Hai deciso di installare delle tende da sole ex novo, oppure di sostituire quelle vecchie, ormai usurate e che non fanno più il loro dovere. Questo è il momento giusto per approfittare degli incentivi statali: una detrazione del 50% sulla spesa effettuata (ma ci sono anche altre possibilità, come lo sconto in fattura, che analizzeremo).

In questa guida completa sulla detrazione tende da sole ti spiego cos’è e come funziona, quali sono i requisiti (ai sensi ENEA) che devono avere i dispositivi oscuranti, a chi spetta l’agevolazione, come fare domanda e infine ti fornisco la guida ENEA da scaricare.

Cos’è e come funziona

La detrazione tende da sole è un’agevolazione prevista sull’acquisto di schermature solari o a chiusura mobile oscurante, praticamente su (esempi):

  • Tende da sole;
  • Tende a bracci;
  • Tende a rullo;
  • Avvolgibili;
  • Persiane;
  • Tapparelle;
  • Veneziane.

Nello specifico, ti spetta una detrazione pari al 50% di:

  • Costo della tenda;
  • Messa in opera.

La detrazione dunque ti spetta sia sul prezzo della tenda, sia sul lavoro del professionista che la monta/installa.

Esempio

Supponiamo che tu spenda 1.000 euro per la tenda + 500 euro di costo del professionista che la installa. Hai diritto a una detrazione del 50% su tutti i 1.500 euro, quindi ti spettano 750 euro di bonus.

Puoi portare in detrazione fino a 60.000 euro di spesa, quindi, essendo il bonus pari al 50%, puoi ottenere al massimo 30.000 euro di rimborso.

La detrazione ti spetta in fase di dichiarazione dei redditi, spalmata su dieci anni. Quindi, se per esempio spendi 3.000 euro di tende, ti spetta una detrazione pari a 1.500 euro. Questi 1.500 euro non li hai tutti insieme in un anno, ma in dieci anni. Dunque ottieni un rimborso IRPEF di 150 euro all’anno per 10 anni.

Su quanti immobili ti spetta

La detrazione ti spetta su ogni immobile su cui monti le nuove tende, quindi, se per esempio hai una seconda casa e anche per essa compri e monti nuove tende da sole, hai diritto al bonus. Se hai due, tre case e su tutte compri e monti le nuove tende, hai diritto al bonus, sempre 30.000 euro per ogni abitazione, non in totale!

Esempio

Supponiamo che tu abbia due case:

  • Per la prima casa spendi in tutto 3.000 euro di tende.
  • Per la seconda casa spendi in tutto 5.000 euro di tende.
  • In totale spendi 8.000 euro => hai quindi diritto a 4.000 euro di bonus.

Modalità di erogazione del bonus

Puoi usufruire dell’ecobonus in tre diverse modalità:

  1. Detrazione IRPEF del 50%, da ottenere in dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi PF). La ottieni in dieci anni, come spiegato poc’anzi;
  2. Sconto in fattura, per ottenere l’importo che ti spetta, direttamente in fattura, in un’unica soluzione senza aspettare i 10 anni;
  3. Cessione del credito, per cedere a un soggetto terzo il bonus che ti spetta, per esempio puoi cederlo a una banca con cui hai attivo un finanziamento.

Sconto in fattura

Lo sconto in fattura consiste in una riduzione dell’importo in fattura, corrispondente al bonus. Per esempio, supponiamo che tra tende e installazione tu spenda 1.200 euro (totale fattura). Hai diritto a un bonus pari a 600 euro (ossia il 50%) e il venditore te lo applica direttamente in fattura.

Quindi praticamente paghi solo 600 euro e non devi aspettare i dieci anni per ottenere il rimborso. Lo sconto lo fa direttamente il venditore sulla fattura, e quello sconto per il venditore diventa un credito che poi sconta con l’Agenzia delle Entrate (ma a te questo non interessa, perché se la vede egli stesso, tu non devi fare alcunché).

Requisiti

Per avere diritto al bonus, le tende devono rispettare determinati requisiti, come chiarito dall’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile). Dunque l’incentivo spetta per l’installazione di tende, tapparelle, altre schermature esterne o interne (allegato M del D. L. n. 311/2006).

Nello specifico le schermature devono essere:

  1. Installate all’interno o all’estero dei vetri e per schermare i vetri dal sole;
  2. Stabilmente applicate alla casa, non rimovibili dall’utente;
  3. Schermature “tecniche”;
  4. Tende mobili.

Inoltre si precisa che:

  • Nell’installazione occorre rispettare la normativa nazionale e comunale, vigenti per esempio per edifici residenziali o commerciali;
  • L’immobile su cui si installano le chiusure oscuranti devono essere esistenti, quindi già accatastati o in fase di accatastamento; ciò significa che il bonus non vale su immobili in costruzione e non ancora in fase di accatastamento;
  • Le “chiusure oscuranti” (avvolgibili, persiane, tapparelle), puoi comprarle autonome oppure in combinazione con vetrate. Se sostituisci solo le chiusure oscuranti, le nuove devono avere resistenza termica maggiore rispetto alle precedenti, in pratica devono realizzare un effettivo risparmio energetico. Per le chiusura oscuranti vanno bene tutte le esposizioni (est, ovest, nord, sud);
  • Le “schermature solari” (tende da sole, veneziane, tende a rullo oppure a bracci) danno diritto al bonus solo se installate con orientamenti da “est” a “ovest” passando per “sud”. Quindi non spetta sulle installazioni a “nord”, “nord-est” e “nord-ovest”. Inoltre, devono avere un fattore di trasmissione solare totale che, collegato alla superficie solare protetta, deve essere o uguale a 0,35 (vetro tipo C-UNI EN 14501);

A chi spetta

Puoi chiedere il bonus se:

  • Sei proprietario di un immobile singolo;
  • Sei proprietario di un immobile in condominio;
  • Sei proprietario di parti comuni in condominio (quindi se nel condominio decidete di installare delle tende solari sulle parti comuni, avete diritto al bonus);
  • Sei titolare di diritto reale su un immobile. Quindi per esempio se sei in affitto o in comodato d’uso e decidi di installare le tende a tue spese, hai diritto all’incentivo.

Non serve l’ISEE.

Domanda

Per avere diritto al bonus, bisogna presentare la domanda online all’ENEA, entrando nell’area utenti per inviare la scheda descrittiva della tende e del lavoro. Devi farlo entro 90 giorni dalla data fine dei lavori o dal collaudo. Questa comunicazione è obbligatoria, altrimenti poi non puoi usufruire dell’agevolazione, né ottenere la detrazione in dichiarazione dei redditi.

Ricorda che per avere diritto all’agevolazione devi:

  • Effettuare pagamenti con mezzi tracciabili;
  • Conservare le fatture di spesa;
  • Conservare i documenti tecnici relativi al lavoro: scheda descrittiva dell’opera, indicante il codice CPID fornito dal sito ENEA, asseverazione del tecnico, schede tecniche dei componenti; attestazioni di prestazione;
  • Delibera assembleare di approvazione in caso di lavoro su parti comuni condominiali.

Maggiori approfondimenti sulla guida ENEA.