Lo scopo di un’impresa è quello di realizzare dei guadagni. Generalmente un imprenditore sa quali potrebbero essere i suoi guadagni, perché conosce il costo di produzione e il prezzo a cui venderà il prodotto. Ci sono però situazioni imprevedibili, che possono intaccare i guadagni, ma anche situazioni opposte, dove per esempio i profitti salgono oltre le aspettative.

In questa guida completa ti spiego cosa sono gli extraprofitti, il significato di questo termine, in quali situazioni si possono realizzare questi profitti record e infine ti fornisco alcuni esempi concreti.

Cosa sono

Un extraprofitto è un profitto eccezionale, di tipo straordinario, generato spesso da situazioni particolari. Per meglio comprendere il significato di extraprofitto, ti faccio subito un esempio concreto.

Supponiamo che tu venda un paio di scarpe a 40 euro. Per produrle invece, hai speso:

  • 20 euro di costi delle materie prime;
  • 4 euro di bollette;
  • 6 euro di costi del personale.

Per produrle hai speso in tutto 30 euro. Hai realizzato quindi un profitto di 10 euro (40 prezzo di vendita – 30 costo di produzione).

Un giorno succede che i prezzi di determinate materie prime si abbassano tantissimo, per esempio perché aumenta di molto l’offerta, la concorrenza, e quindi i prezzi delle materie prime vanno giù. Dunque, i costi di produzione si abbassano:

  • 3 euro di costi delle materie prime;
  • 4 euro di bollette;
  • 6 euro di costi del personale.

Il costo di produzione si riduce a 13 euro. Tu però, le scarpe le vendi sempre a 40 euro, quindi ora, grazie a questo costo di produzione, il tuo profitto non è più di 10 euro, ma di ben 27 euro (40 euro prezzo – 13 euro di produzione).

Prima, con quei costi di produzione, generavi un profitto di 10 euro.

Ora, con i nuovi costi di produzione ribassati, hai generato un profitto di 27 euro.

-> Sono ben 17 euro in più -> Questi 17 euro rappresentano l’extraprofitto.

Significato

Extraprofitto significa dunque conseguire un guadagno che si discosta generalmente da quello solito. Questo extraprofitto può essere irrisorio, quando il guadagno effettivo non si discosta molto da quello precedente; oppure può essere un guadagno record.

Tipico esempio è l’extraprofitto generato dalle imprese energetiche in seguito alla guerra in Ucraina. Diverse imprese energetiche hanno generato extraprofitti per due motivi:

  1. Grazie all’aumento del prezzo dell’elettricità e del gas, dunque hanno venduto elettricità e gas a un prezzo maggiore ai consumatori;
  2. Avevano comprato le materie prime prima della guerra in Ucraina, ossia a prezzi normali.

Dunque, da una parte, costi di produzione uguali a prima, dall’altra prezzo finale alto. Da ciò si realizza l’extraprofitto.

Per esempio, supponiamo che prima della guerra in Ucraina, la situazione fosse questa:

  • Prezzo di vendita del gas: 1,80 €/Smc;
  • Costo di produzione: 0,70 €/Smc.

Il guadagno era di 1,10 €/Smc.

Se il prezzo del bene finale (ossia del gas), aumenta a dismisura, per esempio così:

  • Prezzo di vendita del gas: 5 €/Smc;
  • Costo di produzione: 0,70 €/Smc.

Il guadagno sale a 4,3 €/Smc. Si ha quindi un importante balzo in avanti, un extraprofitto. Perché il prezzo finale è aumentato moltissimo, ma i costi sono rimasti uguali.

Nel caso delle imprese energetiche, questo extraprofitto si è realizzato perché, effettivamente i prezzi di gas ed elettricità (quindi del bene finale venduto), sono schizzati. Dall’altra parte, queste aziende avevano comprato le materie prime prima della guerra, quindi a prezzi non aumentati. Dunque i guadagni sono aumentati.