ETF sta per Exchange Traded Fund ed indica un prodotto finanziario che corrisponde a una particolare categoria di fondo d’investimento o Sicav e il cui andamento dipende da un sottostante, detto benchmark, ossia un indicatore o un paniere di titoli. Per esempio ci sono ETF collegati all’andamento della borsa di Tokyo, oppure al CAC 40 (il principale indice di borsa francese) e così via.
Un ETF é quindi un capitale proveniente da più soggetti (che decidono appunto di investire nell’ETF) e che viene investito in azioni, obbligazioni, oro, petrolio. Si tratta di fondi il cui capitale viene investito in molti prodotti finanziari e quindi ha un grado di diversificazione del portafoglio molto alta.
Un ETF ha tre particolari caratteristiche:
- come già accennato. ha come unico obiettivo quello di replicare l’indice a cui si riferisce (il benchmark).
- Viene negoziato in Borsa come se fosse una classica azione. Si compra e si vende quindi come un’azione sul Mercato ETFplus (segmento OICR aperti indicizzati) durante l’orario continuato dalle 09:00 alle 17:25, dal lunedi al venerdi. Il lotto minimo di acquisto/vendita è pari a 1 azione/quota di ETF
- Ha un patrimonio separato da quello della società (fondo di investimento o SICAV) che lo crea e lo gestisce. CIò significa che non è esposto al rischio di insolvenza della società. Ovviamente però, rimane esposto al rischio che le azioni, le obbligazioni e gli altri strumenti in cui è investito il patrimonio perda valore.
Conviene o no?
GLI ETF permettono di diversificare facilmente un portafoglio, visto che un ETF è già un insieme di prodotti finanziari.
L’indice benchmark viene replicato in maniera molto precisa e questo rende tutto più chiaro e trasparente.
GLI ETF hanno bassi costi di gestione e permettono quindi anche di creare un piano di accumulo, ossia il versamento periodico anche di piccole somem nel tempo.
Gli ETF non hanno scadenza (a differenza per esempio di obbligazioni e titoli di Stato) e molti ETF (non tutti) distribuiscono periodicamente dividendi, a fronte ovviamente della gestione del patrimonio.
In ultimo, non bisogna però mai dimenticare che, nonostante tutti questi elementi a favore, gli ETF sono e rimangono sempre strumenti esposti al rischio che i prodotti nei quali è investito il capitale (azioni, obbligazioni, oro, petrolio, etc.), perdano valore.