La valutazione e la scelta di un fondo comune di investimento non è certo semplicissima: le offerte sono tante e gli aspetti da considerare ancora di più. Come fare quindi per scegliere la migliore offerta, più adatta alle proprie esigenze e ottimizzare quindi i propri risparmi?

Per legge, ogni fondo comune di investimento, deve indicare nel suo prospetto informativo, la propria composizione di titoli in portafoglio e quindi, di conseguenza il proprio livello di rischio. Vediamo di seguito altri fattori da considerare nella valutazione e scelta di un fondo.

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Come valutare un fondo di investimento

1. Trend storico. I risultati passati ovviamente, non danno la certezza di quelli futuri, ma come per tutte le cose, un’occhiata ai rendimenti degli anni precedenti può dare un’idea indicativa della corretta e redditizia (o meno) gestione di un fondo. Per questa valutazione, si deve quindi prendere in considerazione un fondo presente sul mercato da anni e non uno di nuova creazione.

2. Rating. Soggetti esterni e indipendenti esprimono un giudizio sulla qualità e il rendimento del fondo. Questo giudizio viene chiamato “rating”. Costantemente, apposite società di rating (tra questi Standard & Poor’s, Moody’s, etc.) assegnano un punteggio di rating ai fondi comuni di investimento. Questo punteggio può quindi cambiare di anno in anno poichè, appunto, le performance del fondo possono cambiare e di conseguenza influire sul giudizio.

3. Costi. Particolare attenzione va prestata ai costi applicati dalla SGR (società di gestione del risparmio, ossia la società che gestisce il fondo). La SGR infatti, potrebbe applicare costi eccessivi o commissioni sui rimborsi, che potrebbero essere particolarmente pesanti nel caso volessi uscire dal fondo. Prima di sottoscrivere la quota di un fondo quindi, analizzane dettagliatamente i costi.