In Italia la sanità è pubblica, dunque se decidi di effettuare esami o visite presso una struttura statale oppure privata convenzionata, paghi soltanto il ticket. Ci sono però dei casi in cui hai diritto a ottenere le prestazioni completamente gratis, quindi senza neanche pagare il ticket, per esempio se sei disoccupato.

In questa guida completa sul codice esenzione E02 ti spiego cos’è e come funziona, come ottenerlo, a chi spetta, i requisiti necessari che devi possedere, cosa comprende ed infine cosa fare alla scadenza per chiedere il rinnovo dell’esenzione.

Cos’è e come funziona

Il codice esenzione E02 si riferisce all’esenzione ticket per i disoccupati e i loro familiari a carico. Chi ha perso il lavoro quindi, in un momento di difficoltà economica, ha diritto all’esenzione del ticket sanitario non solo per sé ma anche per i familiari che sono fiscalmente a carico.

familiari a carico sono coloro senza reddito o comunque hanno un reddito fino a 2.840,51 euro annui lordi (se il familiare ha più di 24 anni). Se invece il familiare ha fino a 24 anni, allora è fiscalmente a carico se guadagna fino a 4.000 euro lordi annui. Se quindi per esempio tuo figlio guadagna 300 euro netti al mese, ossia 3.600 netti all’anno, controlla il suo CUD e verifica il lordo: è quello l’importo che si prende in considerazione.

In questo modo l’intera famiglia che si trova in una situazione di difficoltà, può almeno fare affidamento sull’esenzione del ticket sanitario.

Cosa non si paga

Cosa comprende. Il codice E02 ti permette di usufruire gratuitamente delle seguenti prestazioni:

  • Visite mediche specialistiche e ambulatoriali. Se quindi per esempio devi andare dal dermatologo, dl cardiologo, dal diabetologo, ecc. Tutte queste visite mediche non le paghi;
  • Esami diagnostici, quindi ad esempio raggio o ecografie;
  • Esami di laboratorio, ad esempio esami delle urine o analisi del sangue.

Attenzione

Il codice esenzione E02 non comprende i farmaci. Dunque, per tutti i farmaci coperti dal SSN paghi solo il ticket, che è comunque di pochi euro; invece, per gli altri farmaci non coperti dal SSN paghi il prezzo di vendita pieno.

Attenzione

Il codice esenzione E02 non comprende le spese per il dentista. Ci sono comunque dei dentisti che sono convenzionati SSN (i cosiddetti dentisti convenzionati con la “mutua”), ma non certamente gratuiti: se possiedi una ricetta rossa del tuo medico curante, ti applicano dei prezzi un po’ più bassi, ma non hai diritto gratis alla prestazione.

A chi spetta

Il codice esenzione E02 spetta ai disoccupati e ai familiari che hanno a carico. È necessario rispettare i seguenti limiti reddituali:

  • Il reddito annuo familiare deve essere minore di 8.263,31 euro lordi;
  • Se sei sposato/a il reddito familiare deve essere minore di 11.362,05 euro lordi.

In caso di figli a carico, il limite sale di ulteriori 516 euro lordi.

Famiglia di quattro persone, dove marito e moglie lavorano, i figli sono a carico. Il marito perde il lavoro, la moglie lavora e guadagna solo 12.000 euro lordi all’anno. In questo caso, controlliamo se hanno diritto all’esenzione:

Esempio

  • Reddito familiare annuo: 12.000 euro.
  • Figli a carico: 2.

 

Il limite reddituale si calcola così: 11.362,05 euro (limite in caso di coniugi) + 516 + 516 (essendoci due figli a carico) = 12.395,05 euro è il limite per aver diritto all’esenzione. Siccome la famiglia ha un reddito di 12.000, allora l’esenzione spetta, a tutti i componenti.

Cosa si intende per disoccupato

Bisogna prestare attenzione a un fatto molto importante. Per disoccupato si intende una persona che ha perso il lavoro da dipendente (per qualunque causa: è stato licenziato oppure si è dimesso, ecc.) e si è iscritto alle liste del Centro per l’Impiego della sua zona, dando la disponibilità al lavoro. Dunque, non sei considerato disoccupato se:

  • Non hai mai cercato lavoro;
  • Hai chiuso un’attività autonoma o un’impresa;
  • Sei in cassa integrazione.

Hai invece diritto all’esenzione se sei in mobilità.

Domanda

Se hai perso il lavoro e il tuo reddito familiare non supera i limiti suddetti, allora ecco la procedura per ottenere l’esenzione E02:

  1. Recati presso l’ASL della tua città. Ti consiglio di chiamare prima, per informati sui giorni e gli orari di apertura al pubblico.
  2. All’appuntamento in ASL porta con te i seguenti documenti: documento di identità e tessera sanitaria;
  3. L’impiegato ti fa compilare un modulo con cui tu dichiari di avere un certo reddito. I moduli sono differenti da zona a zona per cui chiedilo all’ente oppure consulta il sito online della ASL o della tua regione. Nel modulo devi indicare il reddito loro familiare, per cui prima di andare in ASL prendi i CUD dei tuoi familiari e somma tutti i redditi lordi, in modo da avere il reddito familiare. Qui trovi come rilevare il reddito annuo lordo dal CUD.
  4. A questo punto l’impiegato ti rilascia un attestato di esenzione, che devi portare al tuo medico curante in modo che sul suo pc possa inserire il codice esenzione E02.

Procedura completata. Da questo momento in poi, ogni volta che vai dal tuo medico e ti fa una ricetta, per visita specialistica, analisi del sangue o esami, la ricetta riporta direttamente il codice di esenzione: rivolgendoti a una struttura pubblica o privata convenzionata non pagherai il ticket.

Scadenza

La durata dell’esenzione è annuale, dunque, l’anno dopo, se la tua situazione reddituale e lavorativa persistono, per rinnovare il codice esenzione E02 devi nuovamente recarti in ASL e fare tutta la procedura.

Attenzione

Se la tua situazione reddituale muta prima della scadenza annuale, devi necessariamente recarti in ASL a comunicarlo, perché altrimenti continui a usufruire del ticket quando non ne hai diritto e potresti incorrere in sanzioni.

Rinnovo

Il codice esenzione E02 non va rinnovato, scade semplicemente, dunque al termine dell’anno devi fare di nuovo la procedura per l’ottenimento dell’esenzione. Dunque recarti in ASL e compilare l’autocertificazione. Il modulo lo trovi direttamente in ASL oppure sul loro sito online: i moduli variano da ASL a ASL.

Una volta compilata e consegnata l’autocertificazione all’impiegato, ti rilascia l’attestato che devi portare al tuo medico curante, affinché possa inserire nei suoi sistemi informatici che hai ancora diritto al ticket gratuito.