Il tuo attuale lavoro non ti soddisfa più, ci stai rimanendo solo per soldi, perché non puoi rinunciare a quella entrata economica. Ma ritieni di non essere più contento di quello che fai, stai anche iniziando a pensare che il tuo lavoro ti stia facendo ammalare.

Fare un lavoro che non piace, può portare a spiacevoli conseguenze: ansia, depressione, un perenne stato di insoddisfazione finisce per ripercuotersi su di te, la tua famiglia. Vediamo insieme quali possono essere le conseguenze di un lavoro poco soddisfacente, e infine cosa fare per poter cambiare aria e tornare a essere quello di prima.

Conseguenze

Mentre i millennial sono noti per una maggiore flessibilità, le generazioni precedenti sono più abituate a mantenere lo stesso posto per anni, sono più abitudinarie: non è raro infatti trovare persone più anziane che hanno iniziato a lavorare e sono andati in pensione in un’unica azienda.

Passare tutta la vita in una sola azienda, può significare che quel posto di lavoro è talmente piacevole, che non si sente la necessità di cambiare. Ma non è sempre così, purtroppo: ci sono anche persone che si sentono costrette a fare un lavoro che odiano. Persone che si sentono poco realizzate, sottopagate, senza entusiasmo, in un posto che non offre alcuna opportunità.

Non è giusto fare un lavoro che non ti piace

Restare in un posto di lavoro poco gradito, nel lungo termine, è la cosa peggiore che tu possa fare per la tua famiglia, la tua salute mentale e la tua carriera. All’inizio una situazione poco soddisfacente può essere sopportabile, ma col tempo le conseguenze non sono da sottovalutare.

Senti di aver dato tutto a questo lavoro, ma di non aver ricevuto il giusto trattamento e finisce che inizi a psicanalizzare ogni piccola che ti trovi di fronte: forse il tuo capo ti odia, o forse sei tu che non sei bravo come pensavi, inizi a mettere in discussione il tuo valore. Inizi a fare pranzi e pause più lunghe, a guardare continuamente l’orologio, la notte hai brutti sogni, inizi a essere ansioso anche durante il week end. Infine, ti senti esausto, inutile, depresso.

E cosa fai di solito quando sei in ansia o ti senti depresso? Forse inizi a spendere denaro per cose inutili, inizi a mangiare male, diventi apatico in famiglia. Tutto questo ha conseguenze sul tuo portafoglio: la tua ansia potrebbe costarti denaro in spese mediche, sedute allo psicologo, corsi meditazione o qualsiasi altra cosa che ti prometta di farti tornare come prima.

Altra conseguenza di fare un lavoro che non piace: pur di andartene, saresti disposto ad accettare qualunque lavoro ti si presenti. Non necessariamente uno migliore, con uno stipendio più alto e un ambiente di lavoro più friendly: potresti accettare qualsiasi cosa che ti liberi dal tuo posto attuale.

Praticamente cadresti dalla padella alla brace: scegliere con fretta un nuovo lavoro, pur di andartene da quello attuale, potrebbe non essere la scelta migliore. Potresti persino rischiare di trovarti peggio di come stai ora. E che senso avrebbe? Si deve lasciare il lavoro solo per un posto migliore, non solo diverso!

Cosa fare

Se in questo momento senti di non amare più il tuo posto di lavoro, innanzitutto cerca il più possibile di mantenere la calma: la fretta di cambiare potrebbe farti accettare posti che non cambiano molto. E che potrebbero rivelarsi anche peggiori.

Tieni presente che se hai deciso di cambiare lavoro, questo ti permetterà di vivere meglio nell’attuale posto. Sapendo che stai per andartene, che stai cercando altro, che a breve tutto finirà, ti farà sicuramente affrontare tutto meglio.

Aggiorna quindi curriculum e lettera di presentazione, inizia a cercare nuove posizioni nel tuo campo, ogni giorno collegati ai portali di offerte di lavoro, ritagliati uno spazio la sera (o quando sei più libero) per dare un’occhiata quotidiana alle nuove offerte.

Fidati di te

Fidati delle tue capacità e investi su te stesso: se pensi di avere alcune lacune professionali, iscriviti a un corso. Cerca di imparare cose nuove, che potrebbero essere una nuova lingua, un nuovo software per esempio.

Impara dai tuoi errori passati. Fai tesoro della tua attuale esperienza: forse sei stato troppo disponibile, non ti sei ribellato ad alcune angherie dei colleghi, hai lavorato troppo, più del dovuto e non hai ricevuto alcuna gratificazione. Con il prossimo lavoro, cerca di non commettere gli stessi errori.

E infine ricorda: i datori di lavoro hanno bisogno di te quanto tu hai bisogno di loro. Anzi, probabilmente anche di più: dunque non pensare di dover sempre sottostare, non accontentarti.

Cosa fare se ti chiamano per un colloquio

Finalmente hai ricevuto una chiamata da un’azienda interessante e ti hanno chiamato per un colloquio. É la tua occasione, non fartela sfuggire a causa del tuo attuale stato d’animo! Non mostrarti disperato, non parlar male della tua attuale azienda, mostrati il più possibile sereno.

Il giorno prima del colloquio, fai una ricerca sull’azienda: scopri la loro cultura, leggi le recensioni su di loro. Se riesci, tramite i social, cerca persone che già ci lavorano. Pensa bene a quel lavoro, se ritieni di essere perfetto per quella mansione. Se l’unica motivazione dietro la tua scelta, è solo il denaro, in futuro potresti pentirtene.