Ogni mese, dalla tua busta paga, il datore di lavoro preleva le tasse e le versa all’Agenzia delle Entrate per tuo conto. Quindi tu non devi fare nulla, l’azienda versa le tasse al posto tuo, ecco perché viene chiamato anche “sostituto di imposta”, perché ti sostituisce nel versamento.

In questa guida completa sul CUD ti spiego cos’è e a cosa serve, quando arriva, chi lo rilascia, come farne richiesta all’INPS se sei un pensionato, un tirocinante in Garanzia Giovani o stai percependo la disoccupazione Naspi, infine le risposte alle domande più frequenti in merito al Cud e alle detrazioni fiscali in caso di servizio civile.

Cos’è e a cosa serve

Il CUD, il cui nome tecnico preciso è Certificazione Unica, è un documento che le aziende rilasciano ai propri lavoratori e che contiene le informazioni su:

  1. I redditi percepiti durante l’anno;
  2. Le trattenute IRPEF applicate, ossia le tasse versate all’Agenzia delle Entrate per conto del lavoratore.

Significato

Il CUD assume importante significato nel momento della dichiarazione dei redditi: è infatti il documento principale che devi presentare al patronato (o ad altro consulente fiscale) per fare la dichiarazione dei redditi, se sei tenuto a farla.

Cosa farne

Ogni anno il datore di lavoro ti rilascia il CUD. A quel punto, se durante l’anno non hai avuto altri redditi, puoi portarlo a casa e tenerlo in un cassetto e basta, senza fare nulla.

Oppure, se durante l’anno hai avuto delle spese specifiche, ti conviene fare la dichiarazione dei redditi. È semplicissimo farla: devi rivolgerti a un consulente fiscale (commercialista, patronato, Caf…) e consegnare:

  1. Il CUD;
  2. Tutte le ricevute e fatture delle spese che si possono detrarre, ossia spese mediche (scontrini della farmacia, fatture di visite specialistiche, ticket sanitari, spese per la scuola dei figli, spese veterinarie, spese per occhiali, ecc.).

Tutte queste spese si dice che sono detraibili, ossia si detraggono alle tasse che tu hai già pagato e quindi, ti danno diritto a un rimborso! Rimborso che otterrai direttamente nella busta paga di luglio. Se quindi hai avuto spese detraibili, ti consiglio di rivolgerti a un consulente e fare la dichiarazione dei redditi.

Il consulente prende i documenti da te consegnati e, prima di inviare la tua dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate, ti dice già a quanto ammonta il rimborso a cui hai diritto.

Chi lo rilascia

Tutti i datori di lavoro sono obbligati a rilasciare il CUD, quindi:

  • Aziende pubbliche (scuola, ospedali, enti locali…);
  • Aziende private;
  • INPS;
  • Altri enti previdenziali (Cassa Avvocati, Medici…).

Ricevere il CUD dal tuo datore di lavoro è un tuo preciso diritto: deve rilasciartelo senza che tu lo chieda, in maniera automatica. Tranne nel caso dell’INPS se sei un pensionato, per cui devi fare apposita richiesta, come vedremo di seguito.

Quando arriva

Come ti ho appena detto, non c’è bisogno di richiederlo: il datore di lavoro è obbligato a rilasciarlo ogni anno. Solitamente arriva intorno a febbraio/marzo. Entro l’inizio di aprile, tutti i datori di lavoro devono aver inviato il CUD ai propri dipendenti, quindi se ancora non l’hai ricevuto, chiedi chiarimenti all’ufficio del personale, per farti dire con esattezza perché c’è questo ritardo e quando viene rilasciato.

Il datore di lavoro non può esimersi dal rilasciare il CUD: è obbligatorio. Deve rilasciarlo non solo ai dipendenti assunti con contratto a tempo determinato e indeterminato, ma anche ai collaboratori occasionali, a progetto o di altro tipo.

Modello

Ogni anno i datori di lavoro rilasciano il CUD ai propri lavoratori. Possono rilasciare il modello in forma:

  1. Telematica, purché il datore di lavoro si assicuri che il dipendente abbia gli strumenti necessari per scaricarlo;
  2. Cartacea. Consegnandolo di persona oppure spedendolo per posta.

Richiesta

Se sei dipendente pubblico o privato, il tuo datore di lavoro ti invia il CUD entro inizio aprile, in maniera automatica, senza che tu lo richieda.

Se sei un pensionato INPS o un tirocinante in Garanzia Giovani o in Servizio Civile, puoi avere il tuo CUD in due modi:

  1. Online, collegandoti al sito INPS e accedendo con il tuo PIN;
  2. In formato cartaceo, ma in questo caso devi fare apposita richiesta. L’INPS ti spedisce il CUD direttamente a casa.

Pensionati

Se sei un pensionato o tirocinante Garanzia Giovani o in Servizio Civile, puoi richiedere all’INPS il CUD in formato cartaceo tramite:

  • Gli uffici INPS;
  • Pec (posta elettronica certificata) inviando la richiesta all’indirizzo richiestaCUD@postacert.inps.gov.it;
  • Patronati e CAF;
  • Comune;
  • Uffici di Poste Italiane;
  • Richiesta telefonica: chiamando il numero vedere 800.43.43.20.

Disoccupazione

Se al momento non stai lavorando e percepisci l’indennità di disoccupazione (Naspi), allora devi ricevere il CUD INPS. Anche in questo caso puoi ottenerlo:

  1. Online, collegandoti al sito dell’INPS;
  2. In formato cartaceo, chiedendolo per via telefonica all’INPS, tramite patronati, tramite Poste Italiane, tramite email PEC.

In questo post ti spiego dettagliatamente come richiedere il CUD disoccupazione, quando arriva e come averlo.

Servizio civile

Se hai svolto servizio civile, anche tu hai diritto a ottenere il tuo CUD. Puoi scaricare il tuo CUD direttamente dall’Area Riservata del Servizio Civile, tramite la tua user name e password che l’ente ti ha rilasciato (se non te l’ha ancora rilasciate, allora chiedile al tuo responsabile).

Va dichiarato?

Il reddito percepito da servizio civile è reddito a tutti gli effetti. Se durante l’anno non hai avuto altri redditi oltre a quello del servizio civile, allora non sei obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi. Puoi comunque presentarla (scelta facoltativa) se per esempio durante l’anno hai avuto spese detraibili (spese mediche, scolastiche, ecc.) e quindi ottenere un rimborso delle tasse pagate.

Se oltre al CUD del servizio civile hai avuto altri redditi, e quindi altri CUD, allora sei obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi. Rivolgiti a un patronato per presentarla.

Detrazioni figlio a carico

Se sei un genitore e tuo figlio quest’anno ha prestato servizio civile, esso è reddito a tutti gli effetti e se tale reddito è di almeno 4.000 euro annui lordi (se tuo figlio ha fino a 24 anni) oppure di almeno 2.840,51 (se ha superato i 24 anni), tuo figlio non può più considerarsi a tuo carico. Quindi non ti spettano più le detrazioni per il figlio che svolge il servizio civile se il suo reddito è di almeno 2.840,51 euro annui/4.000 euro lordi annui.

Se il suo reddito è inferiore, perché per esempio ha iniziato a lavorare a novembre e quindi durante l’anno percepirà solo circa 800 euro lordi, allora continua a essere a tuo carico, per quell’anno.

Garanzia giovani

Se hai svolto un tirocinio con Garanzia Giovani, hai diritto a ricevere il tuo CUD. Puoi ottenerlo tramite:

  1. Sito sito INPS, accedendo con il PIN ordinario, andando su Accedi ai servizi > Servizi per il cittadino > Certificazione unica > PIN e codice fiscale.
  2. Patronati e CAF;
  3. Uffici INPS, puoi recarti direttamente all’INPS e chiedere il CUD in formato cartaceo.
  4. PEC, se possiedi una email PEC puoi inviare la richiesta all’indirizzo richiestaCertificazioneUnica@postacert.inps.gov.it.