Vorresti diventare un imprenditore di successo, ma ti spaventa l’idea di iniziare da zero e completamente da solo. Inoltre, non hai grandi capitali da poter investire. Non rinunciare al tuo sogno: un franchising a costo zero o low cost può essere la soluzione: con una somma abbordabile e tanta voglia di fare, puoi aprire la tua attività.

In questa guida completa sul franchising a costo zero ti spiego cosa significa “nessuna spesa”, quali sono gli aspetti che devi considerare, dunque come aprire un negozio in franchising a costo zero oppure low cost, ti elenco alcune aziende che lo propongono e i requisiti richiesti affinché la tua candidatura sia accettata.

Come funziona

Innanzitutto bisogna chiarire cosa si intende per franchising a costo zero. Non significa che ti permette di aprire un negozio senza investimenti, senza soldi. Se qualcuno ti sta dicendo questo, ti mente spudoratamente: occorre sempre un investimento monetario, in alcuni casi minimo, in altri più alto. “Franchising a costo zero” ha un altro significato rispetto a quello che puoi pensare a primo impatto.

Si intende che il franchisor (ossia la casa madre che ti vende il marchio):

  • Non ti fa pagare alcuna percentuale sui guadagni (no royalties);
  • Non ti fa pagare alcuna fee di ingresso (costo di entrata nel franchising);
  • Non ti impone vincoli di acquisto dei suoi prodotti. Puoi ordinare solo le quantità stimate che ti servono;
  • Ti offre arredamenti e attrezzature in comodato d’uso gratuito. Tu quindi, devi occuparti solo della ricerca del locale (dell’affitto) e delle opere murarie.

Sono sicuramente dei vantaggi enormi, soprattutto se pensi che fino a non molto tempo fa quasi tutti i franchising pretendevano il pagamento di una percentuale sui guadagni. Grazie alla formula costo zero quindi, sei fondamentalmente “libero”: non sei costretto ad acquistare merce che sai di non riuscire a vendere, i guadagni rimangono tuoi al 100%.

Attenzione

Anche quando trovi scritto “franchising a costo zero” informati bene sulle clausole previste, perché non tutti offrono le stesse formule. Alcune prevedono sia le royalties che la fee di ingresso a costo 0, altre soltanto una delle due ma rappresentano comunque forme di investimento low cost interessanti.

DF Fashion

DF Fashion opera nel settore moda e abbigliamento donna, low cost made in Italy, da più di trent’anni. Ha negozi in tutta Italia e il suo business core si sviluppa grazie alla formula in “conto vendita”. In pratica, tu imprenditore ordini la merce, ma quello che rimane invenduto lo puoi restituire alla casa madre. Non avrai mai rimanenze e non rischierai di aver comprato qualcosa che non ti ha dato nessun guadagno.

Requisiti:

  • Un locale da 70 a 150 mq;
  • Una località con almeno 20.000 abitanti;
  • Una fideiussione bancaria (una garanzia) di 15.000 euro.

Al costo di 15.000 euro, DF Fashion ti offre:

  • Formazione e assistenza continua;
  • Arredo (nello specifico il costo è di 250 euro al mq);

Non devi pagare royalties, fee di ingresso, pubblicità e neanche l’assistenza del visual merchandiser.

Mammamu

Mammamu è uno street food dedicato alla mozzarella, ai formaggi e alle delizie di alta qualità. Il punto vendita deve essere realizzato in location ad alto traffico di utenza, quindi per esempio centri commerciali, stazioni, aeroporti. Il franchising offre:

  • Punto vendita già attrezzato a costo 0;
  • Licenze a costo 0;
  • Fee di ingresso a costo 0;
  • Fornitura dei prodotti;
  • Assistenza amministrativa, anche per la scelta e il fitto della location;
  • Formazione del personale.

Requisiti:

  • Circa 3.000/4.000 euro da pagare per il fitto del locale nel centro commerciale/aeroporto/stazione;
  • Circa 2.000 euro per la fornitura iniziale dei prodotti;
  • Fidejussione bancaria di 6.000 euro. E’ una sorta di cauzione, una garanzia da dare al franchisor (Mammamu) che poi ti verrà restituita alla fine del rapporto.

Kiss Caffè

Kiss caffè è il franchising dedicato a cialde e capsule da caffè. Il negozio propone un vastissimo catalogo di caffè con gusti tradizionali e più rari e avvolgenti. Ad oggi conta circa 100 negozi in franchising tra Italia e Spagna. Al costo minimo di 4.900 euro, il franchising ti offre:

  • Progettazione e arredamento del negozio;
  • Formazione del personale;
  • Prima fornitura della merce;
  • Non sono previste royalties, né ci sono vincoli di acquisto minimo.

Kiss Caffè richiede un locale, anche di piccole dimensioni, purché posizionato in una zona di almeno 30.000 abitanti.

Biocelia

Biocelia è un negozio di prodotti biologici, sugar free, senza lattosio e senza glutine. Ci tiene a sottolineare che non si tratta di un franchising, in quanto basato sull’assoluta libertà dell’affiliato. L’ho comunque inserito nella lista perché è molto interessante. La casa madre infatti non prevede royalties, obbligo di acquisto minimo, nessun format di allestimento del negozio; insomma, ti permette di aprire il tuo negozio in totale libertà.

L’unico costo iniziale è quello per diventare licenziatario del marchio Biocelia: è un costo minimo ed è rinnovabile annualmente.