Hai un negozio e ogni giorno di confronti con una moltitudine di clienti: forse sei in cassa tante ore al giorno e dare il resto è una delle operazioni più importanti, per evitare disaccordi e inutili battibecchi con il proprio cliente.

In questa guida completa su come dare il resto correttamente ti spiego come non sbagliare, come mettere in atto alcuni calcoli semplici, come fare se il registratore di cassa è rotto, come insegnare ai bambini a dare il resto e alcuni giochi ed esercizi da fare con loro.

Correttamente

Quando si ha a disposizione un registratore di cassa, dare il resto è abbastanza facile: Devi solo digitare l’importo di denaro che ti ha dato il cliente, l’importo speso e il gioco è fatto. Il registratore di cassa ti dice subito qual è il resto che devi dare al cliente.

Se in questo momento non hai il registratore, oppure è rotto, allora devi provvedere da te. E se succede che il registratore si rompe, non vorrai certo fare brutta figura e non sapere come calcolare il resto.

Il modo più semplice per calcolare il resto è iniziare a contare dall’importo dello scontrino fino all’importo dato dal cliente. Per esempio: supponiamo che lo scontrino ammonti a 78,90. Il cliente ti da 100 euro. Quanto resto devi dargli?

Parti da 78,90 e arriva fino a 100. Quindi, da 78,90 per arrivare a 79 dai 10 centesimi. Per arrivare da da 79 a 80 dai 1 euro. Per arrivare da 80 a 100 dai 20 euro. Come vedi è molto semplice: Parti da quanto ha speso il cliente e poi piano piano inizia a dare il resto contando fino alla decina.

Suggerimento

Quando conti il resto come ti abbiamo appena spiegato, mettilo sul bancone di fronte al cliente, in modo che possa contare con te se lo desidera (a mente lo farà sicuramente). In questo modo eviti confusioni o fraintendimenti successivi con il cliente. Inoltre, contare ad alta voce è la cosa migliore da fare.

Come non sbagliare

Per non sbagliare a dare il resto, dopo averlo consegnato al cliente, fai un altro controllo: la somma tra prezzo del bene e resto che hai dato tu, deve essere uguale a quanto il cliente ti ha consegnato. Spieghiamo meglio con un esempio concreto.

Formula per fare la prova:

Prezzo del bene + resto dato = importo consegnato dal cliente

Supponiamo che:

  • Lo scontrino sia di 45 euro;
  • Il cliente ti abbia consegnato 100 euro;

Tu hai dato 55 euro di resto. Quindi, seguendo la formula:

45 + 55 = 100   => È giusto, perché 45 + 55 fa effettivamente 100.

Supponiamo invece che tu abbia dato 30 euro di resto. Sostituisci i valori alla formula:

45 + 35 = 100 => Non è vero, perché 45+35 fa 80 e non 100, quindi hai sbagliato a dare il resto.

Come spiegato finora quindi, non devi contare ogni moneta, ma i soldi che mancano per arrivare al taglio di moneta successivo. Quindi se per esempio lo scontrino è di 13,50 euro e il cliente ti da 20 euro, allora devi seguire questi step:

  1. Contare fino a 14 e dare il resto (ossia 50 cent);
  2. Contare da 14 a 15 e dare il resto (ossia 1 euro);
  3. Contare da 15 a 20 e dare il resto (ossia 5 euro).

In tutto hai dato al cliente il resto giusto, ossia 6,50 euro.

Come insegnare ai bambini

Quello del denaro è un valore importantissimo da insegnare ai bambini. Nulla è scontato e fin da piccoli è bene capire come gestire al meglio le risorse economiche.

Quando poi i bambini diventano più grandi, sono anche capaci di fare piccoli acquisti ed è bene insegnare loro come funziona il resto. Ecco alcuni piccoli giochi ed esercizi per insegnare ai bambini a dare il resto e contare le monete.

Esercizi

Per insegnare ai bambini a contare il resto, dovete partire dalle monete più piccole, quindi da 1, 2, 5 e 10 centesimi. Procurati quindi un gruppo di monetine e comincia a fare qualche calcolo con tuo figlio.

Per esempio, prendi 2 monetine da 1 centesimo e insegna che queste 2 monetine fanno 2 centesimi; 3 monetine fanno 3 centesimi; 4 monetine fanno 4 centesimi e così via. Poi vai con le combinazioni di monetine: una moneta da 2 centesimi + una moneta da 1 centesimo fanno 3 centesimi e così via.

Insomma, insieme a tuo figlio, fai tanti piccoli calcoli finché vedi che il bambino ha imparato a fare i conti e ha preso dimestichezza con tutte le monetine. Una volta che ha preso controllo delle monetine più piccole, aggiungi quelle più grandi: 20 e 50 centesimi.

Una volta che il bambino ha preso dimestichezza con le monete più piccole, potete iniziare anche a fare qualche calcolo con le monete da 1 euro e 2 euro. L’ultimo passo è accoppiare i 2 euro con altre monete; quindi per esempio accoppiare i 2 euro con 10 centesimi, con 30 centesimi, con un altro euro.

Quando il bambino sarà padrone dei conti, arriva il momento di introdurre i 5 euro. A questo punto potete simulare una vendita vera e propria. Per esempio, compra un giochino a tuo figlio oppure delle caramelle, delle matite colorate, insomma qualcosa che gli piaccia. Applica un prezzo a ogni oggetto.

Consegnali del denaro. Il tuo bambino dovrà scegliere cosa comprare, simulate la vendita come se fosse in un negozio. Fate abbinamenti, giochi di resto e scoprite insieme quanto sia divertente fare piccoli acquisti.

Potete fare anche il gioco contrario: tu sei il cliente e il tuo bambino è il venditore. Tu scegli i prodotti e il tuo bambino deve darti il resto. Continuate con questi giochi ed esercizi e in poco tempo vedrai che il tuo bambino sarà in grado di fare i calcoli velocemente.