La situazione di crisi purtroppo tocca tante famiglie ogni giorno, che si vedono costrette a vivere con un reddito minimo o addirittura ad attraversare periodi di disoccupazione in cui il reddito è pari a zero. Per venire incontro a queste famiglie, è prevista l’esenzione del ticket sanitario, solo in basse al reddito, indipendentemente dall’età dell’assistito.

In questa guida completa sul codice esenzione E10 ti spiego cos’è e come funziona, quali farmaci e prestazioni non paghi dopo averlo ottenuto, quali sono i requisiti che l’ASL richiede per l’assegnazione del codice, dunque come fare domanda ed infine cosa fare alla scadenza, quando l’esenzione scade e occorre rinnovarla.

Cos’è e come funziona

Lo stato italiano prevede che tu paghi un ticket nel momento in cui ti avvali del servizio di sanità pubblica. Il ticket è una forma di compartecipazione del cittadino ai costi statali, a cui tutti sono tenuti. Tuttavia, in particolari condizioni di disagio, è prevista l’esenzione totale da questa compartecipazione. Un esempio concreto è il codice esenzione E10 previsto dalla Regione Campania, che si riferisce ai nuclei familiari che hanno un reddito particolarmente basso.

Nello specifico, ti spetta il codice esenzione E10, se il reddito del tuo nucleo familiare non supera i 15.000 euro lordi annui. Per reddito familiare si intende la somma degli stipendi di tutti i membri della tua famiglia e occorre considerare gli stipendi lordi, non netti. Non ci sono limiti di età: l’unico requisito imprescindibile è quello relativo al reddito.

Cosa comprende

Cosa non pago. Se il tuo reddito familiare non è maggiore di 15.000 euro annui, hai diritto al codice esenzione E10. Grazie a questo codice non paghi il ticket su:

  1. Tutti i servizi del servizio sanitario pubblico, quindi ad esempio visite specialistiche, analisi del sangue, TAC e tutto ciò che il servizio statale può offrire;
  2. Sui farmaci. Avendo un reddito così basso, lo stato ti riconosce l’esenzione al ticket anche per i medicinali. L’esenzione si applica ai farmaci generici, se quindi decidi di comprare un farmaco con marchio, allora paghi solo la differenza tra costo del generico e costo del farmaco con brand.

Esempio

Ti rechi in farmacia per comprare un farmaco. Il generico, per esempio, costa 6 euro, mentre il farmaco di brand costa 7 euro. Se compri il generico non paghi nulla perché sei esente; se invece compri il farmaco di brand allora devi pagare 1 euro (7 euro – 6 euro), ossia la differenza di prezzo. Un costo abbastanza irrisorio.

Esempio

Diverso è il discorso se si tratta di un farmaco più costoso. Supponiamo che tu debba acquistare un farmaco e che il generico costi 20 euro, mentre quello di brand costi 30 euro. Se decidi di comprare quest’ultimo, la differenza da pagare in farmacia è di 10 euro, quindi un costo già più alto. Ecco perché in quel caso, ti conviene comprare il farmaco generico, anche perché non ci sono sostanziali differenza tra brand e generici, nel senso che, anche se può cambiare la composizione il principio attivo è sempre lo stesso.

Requisiti

Hai diritto al codice esenzione E10 se il reddito della tua famiglia non è maggiore di 15.000 euro lordi annui. L’unico requisito per l’ottenimento del ticket è quindi il reddito. Non conta l’età e non conta l’ISEE: quest’ultimo infatti è un indicatore sintetico della situazione economica, mentre il reddito si esprime in termini assoluti.

Quindi, per sapere se hai diritto all’esenzione, devi solo sommare il reddito di tutti i tuoi familiari. Se hai solo tu un reddito e non supera i 15.000 euro, allora non devi neanche fare alcuna somma, essendo tu l’unico membro della famiglia con un’entrata. Chiaramente, oltre a te, hanno diritto all’esenzione anche i membri del tuo nucleo familiare, sia grandi che piccini, senza alcuna distinzione di età.

Domanda

Per esercitare il diritto all’esenzione non devi fare nulla: ogni anno, ad aprile, il medico di famiglia riceve dalle autorità preposte l’elenco di tutti gli assistiti che hanno diritto all’esenzione. Ciò è possibile grazie alla collaborazione dell’Agenzia delle Entrate che, verifica le famiglie con un reddito inferiore a 15.000 euro e comunica al medico curante il diritto all’esenzione.

Il tuo medico di famiglia dunque, quando ti rechi presso il suo studio a chiedere una ricetta, sa già che sei esente e quindi appone il codice di esenzione sulla stessa.

Suggerimento

A inizio aprile di ogni anno, contatta il tuo medico e chiedigli se sei stato inserito nell’elenco degli esenti E10. Se non sei stato inserito ma ne hai comunque diritto perché il tuo reddito non è maggiore di 15.000 euro, allora recati in ASL. Lì ti faranno compilare un’autocertificazione con cui dichiari il tuo reddito e ti rilasceranno un attestato di esenzione, sulla base della tua dichiarazione. Questo attestato va poi consegnato, a tua cura, al tuo medico di famiglia.

Attenzione

Se sei stato iscritto nella lista ma poi trovi lavoro oppure trova lavoro un altro membro della tua famiglia, allora comunicalo all’ASL: se il tuo limite reddituale aumenta, allora potresti non aver più diritto all’esenzione ed è necessario che lo comunichi all’ASL, per non incorrere in sanzioni.

Lo stesso può dirsi se perdi il lavoro o comunque il reddito familiare diminuisce e non eri iscritto alle liste di esenzione. Se per qualsiasi motivo, durante l’anno il reddito familiare diminuisce e non raggiunge la soglia di 15.000 euro, hai due possibilità:

  1. Aspettare aprile successivo, quando l’Agenzia delle Entrate farà il ricalcolo dei redditi e invierà la lista ai medici d famiglia, includendoti tra gli esenti;
  2. Recarti subito in ASL e chiedere l’esenzione, prima del calcolo dell’Agenzia delle Entrate.

Scadenza e rinnovo

La tua esenzione scade a fine marzo di ogni anno, la durata del codice infatti è annuale. Per rinnovarla però, non devi fare nulla: è l’Agenzia delle Entrate che effettua i calcoli dei vari nuclei familiari e relativi redditi. Dopo aver individuato le famiglie meno abbienti. stila una lista degli aventi diritto e la invia ai medici curanti.

Quindi il tuo medico, ogni anno, riceve una comunicazione completa con la lista degli esenti. Se ne hai diritto, sarai sicuramente inserito. Piuttosto, è consigliabile ad aprile di ogni anno, fare una telefonata al tuo medico e chiedere se ha ricevuto il tuo nominativo, se sei risultato esente. In questo modo, in caso di un errore, potrai rivolgerti alla ASL e risolvere il problema subito.