Stai pensando di presentare la tua disponibilità come scrutatore per i seggi elettorali e stai cercando informazioni sul ruolo: come funziona, come candidarsi, qual è il pagamento previsto per questo ruolo e quando avviene l’accredito.

Il compenso varia a seconda della tipologia di elezioni: che si tratti di referendum, elezioni al Parlamento europeo elezioni comunali, il pagamento di segretari e scrutatori è di importo differente. In questa guida ti chiarisco differenze e modalità di erogazione del compenso.

Come funziona

Durante le elezioni, gli enti locali organizzano i seggi, contattando le persone che hanno dimostrato interesse al compito. Il servizio di scrutatore e quello di segretario, è remunerato.

La paga cambia a seconda che si tratti di referendum, di elezioni per il Parlamento europeo, oppure altri tipi di elezioni (come quelle comunali per esempio). Vediamo i compensi previsti per ogni singolo caso ai sensi della Legge n. 70/1980, che appunto disciplina la paga di chi presta servizio ai seggi.

Referendum

In caso di referendum, ecco il compenso previsto per scrutatori e segretari:

  • 104 euro è il compenso ordinario;
  • La cifra scende a 53 euro per i seggi speciali.

Dunque, in caso di referendum, hai diritto a 53 euro di compenso se presti servizio presso un seggio speciale, altrimenti hai diritto a una paga di 104 euro.

Per ogni scheda oltre la prima, scrutatori e segretari hanno diritto a 22 euro in più. Quindi, se per esempio il referendum è composto da quattro schede, allora il compenso è pari a: 104 euro di compenso base + 22 euro x 3 = 104 + 66 = 170 euro è il compenso percepito da scrutatori e segretario.

Se per esempio il quesito del referendum è composto da sei schede, allora il compenso è pari a: 104 euro di compenso base + 22 euro x 5 = 104 + 110 = 214 euro è il compenso percepito da scrutatori e segretario.

Elezioni Parlamento europeo

In caso di elezioni europee, gli scrutatori e i segretari percepiscono 96 euro. Dunque, in caso di elezioni per il Parlamento europeo, hai diritto a 96 euro di compenso.

Come detto nel passo precedente, no si tratta di paga giornaliera, ma di importo forfettario, che riscuoterai tutto in una sola volta.

Altre elezioni (comunali, ecc.)

In caso di altre tipologie di elezioni (per esempio quelle comunali), gli scrutatori e i segretari percepiscono 120 euro. Dunque, in caso di elezioni diverse da quelle europee e dal referendum, hai diritto a 120 euro di compenso.

In caso di più elezioni contemporaneamente (ad eccezione del referendum), il compenso aumenta di 25 euro per gli scrutatori, fino ad un massimo di 4 maggiorazioni. Tipico esempio è quello delle elezioni dei membri del parlamento: siccome si vota sia per Camera che per Senato, è considerata doppia votazione.

Forfettario

I compensi di cui sopra non valgono per ogni giorno di partecipazione al seggio, ma sono importi una tantum. Il compenso per gli scrutatori e i segretari infatti, non rappresenta un vero e proprio stipendio, ma più un rimborso spese. Proprio perché non è una paga giornaliera ma un importo unico.

Attenzione

Gli importi potrebbero variare un po’ da regione a regione: consulta il tuo presidente di seggio per conoscere l’importo esatto che ti spetta.

Tassazione

Gli importi sopra elencati sono esentasse, quindi non ottieni una riduzione da lordo a netto per pagare le imposte. Inoltre, il compenso non concorre alla formazione del reddito, quindi non devi inserirlo in dichiarazione dei redditi.

Quando arriva

Il compenso arriva generalmente entro un paio di settimane dalla conclusione delle elezioni. Quindi non c’è molto da attendere per ottenere la paga.

Attenzione

Ogni comune potrebbe avere tempi diversi, dunque chiedi informazioni al tuo presidente di seggio.