Arriva il momento di presentare la tua dichiarazione dei redditi, ma sei a digiuno di questo argomento: è la prima volta che te ne occupi e vorresti una guida semplice, alla portata di tutti. Sei nel posto giusto: oggi ti spiego le basi da conoscere in questo settore.

In questa guida completa ti spiego la differenza tra 730 e dichiarazione dei redditi, cosa si intende per modello 730 e modello Redditi PF (Persone Fisiche), cosa succede quando presenti la dichiarazione, a chi rivolgersi, quando hai diritto a un rimborso e come ottenerlo.

Differenze

Innanzitutto, 730 e dichiarazione dei redditi non si possono confrontare. Ti spiego subito perché: il 730 è una dichiarazione dei redditi. Quindi il rapporto è da categoria a sottocategoria. Praticamente, tu quest’anno puoi presentare la dichiarazione dei redditi, ossia una comunicazione all’Agenzia delle Entrate con cui indichi il reddito che hai avuto quest’anno e i costi che hai sostenuto.

La dichiarazione dei redditi è proprio questo: una comunicazione all’AdE in cui confermi i tuoi redditi e indichi anche delle spese che hai sostenuto durante l’anno, quali ad esempio spese mediche, spese scolastiche. In questo modo, l’Agenzia delle Entrate può eventualmente concederti un rimborso, se ti spetta.

Come la presenti la dichiarazione dei redditi? Semplice: utilizzando un modello, un modulo. E il modulo che devi utilizzare può essere:

  • Il modello 730. Puoi usare questo se sei un lavoratore dipendente, un pensionato.
  • Oppure il modello Redditi PF (Persone Fisiche). Questo modello devi usarlo se hai una partita IVA, quindi se per esempio sei un imprenditore oppure un libero professionista. Se hai una partita IVA, devi quindi utilizzare questo modello, obbligatoriamente.

A cosa serve

La dichiarazione dei redditi, può servirti a ricevere un rimborso sulle tasse che hai pagato lo scorso anno. Supponiamo che sul tuo stipendio, il tuo datore di lavoro ti abbia sottratto 2.000 euro e li abbia versati all’Agenzia delle Entrate, per tuo nome e conto.

Di questi 2.000 euro, potresti aver diritto a un rimborso. Se per esempio lo scorso anno hai sostenuto determinate spese, dette appunto “detraibili”, allora puoi avere dei soldi indietro dall’Agenzia delle Entrate. Per essere brevi: rientrano tra le spese detraibili, i costi sostenuti per la scuola dei tuoi figli, le spese mediche, le spese veterinarie, le spese per i farmaci, le spese funerarie, gli interessi passivi su mutuo.

Di tutte queste spese, puoi avere il 19% indietro. Immaginiamo che tu abbia sostenuto, tra spese mediche, farmaci e spese scolastiche per i figli, una somma pari a 1.000 euro. Hai diritto a un rimborso pari al 19% di 1.000 euro, ossia 190 euro.

Se non presenti la dichiarazione dei redditi, questi soldi li perdi. Se invece la presenti, allora puoi ottenere questo rimborso. Se sei un lavoratore dipendente o un pensionato, il rimborso lo ottieni direttamente sullo stipendio (o sulla pensione). Devi solo presentare la dichiarazione dei redditi (tramite modello 730 o Redditi PF, a seconda del tuo caso) e poi il rimborso è automatico.

Per presentare la dichiarazione dei redditi, puoi rivolgerti a un commercialista o a un patronato. Ma c’è anche un’altra possibilità: accettare la dichiarazione dei redditi pre compilata, ossia che l’Agenzia delle Entrate ha già compilato per te.

Dichiarazione dei redditi precompilata

Ogni anno, l’Agenzia delle Entrate, riceve diverse informazioni riguardo il tuo reddito e le spese che hai sostenuto. Ormai è tutto automatizzato e collegato: se vai da un medico specialista, egli trasmette all’Agenzia delle Entrate la spesa che hai sostenuto. Lo stesso succede se vai in farmacia: la farmacia trasmette all’AdE i soldi che spendi in medicinali.

In questo modo, alla fine dell’anno, l’Agenzia delle Entrate conosce già i tuoi redditi (perché glieli comunica il tuo datore di lavoro che ci paga le tasse) e anche diversi costi che hai sostenuto. Quindi riesce a elaborare per te, in maniera del tutto automatica e autonoma, la dichiarazione dei redditi, che prende appunto il nome di precompilata.

La dichiarazione dei redditi precompilata la trovi ogni anno sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Tu non devi far altro che collegarti al sito, accedere tramite le tue credenziali (per esempio SPID) e dunque accettare la precompilata così com’è. Prima di accettare, controlla se i costi che hai sostenuto ci sono tutti.

Suggerimento

Se non sei molto pratico con la tecnologia, per accettare la dichiarazione precompilata puoi recarti presso un patronato: ti offriranno assistenza e potrete procedere con l’accettazione della precompilata. Oppure con la sua modifica, se ritieni che manchi qualcosa oppure che qualche dato sia errato.