La scelta della propria professione è molto importante e il percorso da seguire è molto delicato soprattutto quando si è indirizzati verso settori sociali, che operano nell’ambito della progettazione di servizi e interventi a favore delle categorie più deboli.

In questa guida completa sull’educatore professionale ti spiego chi è e cosa fa, qual è l’inquadramento previsto, lo stipendio netto per un full time presso una cooperativa oppure per la libera professione, il percorso formativo, la laurea da conseguire, come diventare educatore senza laurea, quale corso seguire ed infine come partecipare ai concorsi pubblici.

Chi è e cosa fa

L’educatore professionale è un professionista che progetta servizi e interventi a favore di famiglie, gruppi o singoli individui che vivono in condizioni di disagio per migliorarne le condizioni sociali e/o familiari.

Mansioni

Nello specifico si occupa di:

  • Individuare le situazioni di disagio;
  • Studiare e analizzare i bisogni;
  • Organizzare l’assistenza e gli interventi riabilitativi;
  • Controllare gli effetti del suo intervento e rendicontarlo;
  • Attivare reti territoriali.

Tali attività sono rivolti ai seguenti gruppi: anziani, minori, famiglie disagiate, anziani, detenuti, malati terminali.

L’educatore professionale può essere di due tipi:

  1. Socio sanitario, quando lavora a contatto di malati o disabili e attua specifici percorsi riabilitativi o di supporto sanitario; possiede la laurea in Educazione Professionale;
  2. Socio pedagogico, quando lavora a contatto di minori, detenuti o famiglie disagiate; possiede la laurea in professioni sanitarie (Facoltà di Medicina e Chirurgia).

Inquadramento

L’educatore professionale lavora nel:

  1. Settore pubblico;
  2. Oppure nel settore privato, nelle organizzazioni non profit, come dipendente o come libero professionista con partita IVA.

Nel CCNL cooperative sociali, l’educatore professionale è inquadrato nel livello:

  • D2 = educatore professionale semplice;
  • D3= educatore coordinatore.

Stipendio

Lo stipendio dipende dal tipo di contratto:

  1. Se assunto come dipendente, il livello D2 del CCNL cooperative sociali prevede uno stipendio lordo di 1.504,67 euro mensili, dunque una tariffa oraria di 9,12 euro (impiego full time). Lo stipendio netto ammonta quindi a circa 1.100 euro mensili.
  2. Se invece lavora come libero professionista, di solito il compenso è di 20 euro l’ora, per un reddito lordo di circa 35.000/40.000 euro l’anno, ma su queste somme poi ci deve pagare tasse e INPS.

Laurea

Per diventare Educatore Professionale si segue uno specifico piano di studi per ottenere uno dei seguenti titoli:

  • Laurea triennale o di I livello in Educatore Professionale socio sanitario, corso di studi attivato dalla facoltà di Medicina e Chirurgia – professioni sanitarie oppure da Corsi Interfacoltà;
  • Laurea triennale o di I livello per Educatore Professionale socio pedagogico (laurea L-19), corso di studi attivato dalla facoltà di Scienze dell’Educazione e della Formazione;
  • Laurea magistrale per diventare Educatore Socio Culturale.

Molti studenti partecipano a seminari e tirocini già durante il corso di laurea. Dopo la laurea, molti iniziano con stage, tirocini. Questa fase è molto importante perché permette al neolaureato di iniziare a fare esperienza sul campo. È possibile anche procedere con master specializzanti, come per esempio il Master in coordinamento per fare carriera e diventare coordinatore.

L’iscrizione ai corsi di laurea in medicina, scienze della formazione ed infine psicologia sono a numero chiuso, per cui occorre superare un test di ammissione.

Corso

Senza laurea puoi ottenere il titolo di educatore professionale socio pedagogico (no sanitario), ma solo se possiedi almeno uno dei seguenti requisiti:

  1. Lavori presso una pubblica struttura dopo aver superato un concorso per educatore;
  2. Svolgi attività di educatore da almeno trentasei mesi anni, attività certificata per iscritto dal tuo datore di lavoro;
  3. Possiedi un diploma magistrale conseguito entro l’anno 2001/2002.

La possibilità di diventare educatore socio pedagogico senza laurea è offerta solo fino al 2020 (periodo transitorio), dopodiché è sempre necessaria la laurea.

Infine, oltre a uno dei suddetti requisiti, per ottenere il titolo di educatore devi frequentare un corso intensivo specifico della durata annuale, istituito dalle università.

Attenzione

Equipollenza: il corso attribuisce unicamente il titolo di educatore professionale socio pedagogico, mentre non è possibile conseguire quello di educatore sanitario. Inoltre è possibile seguire il corso intensivo abilitante solo fino al 2020 (periodo transitorio). Dopodiché chiunque vorrà diventare educatore socio pedagogico dovrà necessariamente conseguire la laurea. Questa possibilità è stata offerta come “sanatoria” in moda da consentire a chi opera già nel settore di mettersi in regola con la propria qualifica.

Suggerimento

Alcune facoltà offrono la possibilità di seguire il corso intensivo anche in modalità e-learning, tramite pc e connessione internet.

Concorso

Una volta entrato in possesso dei titoli di studio idonei, puoi iniziare a cercare lavoro nel settore privato (cooperative sociali), oppure nel pubblico. In quest’ultimo caso devi partecipare agli specifici concorsi indetti dalle ASL o da altri enti locali.

La richiesta di questa figura professionale è abbastanza buona e costante, soprattutto nei servizi rivolti a tossicodipendenti, detenuti, disabili e anziani. Si tratta dunque di una professione che prevede buone possibilità di inserimento, sia nel privato che nel pubblico che come libera professione.

Se lavora come dipendente, l’educatore viene assunto con CCNL cooperative, livello D2 – educatore professionale. La sua carriera può andare avanti passando a livello D3, in qualità di coordinatore.

Si tratta di un mestiere non facile, che porta l’educatore a contatto con diverse realtà disagiate, per cui oltre ai titoli di studio occorrono una forte capacità di ascolto, alti livelli di empatia, discernimento ed anche una certa dose di coraggio.