La Fase 1, ossia quella di emergenza e crisi profonda, è terminata il 3 maggio. A partire dal 4 maggio l’Italia entra nella cosiddetta Fase 2, ossia quel periodo di tempo che dovrebbe durare fino al 18 maggio (salvo proroghe) e che prevede un leggero e lento allentamento delle misure di restrizione.
In questa guida completa sulla Fase 2 coronavirus ti spiego in cosa consiste, cosa prevede per gli over 60, per le seconde case per gli spostamenti da comune a comune o fuori regione, se si possono andare a trovare fidanzati e amici, cosa prevede per università e scuole e per gli studi medici come i dentisti.
Indice
In cosa consiste
La fase 1 è terminata. Dal 4 maggio parte la fase 2, ossia quella post emergenza, o meglio, così avrebbe dovuto essere. Forse alcuni si aspettavano una maggiore “libertà” soprattutto negli spostamenti, ma purtroppo la situazione attuale ancora non permette un veloce ritorno alla normalità.
La fase 2 prevede l’allentamento delle misure, successiva alla crisi sanitaria che si è trasformata anche in economica. In molti aspettavano fiduciosi un allentamento delle misure più clemente, ma così non è stato. L’emergenza purtroppo non è ancora alle spalle e bisogna proseguire con le misure di contenimento del contagio.
La fase 2 è il periodo, che dura dal 4 al 18 maggio (salvo proroghe) di convivenza con il coronavirus. Durante questo periodo cittadini e imprese possono gradualmente, molto gradualmente, tornare alla normalità. Tante restrizioni restano in atto, ma alcune attività possono ripartire. Dopo la fase 2 ci sarà la fase 3. Vediamo per ora cosa prevede la fase 2.
Per gli over 60
Innanzitutto bisogna fare una precisazione. Per popolazione a rischio si intendono:
- Over 60;
- Persone a rischio (immunodepresse o con patologie preesistenti).
Se questi soggetti lavorano, l’azienda deve prevedere ancora lo smartworking laddove possibile. In alternativa attuare le misure di sicurezza idonee in base alla tipologia di lavoro e alla situazione coronavirus registrata nel territorio.
Over 60 e persone a rischio possono uscire solo se necessario: per lavoro, per motivi di salute, per motivazioni urgenti, oppure per andare a trovare i propri congiunti. È consigliabile il raddoppio delle misure di sicurezza: per i soggetti non a rischio si consiglia almeno un metro di distanza, per over 60 e persone a rischio è meglio rispettare almeno due metri di distanza.
Seconde case
Ora veniamo alla questione seconde case. Molti si stanno chiedendo se possono andare a trascorrere il periodo di lockdown nella seconda casa al mare o in montagna, in riva al lago o al fiume.
Purtroppo non è possibile. Durante la fase 2 sono vietati gli spostamenti fuori dalla regione. Se quindi hai una seconda casa non puoi raggiungerla. Puoi spostarti dalla tua regione solo se hai motivazioni urgenti e il voler trascorrere la fase 2 nella seconda casa non è una motivazione urgente.
Lo stesso vale per gli spostamenti all’interno della stessa regione da comuni a comuni: se hai una seconda casa nella tua regione, non puoi andare a trascorrere lì la fase 2. Puoi uscire di casa solo per quattro motivi: salute, lavoro, urgenze (come per esempio fare la spesa) oppure per andare a trovare i congiunti. Dimentica quindi la vacanza nella seconda casa.
Spostamenti
Per quanto riguarda gli spostamenti, ripetiamo un po’ quello che abbiamo detto nel paragrafo precedente.
Spostamenti da Comune a Comune
Puoi spostarti da Comune a Comune solo per i seguenti motivi:
- Motivi di salute;
- Motivi di lavoro;
- Motivi urgenti;
- Andare a trovare i congiunti (vera novità rispetto alla fase 1).
Per quanto riguarda fare la spesa, devi continuare a farla nel tuo comune di residenza. Spostarsi in un altro comune non rappresenta un motivo urgente visto che in tutti i paesi ci sono negozi per fare la spesa. In questa fase bisogna continuare a limitare al massimo gli spostamenti, limitarli allo stretto necessario.
Spostamenti fuori regione
Puoi spostarti fuori regione solo per i seguenti motivi:
- Motivi di lavoro;
- Motivi di salute;
- Per rientrare al tuo domicilio. Se per esempio a causa del lockdown eri rimasto “bloccato” in un comune, ora puoi riprendere il viaggio e tornare alla tua abitazione. Puoi partire con mezzi pubblici (treno, aereo…) o con mezzi privati (auto…).
Suggerimento
Se ti trovi all’estero ti consigliamo di contattare il consolato del paese in cui ti trovi e chiedere informazioni su voli, partenze e regole da rispettare.
A partire dal 4 maggio è possibile anche riprendere le attività motorie all’aperto: quindi passeggiate, jogging, bicicletta, ma nel rispetto delle misure di sicurezza. Leggi cosa dice il Nuovo Decreto 4 maggio in merito all’attività sportiva all’aperto.
Fidanzato
Palazzo Chigi ha chiarito che, durante la fase 2, puoi andare a trovare i congiunti, quindi i familiari come nonni, nipoti, zii, fratelli, sorelle, genitori, il coniuge o la parte di unione civile.
Nella definizione di congiunti rientra anche il fidanzato a cui sei legato da uno stabile rapporto affettivo. Leggi questo post per capire cosa si intende per fidanzati stabili e capire come comportarti.
Amici
E per quanto riguarda gli amici? Ti stai chiedendo se è possibile andare a trovare anche gli amici durante la fase 2. I congiunti d’altronde, rappresentano quelle persone a cui sei legato da un rapporto di parentela oppure da un rapporto giuridico oppure da uno stretto e stabile legame (come i fidanzati).
Purtroppo però, nella fase 2 è possibile andare a trovare i fidanzati ma non gli amici. Per ritrovare le persone a te care a cui sei unito da un rapporto di amicizia devi aspettare ancora un po’, probabilmente la fase 3.
Università e scuola
Scuole e università rimangono chiuse per quanto riguarda le lezioni. Se tutto va bene, le lezioni a scuola riprenderanno forse a settembre. Per gli esami di stato si prevede la possibilità di farli online, ma si avranno maggiori informazioni nei prossimi mesi.
Per quanto riguarda gli esami universitari, le università possono riaprire l’accesso all’ateneo per gli esami, ma nel rispetto delle misure di sicurezza. Tuttavia, ogni università deve prendere decisioni tenendo conto della situazione del territorio, quindi ti conviene contattare il tuo ateneo per sapere quali sono le decisioni prese, se è possibile tornare a fare gli esami in sede.
Dentisti
Gli studi dentistici rappresentano una categoria più a rischio di altre. Nella fase 1 sono rimasti chiusi, ma hanno continuato a lavorare solo per i pazienti che presentavano urgenze non rimandabili, su appuntamento.
I dentisti possono riaprire a partire da giugno, ma devono organizzare appuntamenti diradati, verificare la condizione di salute dei pazienti con una telefonata prima dell’appuntamento, bisogna indossare dispositivi di protezione individuale ed i pazienti non possono farsi accompagnare a meno che si tratti di minori o persone non autosufficienti.