Se sei un lavoratore dipendente e hai un prestito sotto forma di cessione del quinto, sappi che puoi estinguerlo grazie alla quota di TFR che hai maturato. Il TFR, detto anche buona uscita o liquidazione, è una quota di denaro che ogni mese il tuo datore di lavoro accantona e che deve consegnarti nel momento in cui termina il rapporto di lavoro.

In questa guida completa ti spiego come estinguere la cessione del quinto con il TFR maturato sinora, quando si può fare, quali vincoli rispettare, qual è la procedura da seguire, le liberatorie da ottenere e infine come fare il calcolo del debito residuo e come sapere quanto TFR hai accumulato finora.

Come funziona

Il TFR, per definizione, è il trattamento di fine rapporto, dunque l’azienda è tenuta a consegnartelo nel momento in cui finisce, si conclude il rapporto di lavoro. Tuttavia, esiste l’eccezione alla regola: puoi ottenere il tuo TFR anche prima della cessazione del rapporto di lavoro, per estinguere per esempio una cessione del quinto che hai attiva sul tuo stipendio.

La norma che permette l’anticipo del TFR è contenuta nell’art.125 TUIR (Testo unico delle leggi bancarie e redditizie).

La cessione del quinto non è altro che un finanziamento, tramite cui la banca prende automaticamente le rate che tu devi, dalla tua busta paga. Ogni mese quindi, non hai bollettini da pagare, ma vedi addebitata la rata sul. tuo stipendio. La rata può essere al massimo 1/5 dello stipendio, ecco perché si parla appunto di cessione del quinto.

Vediamo ora praticamente come estinguere la cessione del quinto grazie all’anticipo del TFR.

Simulazione calcolo

Innanzitutto, prima di intraprendere la procedura, devi fare qualche calcolo:

  1. Capire quanto prestito ti rimane da pagare;
  2. Capire quanto TFR hai accumulato e quanto puoi chiederne come anticipo.

Calcolare il debito residuo che devi ancora pagare

Il calcolo è piuttosto complesso, perché bisogna considerare interessi non dovuti, penali, ecc.. Tuttavia, puoi fare un semplice calcolo approssimativo e arrotondarlo all’eccesso in modo da avere un’idea, abbastanza chiara, di quanto ti rimane da pagare.

Supponiamo che tu abbia una cessione del quinto da pagare per altri due anni (quindi 24 mesi), di importo pari a 200 euro mensili, addebitati sulla tua busta paga.

=> Da pagare dunque, ti rimangono ancora 4.800 euro (200 euro al mese x 24 mesi)

L’importo non è proprio preciso, perché dovresti eliminare, per esempio, gli interessi che stai pagando e che non sono dovuti. Dunque in realtà sono meno di 4.800 euro. Ma teniamoci larghi, meglio essere previdenti. Diciamo che devi ancora restituire 4.800 euro (tranquillo, nei prossimi passi ti dirò come ottenere l’importo preciso).

Ora devi andare a vedere quanto TFR hai maturato finora.

Per sapere quanto TFR lordo hai maturato finora, devi andare a vedere la tua busta paga. Nell’apposito spazio, c’è scritto il TFR che hai maturato finora. Se non sei esperto nella lettura della busta paga, puoi portarla presso un patronato e fartela leggere da un addetto. Oppure puoi chiedere all’ufficio amministrativo dell’azienda per cui lavori.

Supponiamo che finora tu abbia maturato un TFR di 20.000 euro lordi.

Hai accumulato ben 20.000 euro lordi, a fronte di un debito con cessione del quinto rimanente pari a 4.800 euro. Con 20.000 euro quindi, puoi benissimo ripagare il tuo debito, e ti avanza pure del denaro che rimane nel tuo fondo TFR.

Supponiamo che invece tu abbia accumulato un TFR di soli 3.000 euro, a fronte di un debito da pagare di 4.800 euro. In tal caso l’anticipo del TFR non è possibile.

Come calcolare con precisione il debito residuo

Finora abbiamo fatto un esempio semplice per capire come calcolare il debito residuo, ossia importo rata x numero di rate rimanenti da pagare. Per conoscere l’importo esatto di debito residuo, puoi fare tu il calcolo, ma è piuttosto complicato. Oppure, puoi semplicemente chiedere alla tua banca il conteggio estintivo. La banca ti invia tutto via email: l’importo di debito residuo preciso, senza interessi maturati e comprensivo di eventuale penale da te dovuta per estinzione anticipata.

Procedura

Se il tuo TFR supera il debito residuo, ecco cosa fare. Devi innanzitutto chiedere il consenso a:

  • Il tuo datore di lavoro, ossia il soggetto che deve erogare il tuo TFR in anticipo;
  • La banca che ogni mese addebita la rata sulla tua busta paga;
  • La compagnia assicurativa con cui hai stipulato la polizza per la cessione del quinto;
  • Inoltre, se avevi deciso di accumulare in tuo TFR in un fondo pensionistico e non in azienda, devi chiedere anche l’autorizzazione del fondo.

Liberatoria

Per ottenere il tuo TFR in anticipo dunque, ci sono diversi soggetti che devono autorizzarlo. Innanzitutto la tua azienda, presso cui lavori. L’azienda ha un fondo dove versa il tuo TFR mensilmente. Dovrebbe sbloccare questo fondo per pagarti in anticipo.

In genere l’azienda concede il TFR, se non ci sono altri tuoi colleghi che lo hanno chiesto in questo stesso periodo e che quindi metterebbero in difficoltà la liquidità aziendale. Per conoscere nel dettaglio quali sono i tuoi diritti e i vincoli per la concessione dell’anticipo, ti consiglio questa guida completa sul trattamento di fine rapporto.

Dopo quanto tempo

Una volta che stipuli un contratto di cessione del quinto, la legge non prevede un termine minimo per chiedere l’estinzione anticipata: puoi chiederla in qualunque momento, anche un mese dopo. Se hai i soldi a disposizione, puoi estinguere il tuo debito quando vuoi.

Se però i soldi a disposizione non li hai, ma vuoi usufruire del TFR che hai accumulato a lavoro, l’art. 2120 del codice civile stabilisce che tu possa chiedere l’anticipo solo dopo almeno 8 anni di lavoro presso quella stessa azienda. Se quindi ci lavori da 7 anni, non puoi ottenere l’anticipo.