Abbiamo deciso di fare un acquisto, però, mai come in questo periodo, i contanti non sono così tanti. Quindi stiamo valutando la possibilità di chiedere a una banca o ad altro intermediario un finanziamento (o un mutuo se abbiamo deciso di comprare una casa). Come valutare la convenienza di un prestito?
Per valutarne la convenienza dobbiamo prendere in considerazione il costo reale, ovvero, oltre a considerare l’importo della rata, dobbiamo analizzare tutte le voci di spesa che rientrano nel computo del finanziamento. Il TAEG rappresenta proprio questo: il costo complessivo di un finanziamento, ed é quindi un valido aiuto nel confrontare i diversi finanziamenti.
Cosa rientra nel calcolo del Taeg (Tasso Annuo Effettivo Globale)
Il Taeg é un tasso percentuale che esprime il costo complessivo del prestito, a differenza del TAN che é invece relativo solo agli interessi sulla somma richiesta. Nel calcolo del TAEG quindi rientrano anche gli oneri accessori, ovvero:
– spese di istruttoria: sono tutte quelle spese che la banca o l’intermediario affrontano per concedere il prestito. Solitamente costituiscono l’1% dell’importo finanziato (sono pari a circa 100 euro).
– spese di incasso rate: sono costituite dalle commissioni bancarie per il servizio di addebito automatico su conto corrente (RID) o per il pagamento tramite bollettino postale.
– assicurazione obbligatoria: le banche possono chiedere, a garanzia del credito concesso, la stipula di una o più polizze assicurative, di cui avvalersi in caso di nostra insolvenza.