Purtroppo, a causa della crisi che imperversa in Italia, sono tante le persone a cui si prospetta un futuro lavorativo non proprio roseo, dove le incognite fanno da padrone. Per esempio, cosa significa CIG in deroga, cosa vuol dire? E cos’è la CIG a zero ore? Cosa matura durante la CIG in deroga?

Nella guida di oggi cercheremo di dare una risposta alle domande più frequenti che affliggono coloro che, purtroppo, lavorano in aziende toccate dalla crisi e che sono costrette a avvalersi di questi ammortizzatori sociali.

INPS

Cosa vuol dire

La CIG in deroga, ossia la Cassa Integrazione in deroga, non é altro che un sostegno economico erogato dall’INPS, nello specifico una integrazione salariale a favore di quei lavoratori che non hanno diritto alla classica cassa integrazione guadagni. Ecco perchè si chiama “in deroga”.

La CIG in deroga spetta quindi solitamente ai precari, lavoratori subordinati, apprendisti, lavoratori a domicilio, con contratto di somministrazione e lavoranti a domicilio, dipendenti di aziende che operano in specifiche aree del Paese o particolari settori produttivi.

Quando e quanto spetta

La CIG in deroga spetta quando sono esauriti gli interventi ordinari e spetta un importo pari all’80% dello stipendio che il dipendente avrebbe guadagnato per le ore di lavoro che non ha potuto fare, considerando un limite massimo di 40 ore settimanali.

Quanto dura la CIG in deroga? La durata non è fissa, ma viene stabilita da appositi accordi territoriali.

Cosa matura durante

Durante la CIG in deroga matura il TFR. Come sottolineato dall’art. 2 , comma 2 della Legge n. 464/1972 il datore di lavoro, ha la possibilità di chiedere all’Inps il rimborso delle quote di Tfr maturate durante la CIG in deroga.

Durante la CIG in deroga non maturano le ferie, sulla ratio che, in seguito al “congelamento” del rapporto di lavoro, non si ritiene necessario recupero delle energie psicofisiche per quelle ore in cui, effettivamente, non si è lavorato.

A zero ore

In caso di sospensione totale del lavoro, si parla di CIG a zero ore. Si tratta di casi in cui l’azienda in cui lavora il dipendente è in gravi difficoltà ed è costretta a “congelare” completamente l’attività lavorativa del dipendente..

Al lavoratore non viene ridotto solo l’orario di lavoro, ma sospesa completamente l’attività. Il suo stipendio equivale a zero e la CIG lo coprirà integralmente (l’80% come sopra):

Anche durante questo periodo matura il TFR e non le ferie, come scritto sopra.