Il meccanismo del reverse charge (inversione contabile) comporta uno spostamento degli obblighi fiscali: solitamente, quando un soggetto A effettua un lavoro, emette la fattura comprensiva di IVA e la rilascia a B, che quindi paga l’importo totale della fattura (l’IVA è a suo carico). A poi, verserà allo Stato l’importo dell’IVA presente in fattura, IVA pagata appunto da B.
Nel reverse charge gli obblighi fiscali vengono invece spostati in capo a B e non ad A come avviene normalmente. Lo scopo di questo meccanismo é di evitare le frodi IVA a livello internazionale, nelle quali A emette fattura a B, A incassa l’IVA ma siccome si tratta di compravendite internazionali non le dichiara perchè ritiene difficile un controllo incrociato (e si ha il primo danno per il fisco di A). B dal canto suo, l’IVA l’ha pagata e quindi chiede il rimborso dal fisco (altro danno per il fisco di B).
Per questa ragione, le norme internazionali in materia fiscale, prevedono ora il meccanismo di reverse charge, ovvero: siccome di A non ci si può fidare, istituiamo B come debitore dell’imposta e dunque si impone (per legge, art. 17 DPR 633/72), che tutti gli obblighi siano spostati solo in carico a B. A quindi emette una fattura senza IVA e non incassa un bel niente di IVA. B riceve una fattura priva di IVA, ma a lui fa capo il pagamento dell’imposta, per cui deve fare autofattura, inserendo appunto l’IVA da versare allo Stato. In questo modo B l’IVA la verserà direttamente allo stato e non ci sarà modo che vada “dispersa”.
Ecco un esempio di fattura in reverse charge e seguente autofatturazione:
FATTURA CHE B RICEVE DA A
A (ovvero colui che emette la fattura)
Indirizzo
P. IVA
B (colui che riceve la fattura)
Indirizzo
P.IVA
Fattura n_______ Data ________________
Servizio di traduzione e interpretariato 1300 euro
Operazione senza addebito IVA ai sensi dell’art. 17, comma 6, D.P.R. 26 ottobre 1972, n.633 (INVERSIONE CONTABILE/REVERSE CHARGE). Esente da imposta di bollo.
SUCCESSIVAMENTE, B DEVE EMETTERE AUTOFATTURA, così:
Fattura a integrazione del documento in reverse charge n. _______ del ___________
Imponibile 1300 euro
IVA al 21% 273 euro
TOTALE 1573 euro
Art. 17, comma 6, D.P.R. 26 ottobre 1972, n.633
In questo modo sarà B a corrispondere l’IVA all’Erario anziché il suo fornitore.