Da tempo ormai l’Agenzia delle Entrate viene incontro al cittadino: sul suo sito puoi scaricare la dichiarazione dei redditi precompilata, visionarla, controllare se va tutto bene, se l’Agenzia delle Entrate ha inserito tutte le spese che vuoi scaricare e gli altri dati sono corretti, dopodiché cliccare sul tasto per trasmetterla.

In questa guida completa sulla dichiarazione precompilata ti spiego cos’è e come funziona, qual è la scadenza da rispettare, come accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate per visionarla, accettarla senza modifiche o modificarla, come trasmetterla all’Agenzia e stamparla in modo da conservare una copia, cosa fare in caso di dichiarazione tardiva e le sanzioni previste.

Cos’è e come funziona

Ogni anno l’Agenzia delle Entrate prende tutti i tuoi dati e predispone la dichiarazione precompilata. La rende disponibile sul suo sito, tu ti puoi collegare al sito, approvarla senza modifiche o modificarla e, infine, dopo averla approvata inviarla all’Agenzia. Tutto con pochi click, in maniera semplice e veloce.

L’Agenzia delle Entrate infatti, sa tutto di te (o quasi): è collegata a una serie di enti e società, che la informano quando compri qualcosa. Per esempio: quando acquisti delle medicine in farmacia, la farmacia informa l’Agenzia delle Entrate che tu hai sostenuto quella spesa e l’Agenzia inserisce questo dato in un database.

Ogni anno, sulla base delle informazioni che ha nel database, l’Agenzia redige la dichiarazione precompilata, ossia il 730 che contiene già tutti gli scontrini e le ricevute da scaricare. Quindi non devi perdere tempo con i calcoli perché l’Agenzia delle Entrate ha già fatto tutto e sa già tutte le tue spese! Lo stesso vale non solo per il 730 ma anche per il modello Redditi Persone Fisiche (modello Unico).

In conclusione, è l’Agenzia delle Entrate a prepararti la dichiarazione dei redditi, tu devi solo scaricarla e accettarla, oppure modificarla se noti che manca qualcosa o ci sono errori (per esempio non ha inserito una spesa che ti da diritto a un rimborso). Quindi una procedura davvero semplicissima rispetto a prima, quando dovevi raccogliere tutto, fare i calcoli di quanto ti spetta di rimborso e compilarla, o affidarti a un CAF!

I dati a a cui ha accesso l’Agenzia delle Entrate sono davvero tanti: gli acquisti effettuati in farmacia, le spese scolastiche, le spese veterinarie e tanto altro. Ci sono solo alcuni dati che l’Agenzia potrebbe non indica: in questo caso puoi inserirli tu, completando la dichiarazione con la tua aggiunta.

La precompilata è infatti modificabile/integrabile. A questa pagina dell’Agenzia delle Entrate trovi l’elenco di cosa contiene e cosa non contiene la dichiarazione precompilata. Così, se hai altre spese che non sono comprese nell’elenco, puoi inserirle tu.

Scadenza

Di solito il termine ultimo per inviare la dichiarazione precompilata è il mese di luglio (per il 730 precompilato) e ottobre (per il modello Redditi PF – Unico). Ogni anno le scadenze potrebbero cambiare, quindi ti consiglio di controllare a questa pagina dell’Agenzia delle Entrate e cliccare in alto su Date e Scadenze. Troverai tutte le scadenze relative alla dichiarazione precompilata, in elenco completo:

Tardiva

La dichiarazione dei redditi precompilata devi inviarla all’Agenzia delle Entrate entro determinate scadenze (vedi il paragrafo precedente). Se ormai la scadenza è andata, allora per presentare la dichiarazione dei redditi devi avvalerti dell’istituto del ravvedimento operoso, ossia una comunicazione in cui dici all’Agenzia delle Entrate che hai omesso di fare la dichiarazione dei redditi, ma ora te ne sei accorto e siccome sei una persona seria la invii ora, seppur in ritardo.

Si chiama ravvedimento operoso proprio perché sei tu stesso a dichiarare all’Agenzia di non aver presentato il 730 (o Unico), è come se ti “costituissi” spontaneamente. Proprio per questa ragione pagherai una sanzione più bassa rispetto a chi invece viene scoperto direttamente dall’Agenzia.

Chiaramente, meno tempo è passato dalla scadenza, meno sanzione paghi. Se invece per esempio sono passati più di due anni dalla scadenza, allora la sanzione è più alta rispetto a chi invece ha ritardato di 10 giorni rispetto alla scadenza. A questa pagina dell’Agenzia delle Entrate trovi tutte le informazioni sul ravvedimento operoso.

Suggerimento

Rivolgiti a un CAF, patronato o commercialista per farti aiutare nella predisposizione della dichiarazione tardiva e nel pagamento delle sanzioni.

Responsabilità dell’intermediario abilitato

Se sei un intermediario abilitato (CAF, commercialista, consulente fiscale autorizzato…) in caso di tardiva oppure omessa trasmissione delle dichiarazioni via web, l’Agenzia delle Entrate ti applica una sanzione (art. 7-bis D.Lgs. n. 241/1997, da 1 milione di lire fino a 10 milioni di lire, quindi da 516 fino a circa 5.000 euro).

Oltre alla sanzione, se commetti gravi e ripetuti errori nell’invio delle dichiarazioni, ti revoca l’abilitazione all’invio telematico delle dichiarazioni stesse.

Congiunta

Tu e il tuo coniuge potete presentare una dichiarazione dei redditi congiunta, ossia una in cui dichiarate tutti i vostri redditi e le spese sostenute. Purtroppo, l’Agenzia delle Entrate non prepara la dichiarazione precompilata congiunta, ma ne predispone una per ogni coniuge.

Il sistema dell’Agenzia delle Entrate però, pur preparando una dichiarazione precompilata unica per ogni coniuge, permette di unire le due dichiarazioni al momento della trasmissione via web. In questo modo, l’Agenzia delle Entrate accoglie la dichiarazione congiunta e poi paga il rimborso IRPEF direttamente sulla busta paga del dichiarante.

Trasmettere all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione congiunta è molto semplice. Dopo esserti loggato al sito dell’Agenzia per visualizzare la tua precompilata, devi semplicemente mettere la spunta nell’apposita sezione come “dichiarante“. Anche il tuo coniuge deve loggarsi allo stesso sito del’Agenzia delle Entrate e quindi mettere la spunta nell’apposita sezione come “coniuge“.

Quindi uno deve indicarsi come “dichiarante” e l’altro come “coniuge“, entrambi dovete compilare la pagina, ognuno tramite il proprio account. Il dichiarante è la persona che riceverà il rimborso IRPEF in busta paga.

Ecco la spunta da inserire sul sito dell’Agenzia:

Accesso

L’Agenzia delle Entrate ogni anno prepara la tua dichiarazione precompilata, alla quale puoi accedere direttamente online andando su uno di questi siti:

  • Agenzia delle Entrate – dichiarazione precompilata; per accedere devi essere registrato al sito dell’Agenzia, quindi possedere password e PIN. In alternativa puoi entrare tramite sistema SPID o CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
  • Oppure sul sito INPS, anche in questo caso devi essere registrato al sito dell’INPS e quindi possedere il PIN INPS. In alternativa puoi accedere tramite sistema SPID oppure CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
  • Oppure tramite NoiPa, il portale della Pubblica Amministrazione (sempre se hai aderito a NoiPa, altrimenti puoi continuare a usare il sito dell’Agenzia delle Entrate). Per entrate in NoiPa devi cliccare in alto a destra su “Entra” e inserire le tue credenziali. Puoi usare anche SPID o CNS per loggarti a NoiPa.

Se non sei molto ferrato con l’informatica e internet, puoi recarti da un patronato, il quale scaricherà la tua precompilata, verificherà insieme a te i dati e si occuperà di trasmetterla all’Agenzia delle Entrate.

Come scaricare

Effettuato l’accesso al sito per il download (Agenzia delle Entrate oppure INPS oppure NoiPA), puoi procedere subito al download della tua dichiarazione. È semplicissimo!

Una volta entrato nel sito che hai scelto, puoi quindi scaricare e visualizzare la dichiarazione precompilata. A questo punto la puoi:

  1. Accettare, se per te va bene così, c’è tutto quello che vuoi scaricare (spese di mutuo, spese mediche, affitto, ecc.). Quindi dopo averla controllata, ti assicuri che vada tutto bene e la trasmetti all’Agenzia cliccando sull’apposito tasto di INVIO e STAMPA.
  2. Modificare, se ti rendi conto che manca qualcosa o qualche dato è errato. dopo averla corretta potrai inviarla cliccando sull’apposito tasto di INVIO e STAMPA.

La dichiarazione precompilata è infatti la dichiarazione dei redditi che l’Agenzia delle Entrate compila per te, per risparmiarti tempo e lavoro, ma per inviarla all’Agenzia devi essere tu a confermarla e trasmetterla! Quindi tu devi visualizzarla, assicurarti che l’Agenzia abbia inserito tutte le spese che vuoi scaricare, controllare gli altri dati e trasmetterla all’Agenzia; oppure puoi modificarla e poi inviarla.

Accettare

La dichiarazione accettata senza modifiche, ti permette di essere tranquillo: la dichiarazione l’ha fatta direttamente l’Agenzia delle Entrate, quindi è difficile che non abbia inserito i tuoi redditi, l’Agenzia si fida di sé stessa! Ecco perché di solito non effettua controlli formali sulle dichiarazioni precompilate accettate senza modifiche, il controllo lo ha già fatto prima di compilarla, analizzando i tuoi redditi e le tue spese detraibili e deducibili.

L’Agenzia considera la dichiarazione come “accettata senza modifiche” anche in caso di modifiche che non incidono sul reddito, per esempio se cambi i tuoi dati anagrafici perché trovi degli errori oppure cambi il sostituto di imposta (tuo datore di lavoro) che deve erogarti il rimborso in busta paga. A questa pagina dell’Agenzia delle Entrate trovi tutti i vantaggi e le informazioni utili in caso di dichiarazione precompilata accettata senza modifiche”.

Modificare

Se noti che nella dichiarazione dei redditi precompilata manca qualcosa, puoi modificarla. Dopo averla modificata devi trasmetterla all’Agenzia delle Entrate. Accedi alla tua dichiarazione precompilata tramite questa pagina, controllala, modificala con l’apposito tasto e poi inviala.

Se modifichi la dichiarazione, non hai più diritto ai vantaggi sui controlli, perché la dichiarazione non è più esattamente quella che ha redatto l’Agenzia, è diversa e quindi l’Agenzia potrebbe controllarla e fare delle verifiche sulla veridicità di quello che hai inserito, insomma esattamente come avveniva una volta, quando la precompilata non esisteva.

A questa pagina dell’Agenzia delle Entrate trovi tutte le indicazioni per modificare e inviare la precompilata.