Cos’è una fattura non fiscale e quali sono i vantaggi della sua emissione? La fattura non fiscale risponde a una precisa esigenza: quella di dove indicare precisamente al cliente l’importo da pagare, evidenziando anche le singole voci di costo, senza però dover emettere una fattura (e quindi pagare le tasse) prima di essere pagati.

In pratica quindi, al cliente, prima di fare la classica fattura fiscale, si può fare una fattura non fiscale (detta anche “fattura proforma”) e poi, solo dopo che si riceverà effettivamente il pagamento, emettere la normale fattura fiscale.

Fatture

Ricevuta e modello

La fattura non fiscale (o fattura proforma) è quindi un documento assimilabile alla classica fattura, ma differisce da quest’ultima per non avere alcun valore fiscale. E’ quindi in realtà una ricevuta nella quale si attesta l’ammontare del pagamento. Essa inoltre permette:

  1. In caso di errori, di rifarla senza problemi, senza dover fare storni o correzioni sui documenti contabili. La fattura non fiscale infatti, se presenta degli errori, può essere semplicemente cestinata (senza dover fare alcuna correzione nei libri contabili) e poi basta consegnarne una nuova al cliente. La fattura proforma infatti, non viene contabilizzata nei libri contabili, ma è solo un promemoria per il cliente, affinchè effettui il pagamento.
  2. Di evitare pagamenti di tasse prima di essere pagati. Se infatti emetti una fattura classica, l’IVA dovrà essere pagata in base alla data della fattura, anche se non hai ancora ricevuto un soldo! Per questa ragione è sempre conveniente prima emettere una fattura proforma e, solo dopo aver ricevuto il pagamento, emettere quella fiscale.

Come abbiamo detto, la fattura proforma non ha alcun valore fiscale, quindi dopo aver ricevuto il pagamento è necessario provvedere a emettere la fattura fiscale.

Da questo link è possibile scaricare un fac simile fattura proforma in formato Excel, compilabile al pc.