Un soggetto che sta per offrirti un servizio, soprattutto se ti offre la possibilità di utilizzare un bene di sua proprietà, ha diritto di tutelarsi in caso di tua inadempienza. Da qui nasce il deposito cauzionale, ossia una somma di denaro a garanzia della buona prosecuzione del contratto.

In questa guida completa sul deposito cauzionale ti spiego cos’è e come funziona, a cosa serve, come funziona il deposito cauzionale in caso di affitto, in caso di nuova fornitura di energia elettrica, del gas, in caso di noleggio auto e infine come avviene la restituzione dell’importo.

Cos’è e come funziona

Il deposito cauzionale è una somma di denaro che devi consegnare alla persona che ti sta fornendo un servizio attraverso un bene materiale. Per esempio: prendi in affitto una casa; il proprietario del’immobile ti chiede, prima che tu ti trasferisca una somma di denaro in modo da garantirsi.

Se quindi tu per qualsiasi motivo non dovessi pagare il canone di affitto, oppure al termine del contratto di locazione avessi fatto dei danni alla casa, il proprietario tratterrà una somma dal tuo deposito cauzionale.

A cosa serve

In pratica quindi il deposito cauzionale è una sorta di garanzia per il venditore. Lo stesso vale per il noleggio di auto: il venditore del servizio di noleggio non ti lascia la sua auto “su fiducia”, ma pretende una carta di credito. Su questa carta di credito ti blocca, congela una somma di denaro. Nel momento in cui tu riconsegni la macchina, la somma di denaro viene sbloccata.

Il deposito cauzionale per il noleggio di auto, garantisce il proprietario della macchina da un tuo eventuale furto, oppure da danni che potresti aver fatto all’auto durante la guida. Alla riconsegna infatti, l’azienda di autonoleggio controlla tutto e se ci sono danni li trattiene dalla tua cauzione.

Affitto

Se hai preso in affitto una casa, il proprietario ha diritto di chiederti un deposito cauzionale, di solito pari a tre mensilità di affitto. Con questa somma di denaro, il proprietario si garantisce in caso di tua insolvenza: se per qualche mese non paghi l’affitto, oppure se al termine del contratto di locazione trova dei danni.

Esempio

Hai preso un bilocale in affitto a Roma, al costo di 800 euro mensili. Per firmare il contratto il proprietario ti chiede 2.400 euro di cauzione (800 x 3).

Quando viene restituito

Se stai per prendere una casa in affitto, probabilmente il proprietario di casa ti chiederà una cauzione pari a tre mensilità. È un suo diritto. La restituzione del denaro avverrà nel momento in cui lascerai casa.

Quindi, supponiamo che tra un anno tu decida di lasciare quella casa: invierai al locatore la lettera di disdetta e, il giorno della riconsegna delle chiavi al proprietario, egli controllerà la casa per verificare che non ci siano danni, che tu stia riconsegnando la casa così come l’hai ricevuta. Contestualmente ti riconsegnerà la cauzione.

Suggerimento

Ricorda di farti firmare il verbale di riconsegna, ossia un documento in cui scrivi che tu hai consegnato le chiavi, che il proprietario ti ha consegnato la cauzione, che la casa è stata trovata in ordine, ossia “riconsegnata così come ricevuta, nello stesso stato di fatto” e che quindi non avete nulla a che pretendere l’un dall’altro.

Qui trovi tutte le informazioni necessarie sul deposito cauzionale per l’affitto casa, come versarlo, se è fruttifero o infruttifero e un verbale di riconsegna immobile da scaricare.

Energia elettrica

Il deposito cauzionale per il contratto di energia elettrica è una somma di denaro che quasi tutti i gestori chiedono al momento dell’attivazione. Il deposito cauzionale è un diritto dei fornitori di energia elettrica, deciso dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas. È una sorta di garanzia per il gestore: se per caso non paghi qualche bolletta, allora scalano la somma dal deposito cauzionale.

Come e quando pagarlo

A seconda del gestore scelto, devi pagare il deposito tramite:

  • Bollettino postale al momento dell’attivazione;
  • Oppure il gestore te lo addebita direttamente nella prima bolletta.

Restituzione. Se e quando deciderai di disdire il contratto, oppure di passare a un nuovo fornitore, allora l’attuale gestore ti rimborserà la cauzione.

Importo

L’Autorità ha fissato un importo massimo di cauzione che i fornitori del servizio di maggior tutela non possono superare. Nello specifico, possono imporre una cauzione che varia in funzione della potenza impegnata: massimo 11,5 euro al kW.

Esempio

Per un appartamento standard, dove di solito la potenza impegnata è di 3 kW, possono chiedere massimo 34,5 euro.

Gas

Così come per l’energia elettrica, anche per il gas i gestori possono chiedere un deposito cauzionale all’apertura del contratto. L’Autorità ha fissato degli importi massimi richiedibili, oltre i quali i gestori non possono andare e la cauzione varia in base ai consumi:

  •  Consumo fino a 500 standard metri cubi/anno = 30 euro;
  •  Consumo da 500 a 1500 mc/anno = 90 euro;
  •  Consumo da 1.500 a 2.500 mc/anno = 150 euro;
  •  Consumo da 2.500 a 5.000 mc/anno = 300 euro.

Per le industrie la cauzione è pari a un mese di consumo annuale in media.

Restituzione

Quando viene restituito. Il fornitore rimborsa i depositi cauzionali energia elettrica e gas alla chiusura del contratto. In caso di affitto per esempio, quando subentra un nuovo inquilino che si intesta il contratto, al vecchio inquilino si rimborsa la cauzione del contratto energia e gas.

Molte volte li rende anche se il cliente cambia il metodo di pagamento da bollettino postale ad addebito diretto su IBAN. L’addebito diretto su un IBAN rappresenta una garanzia per il gestore e quindi molte volte è disposto a rinunciare alla cauzione. Il fornitore è tneuto a restituire la cauzione entro un mese dalla chiusura del contratto. Solitamente il gestore accredita l’importo nell’ultima bolletta.

Noleggio

Se hai deciso di noleggiare un’auto, sicuramente l’azienda che ti fornisce la macchina ti chiederà un deposito cauzionale da pagare con carta di credito. Niente carta di credito, niente macchina.

Il timore di molti utenti è che l’azienda trattenga del denaro dalla propria carta di credito. Cerchiamo quindi di chiarire questo importante punto: la ditta di noleggio non trattiene nulla, ma vincola soltanto una somma e poi la sblocca nel momento in cui restituisci l’auto.

L’azienda deve tutelarsi in qualche modo, perché potresti essere chiunque, un ladro o semplicemente una persona un po’ maldestra alla guida e fare dei danni all’auto. Le compagnie di autonoleggio non accettano carte prepagate o Postepay, ma solo carte di credito con le seguenti caratteristiche:

  • Carte collegate a un fido congruo a garantire almeno il deposito cauzionale;
  • No prepagate;
  • Intestatario della carta coincidente con la persona che richiede l’autonoleggio.

Attenzione

Alcune compagnie permettono di prenotare online una macchina tramite la sola Postepay, ma ricorda che quando andrai a ritirare l’auto ti chiederanno la classica carta di credito. Con la sola Postepay non potrai ritirare la macchina.