Il legislatore ha previsto la possibilità di creare imprese a carattere sociale, il cui scopo non è il lucro, ossia la realizzazione di utili e la sua successiva distribuzione ai soci. Lo scopo non è quello di creare ricchezza per i soci, ma quello di essere di aiuto per la società.

In questa guida completa sull’impresa sociale ti spiego cos’è, caratteristiche e requisiti, ti faccio qualche esempio di attività che può svolgere, la differenza con la cooperativa, come funziona la limitata possibilità di distribuire utili, come ottenere la qualifica di impresa sociale e se è possibile per una società unipersonale.

Cos’è

L’impresa sociale è un soggetto che svolge attività di impresa a carattere sociale, civile, solidaristico. Non ha scopo di lucro: se l’impresa realizza utili infatti, deve reinvestirli nell’impresa stessa, non può distribuirli ai soci, se non in maniera limitata.

Significato

Da sottolineare che l’impresa sociale non è una forma giuridica, ossia non è una srl o una società semplice o una spa, oppure un’associazione: è una qualifica. Dunque possono diventare imprese sociali varie imprese, di diversa forma giuridica. Per esempio una srl può assumere la qualifica di impresa sociale, così come un’associazione può assumere una qualifica di impresa sociale.

Possono diventare impresa sociale (e nei passi successivi vedremo come), tutte le forme di impresa: associazioni, fondazioni, società di persone e società di capitali, ad eccezione delle società con socio unico (quindi per esempio, una srl unipersonale non può acquisire anche la qualifica di impresa sociale).

Destinazione degli utili

La legge non vieta all’impresa sociale di fare utili: con la sua attività può tranquillamente avere dei guadagni. La cosa importante è che, in caso di utili, siano destinati all’impresa stessa, alla sua crescita.

L’attività dell’impresa sociale è regolata dal decreto legislativo 112/2017.

Caratteristiche e requisiti

Possono assumere identità di impresa sociale, enti e impresa che esercitano, in modo continuativo, attività con scopo sociale. Le cooperative sociali sono di diritto imprese sociali.

Limiti: non possono acquisire la qualifica di impresa sociale le società con socio unico persona fisica; la pubblica amministrazione e gli enti locali, enti che per atto costitutivo destinano beni e servizi solo ai soci/associati.

Principali caratteristiche di un’impresa sociale:

  • Vocazione sociale. L’impresa sociale non ha scopo di lucro, ma finalità solidaristiche;
  • Gestione democratica. Alla gestione dell’impresa partecipano non solo i soci, ma anche i collaboratori, le autorità, i donatori, i volontari;
  • Reinvestimento degli utili. Se l’impresa realizza utili, vengono reinvestiti nell’impresa stessa;
  • Divieto di distribuzione in caso di chiusura. Se l’impresa viene chiusa, il suo valore non può essere distribuito ai soci, ma a un’altra impresa sociale affinché possa utilizzarlo per altri fini utili.

Obblighi da rispettare:

  • I soci devono redigere e depositare presso la Camera di Commercio (Registro delle Imprese) un documento che riassuma lo stato finanziario e patrimoniale;
  • I volontari possono essere al massimo il 50% rispetto ai lavoratori. Ciò significa che l’impresa deve avvalersi per lo più di lavoratori e non di volontari (o al massimo 50% volontari e 50% lavoratori).

Esempi

Un’impresa sociale può svolgere solo attività con scopi sociali, ad esempio:

  • Attività assistenziali;
  • Attività di sostegno verso soggetti svantaggiati;
  • Attività di educazione e istruzione;
  • Azioni di salvaguardia del territorio e dell’ambiente;
  • Microcredito;
  • Alloggio sociale;
  • Agricoltura sociale;
  • Programmi di reinserimento lavorativo;
  • Programmi di riqualificazione professionale;
  • Formazione extra scolastica;
  • Formazione post universitaria.

Come diventare

Come spiegato nei passi precedenti, l’impresa sociale non è una forma giuridica, ma una qualifica. Dunque tutte le imprese possono diventare impresa sociale: una srl, una spa, una ss, una fondazione, un’associazione per esempio (tranne le società composte da un’unico socio).

Per ottenere la qualifica di impresa sociale, oltre a rispettarne caratteristiche e requisiti, deve:

  1. Costituirsi con atto pubblico (quindi occorre costituirla tramite notaio);
  2. Iscriversi al RUNTS (registro unico nazionale del Terzo settore).

Unipersonale

L’impresa sociale può assumere la forma giuridica che ritiene più opportuna: può essere una società di capitali (spa, sapa, srl) o una società di persone (ss, snc, sas…) oppure una fondazione, un’associazione. Non può assumere la qualifica di impresa sociale la società che ha un solo socio: quindi la srl unipersonale non può essere impresa sociale.

Una srl semplificata invece, può essere impresa sociale (Ministero del Lavoro, nota n. 8115/2020), purché appunto i soci siano molteplici. Se c’è un solo socio, non può assumere la qualifica di impresa sociale.

Per il Ministero del lavoro infatti non conta la forma giuridica, ma l’oggetto sociale, ossia lo svolgimento stabile e prevalente di attività di interesse sociale.

Utili

Come già spiegato, l’impresa sociale può avere qualsiasi forma giuridica: può essere anche una società di capitali, purché mantenga la sua vocazione sociale e non il raggiungimento del lucro. La legge vieta dunque la distribuzione degli utili ai soci, con alcune eccezioni.

Casi in cui l’impresa sociale può distribuire utili:

  • Può distribuire ai soci utili o avanzi di gestione (per una quota minore del 50% di utili e avanzi) da destinare ad aumento gratuito di capitale;
  • Oppure, può destinare, sempre una quota minore del 50% degli utili, a enti del terzo settore diversi dalle imprese sociali, che non abbiano relazioni con l’impresa sociale stessa (per esempio che non siano soci);
  • Infine, le imprese sociali costituite sotto forma di cooperative, possono ripartire ai soci i ristorni correlati ad attività di interesse generale purché (art. 2545 sexies c.c.; art. 3 co. 2-bis del d. Lgs n. 112/2017) la cooperativa abbia registrato un avanzo della gestione mutualistica e statuto o atto costitutivo indichino i criteri di ripartizione dei ristorni ai soci.

Cooperativa sociale: differenza

Bisogna non confondere l’impresa sociale con la cooperativa sociale: sono due entità differenti. La principale differenza è che l’impresa sociale ha fini sociali di interesse pubblico, mentre la cooperativa ha finalità mutualistica, ossia i soci la costituiscono per aiutarsi tra loro.

Per esempio per costruire un condominio, per crearsi lavoro. Dunque, mentre la cooperativa sociale ha come scopo principale l’aiuto reciproco tra soci, l’impresa sociale rivolge la sua attenzione a tutta la collettività e non solo ai soci.

Inoltre, per ottenere la qualifica di impresa sociale, l’impresa deve svolgere una delle attività elencate dalla legge, la quale definisce una sorta di lista delle attività possibili e necessarie per ottenere la qualifica di impresa sociale.