Quando la contabilità diventa troppo estenuante e ci sono troppe fatture di cui tenere conto può essere utile far utilizzo della fattura differita: uno speciale tipo di fattura che ti permette di tener conto di tutti i pagamenti ricevuti da un determinato cliente in un solo documento, semplificandoti molto l’aspetto contabile della tua azienda.

In questa guida ti spiego come funziona la fattura differita, come si emette, ti fornisco degli esempi concreti di utilizzo e delle aliquote IVA applicate (per ogni caso puoi scaricare dei modelli fac simile excel da utilizzare subito), come cambia nel caso della prestazione di servizi e come documentare la fattura con il documento di trasporto.

Cos’è

La fattura differita é uno tipo specifico di fattura che permette di includere in un unico documento tutti pagamenti ricevuti da un singolo cliente. La fatturazione per la vendita quindi, non avviene subito al momento della vendita e della consegna, ma in un periodo successivo, in cui saranno riepilogate tutte le vendite del periodo e non una soltanto.

Cosa vuol dire: significato

L’art. 21, comma 4, del D.P.R. 633/72 prevede la possibilità di emettere fattura in una data posteriore all’operazione se la spedizione é comprovata da DDT o da altro certificato valido.

La fattura differita é quindi un documento fiscale che viene redatto in un momento successivo alla vendita della merce e alla sua consegna, allo scopo di semplificare il lavoro amministrativo e contabile dell’azienda: tante operazioni effettuate nello stesso mese infatti, in questo modo possono essere indicate in un’unica fattura a fine mese.

Esempio

Impresa A consegna a impresa B merci nelle seguenti date:

  • 1 maggio 2017 per un importo di 1.000 euro;
  • 18 maggio 2017 per un importo di 2.000 euro;
  • 28 maggio 2017 per un importo di 500 euro.

 

Il totale, pari a 3.500 euro, può essere fatturato in un’unica soluzione.

La normativa stabilisce che la fattura va registrata entro il giorno 15 del mese successivo. Nell’esempio quindi deve essere registrata entro il 15 giugno, tuttavia le imprese, per semplicità, emettono la fattura differita l’ultimo giorno del mese (nell’esempio quindi il 30 giugno).

Attenzione

La fattura differita é valida non solo per la cessione di beni, ma anche per la prestazione di servizi (quindi possono emetterla anche i liberi professionisti e non solo le imprese).

Emissione

L’emissione della fattura deve avvenire entro un termine preciso: entro il giorno 15 del mese successivo. Quindi le operazioni compiute a giugno devono essere fatturate entro il 15 luglio, quelle a luglio entro il 15 agosto e così via. La maggior parte delle imprese preferisce fatturare il giorno 31 di ogni mese. In caso di emissione tardiva sono previste delle sanzioni.

Per l’omessa fatturazione é prevista una sanzione che va dal 100% al 200% dell’imposta dovuta.

Esempio

Se non sono stati fatturati 100.000 euro e che prevedevano 20.000 euro di IVA, é dovuta una sanzione che va da 20.000 a 40.000 euro, a cui va ad aggiungersi l’omessa imposta ossia altri 20.000 euro.

Attenzione

Come sancito dalla Corte di Cassazione (sentenza 656 del 15/01/2014), la tardiva fatturazione non può essere considerata una semplice irregolarità e quindi comporta l’applicazione delle sanzioni previste.

Esempio e aliquote IVA

Di solito le imprese fatturano le operazioni alla fine di ogni mese, in un’unica fattura denominata appunto “differita”.

Tuttavia, prima di inviare al cliente la fattura definitiva (che é quella valida ai fini fiscali), inviano una fattura proforma, dove vengono indicati tutti gli importi, le imposte, l’IVA, il totale da pagare e gli estremi del pagamento. Poi, a pagamento avvenuto, viene inviata la fattura finale, sempre entro il termine del giorno 15 del mese successivo.

Attenzione

Se il cliente non paga, l’azienda non é esonerata a emettere la fattura. La fatturazione infatti deve avvenire entro il giorno 15 del mese seguente, indipendentemente dal pagamento della merce o del servizio già consegnato/prestato al cliente.

Scarica subito il modello fac simile della fattura proforma.

Scarica subito il modello fac simile della fattura proforma a più aliquote IVA.

Scarica subito il modello fac simile della fattura differita definitiva.

Scarica subito il modello fac simile della fattura differita a più aliquote IVA.

Prestazione di servizi

La Legge 228/2012 precisamente all’articolo 1, ha esteso la possibilità di emettere fattura differita anche nella prestazione di servizi a condizione che sul documento siano dettagliatamente indicate le operazioni eseguite e le prestazioni siano individuabili da idonea documentazione.

L’idonea documentazione potrebbe essere rappresentata per esempio da un contratto, da documenti d’intervento o altri idonei ad attestate la prestazione. Per quanto riguarda le prestazioni di servizi intracomunitarie, si può emettere fattura differita solo se l’operazione é esente da imposta ai sensi dell’articolo 7-ter del DPR 633/72.

Documento di trasporto

Nella compravendita di beni, la fattura differita può essere emessa laddove la spedizione/consegna sia comprovata da apposito documento di trasporto (DDT) o altro certificato valido (DPR 14.8.96 n. 472) che indichi chiaramente le controparti e il vettore. Rappresentano documenti validi i seguenti:

  • Bolla di accompagnamento, laddove prevista;
  • Lettera di vettura;
  • Carnet Tir e bolletta di consegna;
  • Ricevuta e scontrino fiscale solo se adeguatamente integrati.