Chi decide di effettuare controlli, indagini e visite mediche specialistiche presso le strutture pubbliche, deve pagare il ticket sanitario. La spesa è decisamente più bassa rispetto alle strutture pubbliche, tuttavia, per chi si trova in particolari condizioni economiche, questo costo che incide non poco sul bilancio familiare. Proprio per questo motivo lo Stato ha deciso di concedere l’esenzione a particolari categorie.

In questa guida completa sull’esenzione ticket per reddito e disoccupati ti spiego cos’è e come funziona, chi ne ha diritto e in base a quale reddito o ISEE, gli altri requisiti richiesti, come fare richiesta sia la prima volta che per il rinnovo, ti fornisco il modulo di autocertificazione, quello per una eventuale delega ed infine cosa succede in caso di controlli dell’autorità sull’autocertificazione.

Cos’è e come funziona

L’esenzione del ticket sanitario è un diritto che ti spetta se possiedi determinati requisiti reddituali oppure se sei disoccupato. In tal caso, ogni volta che dovrai fare delle visite mediche, anche specialistiche, recandoti nelle strutture pubbliche (ospedale, poliambulatori…) non pagherai neanche il ticket: la prestazione sanitaria sarà completamente gratuita in quanto a carico dello stato.

Questa è una misura prevista dal Ministero della Salute per venire incontro a chi si trova in condizioni non propriamente rosee: secondo la nostra Costituzione infatti, la salute è un diritto fondamentale di ogni individuo e in questo modo lo Stato intende tutelarlo: permettendo l’accesso a visite e cure anche a chi non può permettersele.

ISEE

Hai diritto all’esenzione del ticket sanitario solo se possiedi determinati requisiti reddituali.

Chi ne ha diritto: requisiti

Ne hai diritto appartieni a queste categorie:

  1. Bambino fino a 6 anni con reddito annuo globale familiare non maggiore di 36.151,98 euro lordi.
  2. Cittadino over 65 anni con reddito annuo globale familiare non maggiore di 36.151,98 euro lordi.
  3. Disoccupato con reddito annuo globale familiare minore di: 8.263,31 euro se sei single; minore di 11.362,05 euro se sei sposato/a; tali limiti sono aumentati di 516,46 euro per ogni figlio a carico. Hanno diritto all’esenzione anche i familiari a carico del disoccupato.
  4. Titolare di assegno sociale e familiari a carico;
  5. Pensionati con pensione minima con più di 60 anni con reddito annuo globale familiare minore di: 8.263,31 euro se sei single; minore di 11.362,05 euro se sei sposato/a; tali limiti sono aumentati di 516,46 euro per ogni figlio a carico. Hanno diritto all’esenzione anche i familiari a carico del pensionato.

Familiari a carico

I familiari a carico sono i familiari senza reddito o con reddito minore di 2.840,51 euro annui lordi (se hanno un’età oltre i 24 anni) oppure con reddito minore di 4.000 euro (se hanno un’età fino a 24 anni). Se raggiungono questo importo sono ritenuti indipendenti e quindi non più a carico.

Reddito globale

Il reddito annuo globale è dato dalla somma dei redditi lordi di ogni componente del nucleo familiare. Si prende in considerazione il reddito dell’anno precedente poiché, chiaramente, quello dell’anno in corso non è ancora definitivo e lo sarà solo alla fine dell’anno.

Puoi conoscere il reddito lordo verificando al:

  • Punto 1 Parte B del CUD;
  • Rigo 11 del 730;
  • Rigo RN1 del modello Unico.

Una volta trovato il reddito lordo di ogni familiare, si somma e si ottiene dunque il reddito complessivo familiare.

Cosa si intende per disoccupato

Per disoccupato si intende una persona che ha cessato un’attività da dipendente, per licenziamento, dimissioni o termine del contratto a tempo determinato) ed è iscritta alle liste di collocamento del Centro per l’impiego. Sono disoccupati anche coloro che sono in mobilità.

Non si considera disoccupata la persona che:

  • Non ha mai svolto alcun lavoro;
  • Ha chiuso un’impresa o un’attività autonoma;
  • È in cassa integrazione ordinaria o straordinaria.
Tabella codici di esenzione
CategoriaCodice
Bambini con meno di 6 anni
e reddito fam. < di 36.151,98 €
E01
Over 65 con reddito fam. < di 36.151,98 €E01
Disoccupato e fam. a carico:
con reddito < di 8.263,31 €  se single
con reddito < di 11.362,05€  se con coniuge
(limite maggiorato di 516,46 € per ogni figlio)
E02
Titolari di assegno sociale e familiari a caricoE03
Titolare di pensione minima > 60 anni e fam. a carico       
con reddito < di 8.263,31 €  se single
con reddito < di 11.362,05€  se con coniuge
(limite maggiorato di 516,46 € per ogni figlio)
E04

Come fare

Procedura richiesta

Ogni anno, il giorno 1 aprile, l’Agenzia delle Entrate all’ASL e al medico di famiglia i nominativi degli assistiti che non raggiungono i limiti reddituali e che quindi hanno diritto all’esenzione. Ciò significa che tu non devi fare nulla: al massimo recati o telefona al tuo medico curante e chiedigli se ha ricevuto e quindi inserito il tuo nominativo come esente. Tutto qui.

Se sei disoccupato o pensionato, potresti non essere inserito automaticamente tra i nominativi. In questo caso, se ritieni di aver diritto all’esenzione possedendo i requisiti reddituali, devi recarti presso l’ASL della tua zona e presentare l’autocertificazione in cui dichiari il tuo reddito.

Una volta consegnata l’autocertificazione al funzionario ASL, egli ti rilascia l’attestato di esenzione, che dovrai consegnare al tuo medico di famiglia in modo che inserisca l’esenzione sul suo computer.

Quest’esenzione sarà valida per un anno: il 1° aprile dell’anno dopo infatti, l’Agenzia delle Entrate aggiorna i dati e invia nuovamente i nominativi ad ASL e medici. Anche in quel caso potrai verificare se sei presente oppure fare la richiesta di nuovo all’ASL, che è sempre valida per un anno.

Modulo

All’ASL devi consegnare il modello di autocertificazione in cui dichiari appunto che, per motivi reddituali, hai diritto all’esenzione del ticket. Ecco di seguito i moduli di autocertificazione da compilare per ogni singolo caso:

Scarica subito il modulo PDF fac simile compilabile del modello di autocertificazione E01.

Scarica subito il modulo PDF fac simile compilabile del modello di autocertificazione E02.

Scarica subito il modulo PDF fac simile compilabile del modello di autocertificazione E03.

Scarica subito il modulo PDF fac simile compilabile del modello di autocertificazione E04.

Documenti necessari

Insieme al modello ricorda di consegnare all’ASL anche la fotocopia di un documento di identità e del codice fiscale. Porta anche la tua tessera sanitaria e quella dei familiari per cui stai chiedendo l’esenzione.

Suggerimento

Prima di recarti in ASL a fare la fila, telefona e chiedi se occorrono dei documenti aggiuntivi, in modo da procurarli per tempo e non farti trovare impreparato.

Delega

Non tutti sono in grado o possono recarsi all’ASL per consegnare l’autocertificazione e ritirare dunque il certificato di esenzione da consegnare al medico curante. Tutte le ASL permettono quindi di delegare qualcuno per consegnare e ritirare il certificato. Un familiare, un parente, una persona fidata: in questo caso il delegato deve portare all’ASL, oltre all’autocertificazione firmata dal delegante, anche:

  • Fotocopia di documento di identità e codice fiscale del delegante;
  • Codice fiscale del delegante, ossia della persona cui si richiede l’esenzione.

Scarica subito il modulo PDF fac simile compilabile della delega per il rilascio del certificato.

Controllo

Non occorre specificare che l’autocertificazione deve essere veritiera: se il tuo reddito supera i limiti stabiliti (vedi in alto) allora non hai diritto all’esenzione per reddito o disoccupazione. Purtroppo però, ci sono delle persone che se ne approfittano e chiedono l’esenzione pur non avendone diritto.

Certo è che al giorno d’oggi, con tutti i controlli automatici e incrociati, occorre essere proprio “impavidi” per dichiarare il falso, visto che per essere scoperti basta poco.

É infatti passato alla cronaca l’anno 2017 quando un’indagine collaborativa tra Guardia di Finanza e altre autorità ha portato a galla ben 885 contribuenti che avevano chiesto l’esenzione, consegnando in ASL una falsa autocertificazione e in realtà non ne avevano diritto.

Tra i casi più eclatanti, persone addirittura milionarie come un anziano signore di Varese che aveva movimentato denaro tra estero e Italia per quasi 1 milione e mezzo di euro. E insieme a lui tante altre persone, appunto in tutto 885 che avevano denunciato situazioni reddituali di indigenza a fronte di reali condizioni a dir poco rosee.

Rinnovo

Ogni anno, il giorno 1° aprile, l’Agenzia delle Entrate invia ad ASL e medici di famiglia i nominativi delle persone che hanno un reddito complessivo familiare al di sotto dei limiti previsti. In questo modo, chi ne ha diritto, viene segnalato automaticamente al medico di famiglia.

Quindi non devi far nulla per rinnovare l’esenzione: avviene tutto in automatico. Al massimo è consigliabile telefonare il proprio medico curante e chiedere se è arrivata la tua esenzione. Oppure puoi aspettare la prossima visita medica e in quella sede chiederglielo.

Se però rientri tra coloro per i quali il rinnovo non è automatico (per esempio perché sei disoccupato), come ti ho spiegato sopra l’esenzione non è automatica ma devi recarti in ASL e consegnare l’autocertificazione (in alto trovi anche i moduli).

Il funzionario ASL a quel punto il rilascio il certificato di esonero che poi devi portare al tuo medico curante, per l’inserimento nel suo database. Ogni anno quindi devi recarti in ASL, portare l’autocertificazione e ritirare il certificato di esonero.

Suggerimento

Prima di recarti in ASL, prova a chiamarli: in questo modo potrai chiedere maggiori informazioni sul rinnovo e i documenti necessari da portare.