Non è così raro che un soggetto decida di acquistare una casa adiacente o sovrastante e di volerla unificare a un’altra. Accorpare due appartamenti, per volerne creare uno più grande, è quindi una necessità per la quale però, occorre rispettare determinati adempimenti burocratici, per non andare incontro a sanzioni o altre grane.

Allora come unire due appartamenti adiacenti, contigui o sovrastanti, per crearne uno unico? Quali sono le domande e le comunicazioni da fare al catasto, per l’estensione della particella catastale? A quali professionisti rivolgersi? Ci sono delle agevolazioni o sconti fiscali di cui poter usufruire? In questa guida tutte le risposte alle domande più comuni.

Piano Casa 2014

Prima di tutto è necessario rivolgersi a un professionista abilitato (un geometra, un ingegnere, una ditta costruttrice), il quale farà un sopralluogo e valuterà la fattibilità dell’intervento e gli interventi da fare, nonchè i costi. Il professionista si occuperà inoltre di verificare presso il Comune, che sull’immobile non gravino vincoli ambientali o architettonici che impediscano l’esecuzione dei lavori.

Interventi tecnici

Il professionista, prima di procedere ai lavori, verificherà:

– la possibilità di demolire delle pareti;
– la possibilità di collegare la tubature idrauliche, elettriche, di riscaldamento, anche tramite l’aiuto di un tecnico strutturista;
– la complanarità tra i pavimenti. Ossia la presenza di dislivelli che potrebbero richiedere di rifare il pavimento di entrambi gli ambienti;
– di demolire una porzione di soletta se gli appartamenti sono sovrastanti.

Autorizzazioni

Dopo aver verificato la fattibilità del progetto, si passa alla richiesta delle autorizzazioni burocratiche. L’unificazione o accorpamento di due case, è un intervento che rappresenta un’opera di “manutenzione straordinaria”. Occorre quindi chiedere al Comune il permesso di costruire. In alcuni Comuni, in alternativa, é necessario presentare una dichiarazione di inizio attività (Dia) o una segnalazione di inizio attività (Scia). Di tutte queste pratiche comunque, se ne occuperà il professionista abilitato di cui sopra.

Condominio

I due appartamenti si trovano in un condominio? Allora, una volta verificata la fattibilità dell’intervento, si deve avvisare l’amministratore di condominio. Se l’intervento non comporta nessuna modifica esterna, nè saranno toccati impianti di uso comune non occorrerà l’autorizzazione dell’assemblea. Se invece l’intervento comporta per esempio delle modifiche esterne (per esempio l’apertura o la chiusura di una finestra), sarà necessario riunione l’assemblea condominiale e chiedere l’autorizzazione a operare. Al termine dei lavori, sarà necessario aggiornare i millesimi di proprietà del condominio.

Affidarsi a un professionista abilitato, serio e competente, è di fondamentale importanza, non solo per la riuscita dei lavori, ma anche per evitare grane burocratiche in futuro.