Non solo i farmaci rientrano tra le spese sanitarie detraibili, ma anche i dispositivi medici, quali ad esempio apparecchi acustici, garze, bende, siringhe, lenti a contatto, materassi ortopedici e antidecubito, ma anche test di gravidanza e termometri.

In questa guida completa sulla detrazione dispositivi medici ti spiego come calcolare il rimborso che ti spetta, cosa succede se hai pagato con mezzi tracciabili e in caso di pagamento in contanti, quando è possibile scaricare anche i dispositivi comprati online (per esempio su Amazon), oppure quelli acquistati all’estero, e quali caratteristiche deve avere il dispositivo per essere detraibile.

Definizione e significato

L’Agenzia delle Entrate di concerto con il parere del Ministero della Salute, ha fornito con la circolare n.20/2011 la definizione di dispositivo medico: sono tutti i prodotti, soluzioni e strumenti definiti negli articoli 1, co. 2, dei tre decreti legislativi di settore (D.Lgs: n. 507/92 – D.Lgs. n. 46/97 – D. Lgs. n. 332/00) dotati di certificazione “CE”, realizzati secondo le direttive europee di settore, allo scopo di diagnosi, prevenzione e cura di una patologia.

Un dispositivo medico è tale se dotato di certificazione CE. Se la certificazione CE non c’è, allora quel dispositivo non è detraibile, anche se si tratta di un prodotto destinato alla cura di una patologia. La marchiatura CE è indispensabile per ottenere la detrazione.

La detrazione spettante è pari al 19% della spesa sostenuta, considerando la franchigia di 129,11 euro sul totale delle spese sanitarie. Quindi se per esempio in totale hai speso 950 euro di spese sanitarie (tra cui anche dispositivi medici), a questi 950 euro devi prima sottrarre 129,11 e sul risultato calcolare il 19%: è questa la detrazione che ti spetta.

Elenco

Il Ministero della Salute ha predisposto un elenco dei dispositivi medici, che puoi scaricare da questa pagina cliccando su Download file. Scaricherai un file Excel, nella colonna M – Denominazione commerciale, trovi il nome del dispositivo medico.

Se quindi hai comprato un prodotto, per sapere se è un dispositivo medico, apri questo file, chiama il comando “Trova”, inserisci le iniziali del nome del prodotto e scopri se è in elenco.

Infine, a questa pagina dell’Agenzia delle Entrate, trovi un elenco dei dispositivi medici di uso più comune.

Attenzione

Il Ministero della salute ha predisposto questo elenco rappresentativo, solo per agevolare i contribuenti a individuare i dispositivi medici ma, sebbene il Ministero abbia la cura di aggiornarlo periodicamente, non si tratta di un elenco esaustivo.

Tra l’altro, occorre sottolineare che per tali spese, hai diritto alla detrazione solo se lo scontrino (o fattura) riporta specificatamente la descrizione del prodotto comprato e il soggetto pagante. Se quindi uno scontrino presenta solo la scritta “dispositivo medico”, allora quel costo non puoi scaricarlo.

In sostanza, se uno scontrino presenta la sola dicitura “dispositivo medico”, allora quel costo non puoi scaricarlo. Per poterlo scaricare, per esempio, deve esserci scritto: “Dispositivo medico – garza idrofila 12 x 15 marca X”.

Pagati in contanti

In genere la detrazione su spese sanitarie spetta solo in caso di pagamento tracciabile, ossia avvenuto con carta, bancomat, assegno per esempio. Non è il caso di farmaci e dispositivi medici. Dunque, hai diritto alla detrazione, anche se pagati in contanti, delle spese sostenute per:

  • Farmaci, quindi medicinali (anche omeopatici);
  • Dispositivi medici marchiati CE.

Puoi detrarre al massimo una spesa di 2.000 euro pagata in contanti. Se hai speso più di 2.000 euro in contanti, allora puoi detrarre solo 2.000 euro e non l’importo eccedente questo limite. Se quindi tra farmaci e dispositivi medici hai speso 2.500 euro e tutti questi 2.500 euro li hai pagati in contanti, puoi portare in detrazione solo 2.000 euro.

Se invece, per esempio, hai speso 2.500 euro, di cui 2.000 pagati in contanti e 500 con metodo tracciabile, allora puoi portare in detrazione tutti i 2.500 euro.

Per tutti i farmaci e dispositivi medici pagati in contanti, devi conservare scontrino (o fattura) indicante:

  • Natura del prodotto;
  • Codice identificativo;
  • Quantità;
  • Codice fiscale del paziente.

Amazon

Ormai molte persone acquistano online, per velocità e comodità. Uno dei siti e-commerce più utilizzati è sicuramente Amazon. Se compri dispositivi medici tramite Amazon, puoi scaricarli nel 730.

Chiaramente, affinché il costo sia detraibile, devono sussistere le condizioni elencate nei passi precedenti, quindi lo scontrino deve essere “parlante”: indicare chiaramente codice fiscale, la dicitura di dispositivo medico e la specifica descrizione del prodotto.

Acquistati all’estero

Se hai comprato uno o più dispositivi medici all’estero, per poter detrarre il costo con il 730, devi possedere documentazione che indichi gli stessi dati degli acquisti effettuati in Italia. Quando il farmacista estero rilascia scontrino o fattura, deve riportare:

  • Chiara indicazione della natura di dispositivo medico CE e apposita descrizione. Se non è possibile indicare questi dati su scontrino, puoi chiedere al farmacista di rilasciarti ulteriore apposita documentazione da cui evincere questi dati;
  • Codice fiscale del paziente, è possibile scriverlo a mano sullo scontrino (o fattura).

Materasso

Puoi portare in detrazione anche cuscini e materassi ortopedici e antidecubito (vedi D.LGS. n. 46/1997 e circolare Agenzia delle Entrate n. 20/E/2011).

Per avere diritto alla detrazione:

  • Devi conservare lo scontrino (o la fattura) indicante descrizione chiara del prodotto (come spiegato nei passi precedenti), la certificazione CE e il codice fiscale dell’acquirente. Per il materasso, hai diritto alla detrazione sia in caso di pagamento tracciato, sia in caso di pagamento in contanti (vedi co. 680 della L. n. 160/2019);
  • Il materasso deve rispettare le caratteristiche tecniche affinché possa considerarsi antidecubito (ris. n. 11/2007);
  • Devi possedere la prescrizione del medico. Se non hai la prescrizione medica, puoi fare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà nella quale dichiari il motivo per cui hai comprato il materasso. Alla dichiarazione devi allegare copia del tuo documento di identità.