L’arrivo di una cartella esattoriale genera sicuramente un livello di ansia nel contribuente, soprattutto in questo periodo di crisi, dove le imprese accumulano sempre più debiti e le famiglie stentano ad arrivare alla fine del mese. Cosa fare quando si riceve una cartella esattoriale? È possibile chiedere il pagamento a rate del debito?
Innanzitutto, prima di pensare al pagamento, rivolgiamoci al nostro commercialista affinchè faccia un controllo sulla nostra contabilità aziendale e/o familiare. Non sempre le cartelle Equitalia sono esatte: addirittura si sono verificati casi in cui il contribuente non doveva alcuna somma di denaro pur avendo ricevuto cartelle esattoriali, rivelatesi sbagliate dopo gli opportuni controlli (le cosiddette cartelle pazze).
Cosa fare quando si riceve una cartella esattoriale
La cartella esattoriale contiene tutte le istruzioni per effettuare il pagamento; i termini entro cui pagare, l’aggio ridotto (ovvero la percentuale di denaro che Equitalia percepisce per la sua attività, solitamente pari al 4,65% del debito). Insieme alla cartella troveremo anche un bollettino per iniziare a pagare il debito. Il pagamento può essere effettuato presso gli sportelli bancari o postali, tabaccai abilitati, sportelli dell’Agente della riscossione territoriale o tramite web (solo in alcuni casi).
I debiti fino a 20 mila euro vengono automaticamente rateizzati, per cui dovremo pagare i vari bollettini che costantemente ci invierà l’agente di riscossione. Per i debiti superiori a 20 mila euro, la rateizzazione non é automatica, ma occorrerà fare apposita domanda e allegare i vari documenti attestanti la situazione di obiettiva difficoltà economica.
Cosa succede se non si pagano i debiti entro la scadenza richiesta?
L’Agente della riscossione può attivare le procedure per il recupero del debito e potrebbero aggiungersi anche altri oneri per il contribuente: gli interessi di mora (che iniziano a maturare non dalla scadenza, ma dal giorno in cui abbiamo ricevuto la notifica) e le eventuali ulteriori spese derivanti dalle procedure di riscossione (iscrizione e cancellazione di ipoteca, ecc).