Il condono tombale non é una novità del terzo millennio, nè tanto meno del 2013: il più imponente condono mai realizzato avvenne durante l’Impero Romano, nel 118 d.c., quando l’imperatore Adriano estinse tutti i debiti erariali della popolazione romana degli ultimi sedici anni. Questo condono tombale toccò tutti i contribuenti dell’impero. E oggi? cos’è e cosa comprende il nuovo condono fiscale proposto da Berlusconi?

Iniziamo dando un veloce sguardo al contesto in cui versano le imprese italiane in questo periodo di crisi: non c’è certo bisogno di grandi ricerche, interviste o indagini, per capire che la crisi dilaga. Inutile negare che gli evasori fiscali non sono solo quelli con il megayacth, un paio di Lamborghini nel garage e una ventina di appartamenti sparsi per l’Europa. Una buona parte di evasori fiscali sono quelli che stentano ad arrivare a fine mese: le piccole e medie imprese che in questo contesto economico, dove la pressione fiscale in Italia é la più alta nel mondo, pagare le tasse significa dover chiudere baracca e cercare, magari a 40, 50 o 60 anni, un nuovo lavoro.

E questo a onor del vero, non di certo per giustificare l’evasione fiscale. Bisogna ammettere che un bar, un ristorantino di periferia o un negozio di abbigliamento di paese, che ricava 3000 euro al mese (quando gli affari vanno bene), deve pagarne la metà di tasse, poi affitto, dipendenti, commercialista, fornitori e con il resto (che non c’è), sperare di portare avanti la propria famiglia.

Cos’é un condono tombale? Cosa significa e come funziona? Il condono tombale 2013, annunciato da Silvio Berlusconi riguarda proprio questo: quasi azzerare tutti i debiti con il fisco, senza distinzione. “Quasi azzerare” perchè in cambio del condono si dovrà pagare solo una ridotta percentuale del debito nei confronti dell’Erario. Quest’operazione permetterebbe di far entrare in brevissimo tempo una importante somma di denaro (secondo la CGIA Associazione Artigiani Piccole Imprese di Mestre, l’insieme dei condoni ratificato dal 1973 al 2005 ha generato entrate nelle casse dello Stato per circa 104,5 miliardi di euro).

Tuttavia, nelle ultime ore, a seguito della pressione degli altri partiti, Berlusconi ha voluto mitigare la proposta di condono: “Non prevederemo un condono tombale” ha precisato il Cavaliere in una intervista a Radio 24, “ma di questo genere: chi ha problemi con l’Erario dovrà pagare solo le multe e gli saranno cancellate le penalità”. Berlusconi ha anche parlato di Equitalia, società ben nota che si occupa dei recuperi fiscali: “Chi è venuto in contatto con Equitalia” ha proseguito durante il suo intervento in radio “ha sentito uno Stato nemico”. Secondo Berlusconi “c’è bisogno di una ricucitura e il rimborso del’IMU rappresenta un’azione di ravvedimento dello Stato per ricominciare un nuovo rapporto”.