Gli assegni al nucleo familiare (ANF) rappresentano un aiuto che lo stato concede ai lavoratori dipendenti, per far fronte alle esigenze familiari soprattutto quando si ha un componente a proprio carico, come ad esempio i figli oppure il coniuge (possono richiederli anche coloro che hanno sottoscritto un’unione civile).

In questa guida completa sulla domanda assegni familiari ti spiego come fare richiesta, ti fornisco il modello ANF in formato editabile, compilabile al pc e in PDF, ti spiego dettagliatamente come compilare il modulo di domanda passo per passo, quali redditi indicare, i documenti da allegare, a chi presentarlo, entro quale scadenza, cosa fare in caso di domanda presentata in ritardo ed infine come chiedere gli arretrati.

Modello

Se sei un lavoratore dipendente hai diritto agli ANF (Assegni al Nucleo Familiare) per ogni componente della famiglia che è a tuo carico. È un aiuto da parte dello stato per aiutare tutte le famiglie: grazie agli assegni familiari il tuo stipendio diventa più alto e quel denaro puoi dedicarlo ai tuoi figli e agli altri familiari a tuo carico.

Per chiedere gli ANF devi compilare un apposito modello INPS, in cui indicare i tuoi dati e quelli dei familiari. Ecco di seguito un modulo richiesta assegni familiari, sia in formato pdf che editabile al pc.

Scarica subito il modulo SR16 fac simile PDF per la domanda di assegni familiari all’INPS.

Scarica subito il modulo SR16 fac simile compilabile per la domanda di assegni familiari all’INPS.

Come compilare

Gli assegni familiari spettano a tutti i dipendenti, pubblici e privati, a lavoratori agricoli che prestano la loro opera alle dipendenze, lavoratori domestici (colf, baby sitter, badanti…) e a percettori di prestazioni previdenziali (per esempio pensionati o percettori di NASPI). Ecco di seguito come compilare la domanda assegni familiari.

Compilazione

La compilazione della domanda è molto importante non solo ai fini della richiesta, ma anche ai fini del calcolo: nel modulo infatti oltre a elencare i componenti del tuo nucleo familiare devi anche indicare i redditi percepiti da ognuno di loro (se ne hanno). L’importo di ANF spettante infatti dipende proprio da questi fattori: maggiore è il numero dei familiari a carico e minore è il reddito totale della famiglia, maggiore è l’importo ANF che ti spetta.

Attenzione

Se sei uno straniero, puoi chiedere gli assegni familiari solo per i familiari che vivono con te in Italia. Puoi chiedere gli ANF anche per quelli che vivono nel tuo Paese ma solo se l’Italia ha stipulato con quella nazione apposite convenzioni (chiedi informazioni al patronato della tua città).

Il modulo è composto da 8 pagine + 2 pagine di istruzioni.

Prima pagina

Nella prima pagina devi indicare il periodo di richiesta degli assegni. Di regola è il periodo che va dal 1 luglio dell’anno in corso al 30 giugno dell’anno successivo. Il periodo potrebbe cambiare in caso di variazione del nucleo familiare (nasce un bimbo il 10 novembre e quindi devi fare la domanda dal 10 novembre fino al 30 giugno) oppure in caso di richiesta di arretrati.

Attenzione

Arretrati. In caso di arretrati devi compilare un modello SR16 per ogni anno di arretrato, indicando per esempio, dal 01/07/2016 al 30/06/2017 nel primo modello, dal 01/07/2017 al 30/06/2018 nel secondo modello, dal 01/07/2018 al 30/06/2019 nel secondo modello, fino a un massimo di cinque modelli. Gli arretrati si prescrivono entro 5 anni, quindi puoi chiedere gli ANF arretrati nei 5 anni precedenti.

Dopo il periodo di richiesta, devi inserire:

  1. Dati azienda;
  2. Tuoi dati.

Seconda e terza pagina

Nella seconda e terza pagina devi indicare:

  1. I tuoi dati anagrafi;
  2. I dati anagrafici dei tuoi familiari.

Quarta pagina

Nella quarta pagina devi indicare il periodo di riferimento dei redditi che indicherai nelle sezioni successive. Nello specifico:

  1. Se nella prima pagina hai indicato un periodo di domanda dal 1° luglio al 30 giugno, allora devi indicare i redditi dell’anno precedente alla domanda di assegno. Per esempio nella pagina 1 hai indicato un periodo di riferimento dal 01/07/2019 al 30/06/2020, allora come periodo di riferimento dei redditi devi indicare i redditi del 2018.
  2. Se nella prima pagina hai indicato un periodo di domanda dal 1° gennaio al 30 giugno, allora devi indicare i redditi di due anni prima. Per esempio nella pagina 1 hai indicato un periodo di riferimento dal 01/01/2019 al 30/06/2020, allora come periodo di riferimento dei redditi devi indicare i redditi del 2017.

Quali redditi indicare

Nella sezione successiva (tabella A) devi indicare i redditi lordi tuoi e quelli eventuali di tutti tuoi familiari:

  • Nella prima colonna devi indicare i redditi derivanti da lavoro e gli assimilati (ad esempio le collaborazioni coordinate e continuative);
  • Nella seconda colonna devi indicare gli altri redditi di qualsiasi natura derivanti da lavoro autonomo, fabbricati e terreni al lordo della detrazione dell’abitazione principale (se ne hai una di proprietà). Il reddito dell’abitazione principale infatti concorre al reddito complessivo.

Quinta pagina

Nella quinta pagina devi inserire eventuali ulteriori redditi esenti da imposta oppure i redditi assoggettati a ritenuta alla fonte:

Attenzione

Individuare esattamente i redditi è molto importante, perché gli assegni ti spettano solo se almeno il 70% del reddito totale deriva da lavoro dipendente.

Esempio 1

Nucleo familiare composto da genitori e due figli studenti.

  • Padre ha un’attività autonoma (partita IVA) e con reddito pari a 30.000 euro annui;
  • Madre lavora come dipendente e ha reddito pari a 20.000 euro lordi annui;
  • Due figli studenti, senza reddito.

Totale redditi: 50.000 euro, di cui:

  • 30.000 euro da lavoro autonomo pari al 60% del totale;
  • 20.000 euro da lavoro dipendente pari al 40% del totale;

– > Non hai diritto agli assegni

Esempio 2

Nucleo familiare composto da genitori e due figli.

  • Padre ha un’attività da dipendente e con reddito pari a 40.000 euro annui;
  • Madre lavora come dipendente e ha reddito pari a 20.000 euro lordi annui;
  • Due figli studenti, senza reddito;
  • I genitori sono proprietari di una casa che affittano, con un reddito pari a 10.000 euro lordi annui.

Totale redditi: 70.000 euro, di cui:

  • 60.000 euro da lavoro dipendente pari al 85,71% del totale;
  • 10.000 euro da redditi di fabbricati (altri redditi) pari al 14,29% del totale;

– > Hai diritto agli assegni

Pagina 6

A pagina 6 trovi due dichiarazioni di responsabilità, una devi compilarla e firmarla tu e una deve compilarla e firmala il tuo coniuge o parte di unione civile. In questa dichiarazione devi indicare se percepisci già dei trattamenti per il nucleoo familiare. Se non ne percepisci spunta la prima opzione, ossia “Non percepisco, né altre persone percepiscono…”:

Pagina 7

La pagina 7 è divisa in due sezioni. La prima deve compilarla il tuo coniuge o altra parte dell’unione civile, solo ed esclusivamente se, non avendo un rapporto di lavoro dipendente, desidera ricevere gli assegni non sulla stipendio del partner, ma su suo conto corrente personale gli assegni. Infine deve scegliere la modalità di pagamento (è meglio inserire un IBAN).

Attenzione

Di solito le parti decidono di far arrivare gli assegni all’altro, perché vivono separati. Quindi per esempio la moglie che ha con sé i bambini chiede al datore di lavoro di ricevere direttamente gli assegni sul suo conto.

Attenzione

Se il coniuge/unione civile intende ricevere gli assegni su suo IBAN, il partner deve consegnare la datore di lavoro anche il modello INPS ANF 559 SR56.

Attenzione

Se invece vuoi ricevere gli assegni sul tuo stipendio, quindi nella maniera classica, la prima sezione della pagina 7 non devi compilarla.

Nella seconda sezione, il richiedente, ossia tu, devi sottoscrivere una dichiarazione con cui ti impegni a dichiarare tempestivamente qualsiasi variazione.

Pagina 8

Questa pagina è a cura del tuo datore di lavoro, quindi tu devi lasciarla in bianco.

Documenti

Insieme al modulo di domanda, devi inviare all’INPS (in modalità telematica, tramite call center o patronato) anche i seguenti documenti:

  • Fotocopia fronte retro del tuo documento di identità;
  • Fotocopia fronte retro del documento di identità del tuo coniuge/unione civile;
  • In caso di familiari disabili, apposita attestazione sanitaria che certifica l’inabilità.

Questi sono i documenti necessari.

In specifici casi però, oltre a questi documenti occorre una specifica autorizzazione da richiedere all’INPS tramite la compilazione di un modello apposito (modello ANF43). I casi in cui è necessaria l’autorizzazione sono indicati a pagina 2 del modello SR16, i più frequenti sono:

  • L’inserimento nel nucleo familiare di figli di genitori separati (con sentenza del giudice) o divorziati;
  • La presenza di maggiorenni inabili in assenza di attestazione sanitaria di inabilità al 100%.

Puoi chiedere l’autorizzazione tramite il sito INPS o tramite un patronato.

Presentazione

A chi si presenta. Il modulo di domanda ANF devi presentarlo all’INPS, per via telematica (sito internet INPS), tramite call center o tramite patronato. Prima si consegnavano direttamente al datore di lavoro, ora non più: devi inviarli direttamente all’INPS.

La domanda devi presentarla ogni anno e se nel tuo nucleo familiare interviene qualche variazione (reddito, numero familiari), devi presentarla nuovamente in modo da aggiornare la tua situazione.

Scadenza

La domanda di assegni familiari va presentata ogni anno, anche se sei con il medesimo datore di lavoro devi presentare comunque la richiesta, sempre tramite il modello ANF SR16. Il termine ultimo per presentare la domanda è il 30 giugno di ogni anno.

Esempio

È il mese di maggio 2019. Entro il 30 giugno 2019 devi presentare la domanda di ANF per il periodo 2019-2020.

Suggerimento

Non aspettare la scadenza, inizia a prepararti un mesetto prima in modo che, in caso di problemi con i dati o il reperimento dei documenti, tu sia sempre in tempo per farla prima del 30 giugno.

Presentata in ritardo

Se sei in ritardo, o addirittura in passato avevi diritto agli assegni ma non li hai chiesti, sei ancora in tempo: il tuo diritto si prescrive entro 5 anni dalla maturazione (Circolare INPS n. 110/1992, art. 21). Tale termine decorre dal primo giorno del mese successivo a quello dell’assegno a cui avresti diritto, quindi se per esempio a maggio 2019 avevi diritto agli assegni familiari, puoi presentare domanda fino a giugno 2024.

Devi presentare la richiesta di arretrati sempre all’INPS, usando però non il classico modulo SR 16 ma il modello ANF/Prest.

Scarica subito il modulo PDF per richiedere gli assegni familiari arretrati direttamente all’INPS

Suggerimento

Chiedi l’assistenza di un patronato per questa particolare situazione.