Ogni mese, il datore di lavoro paga il tuo stipendio tramite la busta paga. Nella busta paga puoi vedere il lordo di quanto di spetta e anche tutte le ritenute, le imposte applicate. Sulle imposte da pagare, ti spettano delle detrazioni, a seconda della tua situazione personale, del tuo reddito complessivo e della presenza di figli a tuo carico.

In questa guida completa sulle detrazioni in busta paga ti spiego cosa sono, quali sono, qual è la differenza tra detrazioni per familiare a carico e detrazioni per figli a carico, come calcolare l’importo che ti spetta in base alla detrazione teorica prevista dalla legge.

Cosa sono

Ogni mese, quando ricevi il tuo stipendio in busta paga, ci sono varie voci, prime fra tutte il reddito lordo e poi il reddito netto. Il lordo infatti, non è pari al netto perché il datore di lavoro applica le tasse, le decurta dal tuo stipendio e le versa all’Agenzia delle Entrate. La tassa sui redditi da lavoro si chiama IRPEF.

Essendo tu un lavoratore dipendente, hai diritto alle detrazioni per lavoro dipendente, ossia a una riduzione dell’IRPEF che devi pagare (per essere precisi: l’IRPEF che il datore di lavoro decurta dalla tua busta paga e la versa al fisco).

Detto ciò, possiamo finalmente dare una definizione alla voce detrazioni in busta paga.

Definizione

Le detrazioni in busta paga sono delle riduzioni applicate sull’IRPEF che devi pagare, che ti spettano perché sei lavoratore dipendente. Ciò significa che paghi meno IRPEF.

Esempio

Supponiamo che, in base al tuo reddito, tu ogni mese debba pagare 300 euro di IRPEF. Come lavoratore dipendente, ti spetta una detrazione in busta paga di 100 euro. Quindi ogni mese, in busta paga, trovi addebitata un’IRPEF di 200 euro, non di 300 euro. Grazie alla detrazione paghi meno imposta.

Quali sono

In busta paga hai diritto a una serie di detrazioni, oltre a quelle di cui ti ho parlato finora (ossia le detrazioni per lavoro dipendente). Dunque la tua IRPEF viene abbattuta ancora di più grazie a queste detrazioni! Meno IRPEF -> meno tasse pagate -> Maggiore stipendio netto -> più soldi ti entrano in tasca.

Quali sono queste detrazioni che ti permettono di abbattere l’IRPEF? Vediamole insieme, alla luce di quanto disposto dal TUIR (D.P.R. n.917/1986):

  • Detrazioni da lavoro dipendente. Sono quelle che abbiamo visto finora, ossia la detrazione che ti spetta per il semplice fatto di essere un lavoratore dipendente. Queste detrazioni dipendono dal tuo reddito: più alto è e più basse sono le detrazioni;
  • Detrazioni per coniuge, figli o familiari a carico. Se hai dei familiari a tuo carico, hai diritto a questa tipologia di detrazioni. Anche in questo caso le detrazioni non sono fisse, ma dipendono dal tuo reddito, dal numero di familiari a carico, dalla loro età e dall’eventuale presenza di familiari disabili.

Figli a carico

Se hai dei figli a carico, puoi chiedere le detrazioni fiscali per familiari a carico. Ti spettano non solo per i figli, ma anche per il coniuge a carico o altri familiari che, appunto, sono a tuo carico fiscalmente.

Cosa si intende per familiare a carico

Si intende una persona che non è ancora autonoma economicamente. Esister un limite di reddito che indica l’autonomia o meno. Questo limite è diverso a seconda di familiari oppure figli. Vediamoli insieme.

Limite reddito per familiare a carico

Puoi considerare a carico un tuo familiare se percepisce un reddito annuo lordo minore o uguale a 2.840,51 euro. Se il suo reddito è maggiore, allora non puoi considerarlo a tuo carico.

Limite reddito per figlio a carico

Puoi considerare a carico i tuoi figli se percepiscono un reddito annuo lordo:

  • Minore o uguale a 4.000 euro annui lordi, se hanno un’età fino a 24 anni (ossia fino al giorno prima del compimento dei 25 anni);
  • Minore o uguale a 2.840,51 euro annui lordi, se hanno un’età maggiore di 25 anni.

Calcolo detrazioni per figli a carico

La detrazione teorica per figli a carico è pari a:

  • 1.220 euro, se il figlio non ha ancora raggiunto i 3 anni di età;
  • 950 euro, se il figlio ha almeno tre anni di età.

Se hai più di tre figli a carico, l’importo della detrazione teorica aumenta di 200 euro per ogni figlio, a partire dal primo.

Come detto poc’anzi, si tratta della detrazione base, detta anche teorica. Questo perché, per arrivare alla detrazione effettiva a cui hai diritto, devi considerare anche il tuo reddito complessivo. Maggiore è il tuo reddito, minore sarà l’importo che ti spetta in qualità di detrazione. Minore è il tuo reddito, maggiore sarà l’importo che ti spetta in qualità di detrazione.

Esempio calcolo detrazione per i figli

La formula per il calcolo della detrazione effettiva è spiegata in maniera molto semplice a questa pagina del sito dell’Agenzia delle Entrate.