Al momento dell’assunzione, sei sei docente o fai parte del personale ATA, ci sono alcune questioni burocratiche da adempiere, in modo da iniziare la tua carriera con ogni cosa al suo posto. Una di queste è per esempio la dichiarazione dei servizi prestati presso la Pubblica Amministrazione.

In questa guida completa sulla dichiarazione dei servizi ti spiego cos’è e a cosa serve, come compilare il modello attraverso la piattaforma Istanze Online (messa a disposizione dal MIUR), qual è la scadenza da rispettare, cosa succede se la presenti in ritardo oppure in caso di dichiarazione non presentata, infine come modificare eventuali errori.

Cos’è e a cosa serve

Docenti e personale ATA neoassunti, al momento dell’assunzione devono presentare online la dichiarazione dei servizi prestati, ossia un elenco di tutti i servizi prestati a favore dello stato prima del contratto a tempo indeterminato a scuola. Serve per ricostruire la tua carriera prima dell’inizio del tuo ruolo di insegnante (o ATA).

Se quindi per esempio, hai già lavorato presso la scuola o presso qualsiasi altro ente della Pubblica Amministrazione, a tempo determinato o indeterminato, devi inserirlo in questo elenco. Devi inserire anche:

  • L’eventuale servizio militare;
  • Gli eventuali periodi di studio-pratica presso studi professionali;
  • I periodi di assenza presso questi impieghi. Quindi, per esempio, devi indicare anche i periodi di aspettativa se ne hai usufruito. Così come altre interruzioni del periodo lavorativo.

In questo modo il sistema può ricostruire la tua carriera.

La compilazione della dichiarazione è obbligatoria, ma nulla da temere: non è affatto difficile compilare il modulo. In questa guida trovi utili indicazioni al riguardo.

Attenzione

Se non hai prestato alcun servizio prima dell’assunzione, devi comunque presentare la dichiarazione.

La dichiarazione va resa solo da chi accede a ruolo, ossia chi è assunto a tempo indeterminato. Se quindi ti hanno assunto a tempo determinato a scuola (come docente o ATA), non devi compilarla. Se stai lavorando come supplente o stai sostituendo temporaneamente un addetto ATA, non devi compilarla.

Modello

Puoi compilare il modello esclusivamente tramite canale web, attraverso la piattaforma Istanze Online. Ecco come compilarlo:

  1. Accedi a Istanze Online da questa pagina. Devi esserti già registrato, quindi avere username e password. Se non sei ancora registrato puoi farlo ora da questa pagina, inserendo i tuoi dati e la tua email.
  2. Una volta loggato con username e password, dalla Home page, nella sezione Istanze online vai al modulo di domanda della dichiarazione dei servizi e clicca su Vai alla compilazione.
  3. Il sistema ti permette di eseguire le seguenti operazioni: Inserimento della domanda, Modifica, Visualizzazione, Cancellazione. Essendo la prima volta per te, devi dunque cliccare su Inserimento. Dopo la compilazione, puoi procedere anche a inoltrare tutto.

Scarica subito la guida redatta dal MIUR (Ministero dell’Istruzione) che spiega passo per passo come compilare la dichiarazione dei servizi.

Dopo aver compilato la dichiarazione, ogni volta che ti logghi al servizio, la pagina indica anche lo ‘stato della domanda’ che può essere:

  • Non Inserita -> significa appunto che ancora non hai inserito alcuna domanda, che non risulta nulla;
  • Inserita, non inoltrata -> significa che hai effettuato la compilazione, ma non hai confermato l’invio. Quindi puoi modificare il modulo, cancellarlo, rifarlo e interrogare il sistema;
  • Inoltrata -> significa che la domanda risulta compilata e inoltrata. Hai la possibilità di interrogare il sistema.

Scadenza

Puoi compilare la dichiarazione dei servizi entro 30 giorni dalla data di assunzione in servizio. Se sei un docente neoimmesso in ruolo, allora puoi compilarla entro l’ultimo giorno di settembre.

Presentare la dichiarazione è semplice: come spiegato nei passi precedenti puoi farla comodamente da casa tua, tramite il sito Istanze Online, dopo esserti registrato e aver ottenuto password e username.

Attenzione

Ricorda che la dichiarazione è obbligatoria anche se non hai mai prestato servizio presso la Pubblica Amministrazione. In questo caso serve proprio a dichiarare che non sei mai stata a servizio della PA. Si tratta quindi di una dichiarazione “negativa”.

Presentata in ritardo

E’ importante presentare la dichiarazione dei servizi entro il termine stabilito (ossia entro 30 giorni). Se il MIUR ti ha appena immesso in ruolo, allora puoi presentarla entro il 30 settembre.

Se lasci scadere questo tempo, sei comunque tenuto a presentarla al più presto, sempre attraverso il sistema di Istanze Online.

Cosa succede se non si presenta

La dichiarazione dei servizi prestati è obbligatoria e puoi presentarla entro precise scadenze. La compilazione avviene online, sul sito IOL, piattaforma dedicata del Ministero.

Si tratta di una dichiarazione che serve a individuare i periodi di servizio prestati presso la Pubblica Amministrazione, allo scopo di ricostruire la carriera. Se non la presenti, in futuro potrebbero esserci problemi proprio nel riconoscimento del servizio prestato.

Correggere errori

Hai compilato la dichiarazione dei servizi prestati, ma ti sei accorto solo ora di aver commesso degli errori. Per esempio, non hai inserito alcuni anni di servizio che hai prestato presso l’università.

Accedendo al sito Istanze Online con la tua username e password, puoi modificare la tua dichiarazione o addirittura cancellarla. Non devi far altro che loggarti alla piattaforma, andare al modulo di domanda compilato e cliccare su Modifica o Cancellazione.

Se il sistema non ti permette di fare nulla di tutto ciò, puoi rivolgerti alla segreteria della tua scuola. In genere la segreteria ha la possibilità di usare un comando che sblocca la domanda e ti permette di modificarla. Se in segreteria non conoscono questo comando, possono rivolgersi al call center del SIDI (assistenza telefonica messa a disposizione dal MIUR) oppure aprire un tagliando.

Una volta sbloccato il sistema, potrai accedere dal tuo pc alla dichiarazione ed effettuare le modifiche opportune.