Hai venduto la tua macchina? Hai venduto il motorino? Hai venduto la tua prima casa per comprarne un’altra? In tutti questi e altri casi sicuramente hai ricevuto, oppure riceverai, un pagamento tramite assegno. È la prima volta che dovresti riceverlo e non sai come andarlo a ritirare? Nessun problema.

In questa guida completa su come incassare un assegno ti spiego qual è la procedura e i documenti necessari, come fare la delega, come incassarlo senza conto corrente, cosa fare nel caso di quello bancario, circolare e non trasferibile, come incassare quello postdadato e come comportarti se è scoperto.

Procedura

Incassare un assegno é molto semplice: non devi far altro che recarti presso la tua banca (quella dove hai il tuo conto corrente), portando con te l’assegno e consegnarlo all’impiegato. Di solito entro qualche giorno vedrai l’importo dell’assegno accreditato sul tuo conto corrente.

Ricorda di incassare l’assegno entro il termine di scadenza, ossia:

  • Entro il termine di 8 giorni se emesso “su piazza”, ossia incassabile nel medesimo Comune di emissione.

Esempio

L’assegno é stato emesso ad Ancona. Se puoi incassarlo ad Ancona, allora hai 8 giorni di tempo.

  • Entro il termine 15 giorni se emesso “fuori piazza” ossia incassabile in un Comune differente da quello di emissione.

Esempio

L’assegno é stato emesso ad Ancona ma tu puoi incassarlo a Teramo, hai 15 giorni di tempo per incassarlo.

  • Entro il termine 20 giorni se emesso in uno Stato Europeo.

Esempio

L’assegno é stato emesso in Germania ma tu puoi incassarlo in Italia, hai 20 giorni di tempo per incassarlo.

  • Entro il termine 60 giorni se emesso in un altro Continente.

Esempio

L’assegno é stato emesso in Asia ma tu puoi incassarlo in Italia, hai 60 giorni di tempo per incassarlo.

Attenzione

Il termine si calcola non a partire dal giorno in cui ricevi l’assegno, ma a partire dal giorno di emissione (é scritto sull’assegno, in alto: luogo e data).

Delega

Hai ricevuto un assegno ma non puoi recarti in banca per incassarlo.  Se l’assegno é trasferibile allora puoi delegare qualcuno per ritirarlo: devi solo fare una girata (ossia apporre la tua firma sulla parte posteriore dell’assegno) e consegnarla a chi intendi delegare. Costui si recherà in banca e potrà incassare l’assegno.

Se invece, come nella maggior parte dei casi, si tratta di un assegno “non trasferibile”, la procedura é più complicata. Un assegno non trasferibile può essere incassato solo dal beneficiario dell’assegno stesso. Non esiste delega, la clausola di non trasferibilità non si può derogare.

C’è un unico modo per far incassare l’assegno a qualcun altro al tuo posto: aprire un conto corrente (o un libretto di risparmio postale) e firmare un delega di tua fiducia per permettergli di operare sul tuo conto corrente. A questo punto, una volta aperto un conto con delega, puoi consegnare l’assegno a questa persona, che potrà versare l’assegno sul tuo conto, visto che ha la delega.

Attenzione

La delega devi concederla sul conto corrente (delega di “operatività sul conto”), non sull’assegno, che rimane comunque non trasferibile.

Senza conto corrente

Come fare se hai ricevuto un assegno (bancario o postale) ma non possiedi nessun conto corrente? Di regola, se hai un conto corrente, la procedura é molto semplice: vai in banca e chiedi all’impiegato di depositare l’assegno sul tuo conto. Entro qualche giorni trovi l’importo sul saldo.

Se non possiedi un conto corrente, la procedura non é molto diversa. L’unica cosa importante é che devi recarti presso una filiale della banca che ha emesso l’assegno.

Se quindi l’assegno é di BNL allora dovrai recarti in una banca BNL, se l’assegno é di Poste Italiane allora dovrai recarti in Posta. Quando ti rechi in banca o posta quindi, per cambiare l’assegno in contanti, ricorda di portare con te:

  • L’assegno;
  • Un documento di identità;
  • Il codice fiscale.

L’impiegato verificherà i tuoi dati e ti pagherà l’assegno in contanti.

Bancario

La procedura per incassare un assegno bancario é molto semplice. Se l’assegno é:

  • Trasferibile, puoi recarti tu in banca a incassarlo (in contanti oppure chiedendo di depositarlo sul tuo conto corrente) oppure puoi girarlo (ossia trasferirlo mediante girata) a un’altra persona, per permetterle di riscuoterlo.
  • Non trasferibile, solo tu puoi andare in banca e incassare l’assegno. Non puoi girarlo a nessun altro. Se qualcun altro si presentasse in banca con quell’assegno, non riceverebbe il denaro. L’assegno non trasferibile é nominativo, quindi pagabile solo ed esclusivamente al beneficiario indicato sull’assegno.

Attenzione

Tutti gli assegni dai 1.000 euro in sù riportano la clausola di non trasferibilità, sempre.

Circolare

Gli assegni circolari sono particolari assegni “sicuri”. Se ti hanno consegnato un assegno circolare, puoi stare certo che, quando andrai in banca, non lo troverai “scoperto”. Un assegno circolare é infatti garantito non solo dalla persona che te lo ha consegnato, ma al 100% anche dalla banca emittente.

La persona che te lo ha consegnato infatti, non ha semplicemente compilato e strappato un assegno dal libretto, ma si é recata presso la sua banca e ha chiesto espressamente l’emissione di un assegno circolare.

La banca ha controllato che sul suo conto ci fosse il denaro sufficiente e ha bloccato questa somma, in modo che quando andrai a incassarla, la troverai sicuramente.

Un assegno circolare, nazionale o estero, é pagabile a vista: recati quindi in banca per incassarlo in contanti, oppure per versarlo sul tuo conto corrente. Per incassarlo subito in contanti devi necessariamente recarti presso la banca che ha emesso l’assegno: se é un assegno del banco Popolare, per riscuoterlo in contanti devi andare al banco Popolare.

Non trasferibile

Se hai ricevuto un assegno non trasferibile, solo tu puoi incassarlo, recandoti in banca con l’assegno stesso. La clausola di “non trasferibilità” permette la riscossione del denaro solo al beneficiario indicato nell’assegno.

Non é possibile trasferire il diritto a qualcun altro, né tramite il classico metodo (girata, ossia la firma sul retro del documento) né con altri metodi. Non puoi permettere l’incasso ad altri neanche tramite delega.

L’unico modo potrebbe essere quello di conferire procura a un soggetto di tua fiducia, tramite l’intervento del notaio. Come puoi immaginare però, considerando il costo notarile, si tratta di un metodo piuttosto costoso, per cui non è consigliabile per la riscossione di piccole somme.

Postdatato

Sebbene la legge sugli assegni sancisca espressamente che l’assegno deve riportare la data esatta in cui é emesso, nella pratica ci sono ancora tante persone che emettono assegni postdatati.

Sebbene l’emissione di assegni con una data posteriore a quella di effettiva emissione non rappresenti più un reato, rimane comunque un illecito di tipo civile. Ne consegue che, un assegno che riporta una data successiva a quella di emissione, può essere tranquillamente presentato all’incasso anche subito.

Esempio

Ti consegnano oggi 1 gennaio 2019 un assegno di 500 euro. L’assegno però é postdatato e riporta la data del 15 gennaio 2019, quindi ci sono 15 giorni in più. Volendo, tu puoi presentare l’assegno in banca sin da subito, senza aspettare i 15 giorni e la banca é obbligata a pagartelo, senza attendere la data segnata sull’assegno.

Attenzione

È vero che puoi incassare l’assegno subito, ma considera che spesso, chi emette un assegno postdato, lo fa proprio perché sa che solo a quella data avrà la disponibilità di denaro sul conto. Significa che se lo presenti prima, rischi che sia “scoperto”. Il tuo debitore invece, se l’assegno si trova scoperto, rischia di essere segnalato al CAI come cattivo pagatore, nonché di essere protestato.

Postale

Un assegno postale ha le stesse caratteristiche di un assegno bancario. Quindi può essere di tipo:

  • Ordinario;
  • Circolare, quando la Posta ha apposto la sua garanzia sull’assegno (si chiama “assegno vidimato”: quando andrai a incassarlo lo troverai sicuramente “coperto”.

Gli assegni postali solitamente sono non trasferibili ma, l’obbligo di “non trasferibilità” vige solo per importi dai 1.000 euro in sù.

Per incassare un assegno postale non è necessario che ti rechi in posta. Se possiedi un conto corrente (presso qualsiasi istituto) basta recarti presso la filiale dove hai il conto e consegnare l’assegno. Entro qualche giorno troverai l’importo dell’assegno accreditato sul tuo conto.

Scoperto

Hai ricevuto un assegno, sei andato in banca ma l’operatore allo sportello non ti ha permesso di incassarlo: l’assegno era scoperto. Chi lo ha emesso, non ha sul suo conto corrente i soldi sufficienti per pagarti.

A questo punto la banca avvisa il debitore della mancanza di fondi e lo invita a fare un pagamento tardivo. Se accetta di effettuare il versamento, dovrà pagarti non solo la somma indicata nell’assegno, ma anche il 10% di penale per pagamento tardivo.

Esempio

Il tuo debitore ti ha lasciato un assegno di 1.000 euro. Lo hai presentato in banca per l’incasso, ma é risultato scoperto, Vi accordate per un pagamento tardivo: il debitore dovrà pagarti 1.000 + 10%, ossia 1.100 euro.

Intestato a defunto

Cosa puoi fare se sei in possesso di un assegno intestato a una persona deceduta? Soprattutto se si tratta di un assegno non trasferibile, la situazione é un po’ più complicata. La banca infatti deve accertare che:

  • Tu sia l’erede;
  • Se ci sono altri eredi, che tutti siate d’accordo per l’incasso.