al al tuo manager la possibilità di seguire un corso.

Se la tua azienda offre vantaggi per l’istruzione, utilizzali per renderti più appetibile alle nuove aziende. Cerca di sviluppare più che puoi le tue competenze.

7. Apprendi qualcosa da utilizzare nella tua attività

Se stai pianificando di metterti in proprio, questo è un ottimo momento per testare e imparare utilizzando il budget di qualcun altro.

Certamente non ti sto consigliando di provare ogni sorta di cose folli con il budget del tuo capo, ma di provare con responsabilità, proprio come se fosse la tua azienda. Impara cosa funziona e cosa no, perché ti avvantaggerà a lungo termine!

8. Stabilisci dei limiti

Se lavori 50 ore a settimana, facendo straordinari senza sosta, inizia a dire di no! Imponiti di fare solo quello che il tuo contratto prevede, ne va della tua salute, mentale e fisica.

Non esiste lavorare fino all’osso, già è deleterio farlo se il lavoro piace, figuriamoci se non piace. Devi ritrovare il benessere mentale e fisico di cui avrai bisogno per la prossima fase della tua vita. Per dirla in breve: metti te stesso al primo posto.

9. Dedicati a ciò che ti piace

Ora che hai più tempo per te stesso (dopo aver messo in pratica il passo 8 di questa guida), riempi il tuo tempo libero attività che ti piacciono. Inizia a dedicarti regolarmente a quella lezione di fitness, oppure dedicati alla pittura, agli animali, alla cucina.

Organizza un week end con il tuo partner, scrivi il libro a cui pensi da tanto tempo, passeggia in mezzo al verde della natura oppure ascoltando il rumore del mare. Impegnati a fare qualcosa di divertente o rilassante dopo il lavoro. Devi nutrirti di positività per superare questa fase intermedia fino alla tua prossima fuga aziendale.

10. Confidati

Trova una persona di fiducia con cui confidarti. Non sentirti come se ti stessi semplicemente “lamentando”, perché tutti abbiamo attraversato un periodo del genere.

Cautele: meglio non confidarsi con un collega (a meno che sia fidatissimo), potrebbe spargersi la voce e arrivare persino al tuo capo. Decisamente meglio di no.

11. Pratica la gratitudine

Questo è un atteggiamento mentale che tutti dovremmo avere: guarda a quello che hai e sii felice di quello che hai. Se pensi invece a quello che non hai o ti fa star male, automaticamente starai sempre peggio.

Praticare la gratitudine è uno dei metodi più efficaci per migliorare il proprio benessere generale: aiuta il benessere mentale e fisico. Ogni sera, prima di metterti a letto, scrivi su un quaderno 5 cose per cui sei grato. E ricorda: includi soprattutto le cose più semplici che potresti trascurare, come il sorriso di un bambino oppure semplicemente la brioche fragrante che stamane hai trovato particolarmente gustosa.

12. Considera la tua esperienza come benedizione

Infine, cosa non da poco, ricorda che se sul tuo posto di lavoro stessi troppo bene, non ti saresti dato così tanto da fare per cercare altro, di più soddisfacente!

Probabilmente fra non molto considererai questa fase una benedizione: quando sarai nel tuo nuovo posto di lavoro ti ricorderai che questa esperienza ti ha dato spinta e coraggio per cercare altro. Che ora ti soddisfa di più.