Siamo esperte di oggetti fatti a mano, decoupage, uncinetto, o macramè, oppure siamo esperte di scrapbooking, bijoux fatti a mano, shabby chic, cosmetica o saponi artigianali? Abbiamo un hobby creativo? Siamo in grado di creare dei veri e propri lavoretti di artigianato e vorremmo guadagnare qualcosa vendendoli on line? In effetti internet offre tantissime opportunità in più rispetto ai mercatini fisici: la rete offre una visibilità dei nostri prodotti pressocchè mondiale.

Nella guida di oggi vedremo come vendere su internet le proprie creazioni: dagli aspetti pratici (come aprire un blog, oppure se aprire un negozio on line presso siti già esistenti, etc.) a quelli burocratici (, coem mettersi in regola, è necessaria la partita IVA?).

Aprire un blog/sito proprio?

Se abbiamo un hobby creativo e vogliamo iniziare a vendere on line, dobbiamo prima di tutto decidere se aprire un sito tutto nostro, dove vendere le nostre creazioni, oppure servirci di piattaforme id vendita on line già create e predisposte.

Nel primo caso, dovremmo far fronte a tutti i costi che derivano dall’apertura e creazione di un sito. Non possiamo certo creare un sito di vendita on line di scarsa qualità, con una grafica poco accattivante e poco professionale. Il sito internet é la vetrina della nostra attività: più professionale é, maggiori sono le possibilità di attirare clientela. Il consiglio quindi é, se non abbiamo capitali da investire per la creazione di un sito ad hoc professionale, di evitare le varie piattaforme di creazione siti gratis, ma di rivolgerci ai vari siti internet che permettono di aprire un “negozio on line” in maniera semplice e veloce e che danno con molta più visibilità rispetto alla vendita on line su un blog o sito proprio, essendo già seguiti da clienti che amano il fai da te.

Ecco alcuni siti che permettono di aprire un negozio on line, dove possiamo inserire le nostre creazioni artigianali fatte a mano:

Miss Hobby
Babirussa
Etsy
Blomming
Dawanda
A Little Market

Trattamento fiscale

Sui redditi derivanti da vendita on line, si pagano le tasse? Certo! I redditi derivanti da e-commerce, sono redditi a tutti gli effetti, devono essere dichiarati e hanno la stessa trattazione giuridica dei redditi conseguiti normalmente. Dobbiamo quindi aprire partita IVA, oppure é possibile vendere on line senza partita IVA?

Se la nostra attività di artigianato é di tipo sporadico, non organizzata, occasionale (per prestazioni occasionali si intendono – ex art. 61 c. 2 – le attività che coinvolgono il lavoratore per un massimo di 30 giorni complessivi nell’anno solare e non superano compensi superiori a 5000 euro, sempre nell’anno solare), possiamo operare senza partita IVA, emettendo delle normali ricevute con codice fiscale. A questo link come funziona la ritenuta d’acconto per prestazioni occasionali.

Quando poi vorremo trasformare il nostro hobby in un lavoro vero e proprio, che ci impegna più tempo e non risponde ai requisiti di occasionalità, allora per metterci in regola sarà necessario aprire partita IVA con tutti i costi che ne derivano.